Tre convegni al Mo.Me.Vi.

In occasione dell'80ª Mostra dell'Agricoltura di Faenza - 41ª Mo.Me.Vi. il Polo di Tebano organizza tre convegni.

Tre convegni al Mo.Me.Vi.

In occasione dell'80ª Mostra dell'Agricoltura - 41ª Mo.Me.Vi. (in programma presso la Fiera di Faenza dal 24 al 26 marzo 2017), il Polo di Tebano promuove tre convegni.

 

► Economia circolare in agricoltura per un futuro sostenibile e competitivo (venerdì 24 marzo - ore 9.30 sala Zanelli)

La riconversione in senso circolare dell'attuale sistema economico basato su processi di produzione lineare e indifferente alle conseguenze (cambiamenti climatici, difficoltà di approvvigionamento delle materie prime, inquinamento e distruzione della biodiversità), sarà una delle sfide che l'UE dovrà affrontare nei prossimi decenni per accrescere la sua competitività a livello internazionale. Con “Economia Circolare” si intende una strategia innovativa per l'efficientamento dell'utilizzo delle risorse, in cui i prodotti finali di una fase di produzione diventano origine di una successiva fase, dando luogo ad un flusso di produzione ciclico. Tale modello strategico, tendente ad azzerare la generazione di rifiuti, può essere vantaggiosamente applicato nel complesso dei processi agricoli e alimentari, utilizzando gli scarti dei singoli processi per una maggiore produttività ed un minore impatto ambientale, trasformando i rifiuti in sub-prodotti di energia, co-prodotti nutraceutici, fertilizzanti ecc.Il settore agricolo, in quanto parte rilevante dell'economia europea, rappresenta, senza dubbio, uno dei protagonisti di questo cambiamento di paradigma. È tuttavia solo da poco tempo che si comincia a parlare di economia circolare applicata anche all'agricoltura, non solo per gli aspetti ambientali ed etici ma anche socio-economici. Incoraggiare la ricerca e le aziende del settore alimentare ed agricolo ad innovarsi applicando nuovi criteri e prospettive di innovazione, al fine di sviluppare un modello condiviso di “Agricoltura Circolare”, è la chiave di volta per ripensare creativamente la sostenibilità delle filiere produttive dell'agro-alimentare e andare verso una futura strategia di elevata responsabilità e consapevolezza sociale ed economica. 

 

► Mineralità del vino e suolo: c'è un nesso? (venerdì 24 marzo - ore 15.00 sala Zanelli)

Parliamo di suolo e vino, partendo dal termine mineralità, una parola ad oggi molto usata ma che non è ancora entrata nel vocabolario della lingua italiana, forse perché non è ancora assolutamente ben chiaro cosa si intenda con questo termine.  All'epoca della sostenibilità, in effetti il mondo del vino si è arricchito di una terminologia del tutto nuova che è bene cercare di definire e riempire di significato. Il suolo è indubbiamente uno degli elementi che più incide sulle caratteristiche della materia prima che poi dà origine al vino e ancora ha bisogno di essere studiato e capito.  Gli studi del suolo possono aiutarci a caratterizzare meglio in nostri vini, per presentarli meglio anche e soprattutto sul mercato estero. Considerato che circa la metà del vino prodotto in Italia viene consumato all'estero, quali sono i ‘desiderata' dei consumatori di vino d'oltre confine? Le nuove tecniche di produzione intraprese nell'ottica di una maggiore sostenibilità come sono percepite? 

 

► Viticoltura di precisione: idee e tecnologie a confronto (sabato 25 marzo - ore 10.00 Sala Zanelli)

L'agricoltura di precisione, già diffusa in molte aree agricole del mondo, si sta diffondendo anche nel settore viticolo dove si prefigge di dare informazioni oggettive al viticoltore per ottimizzare le sue scelte. Il tema della viticoltura di precisione è molto attuale e comprende tecnologie innovative - satelliti, droni, centraline di controllo, elaborazione dati raccolti da remoto – utili per comprendere le diversità del vigneto al fine di realizzare una viticoltura sostenibile, migliorare l'efficienza produttiva e la qualità della materia prima, riducendo l'impatto ambientale. La sfida della viticoltura di precisione è quella di monitorare il vigneto (stato sanitario, vigore, maturazione, etc.) e fornire input per adattare le tecniche colturali in maniera tempestiva e razionale, un approccio pragmatico che unisce innovazione tecnologica e sapere tecnico-scientifico a supporto degli operatori della filiera vitivinicola. L'incontro si prefigge di fare il punto della situazione, fornendo elementi utili a comprendere come i satelliti e i droni ci possono aiutare nella gestione del vigneto.

Il convegno è organizzato con la collaborazione di Agrintesa.

 

Cliccare sui link soprastanti per visualizzare il programma dei convegni e scaricare i moduli di preiscrizione.


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