Attenersi scrupolosamente a tutte le indicazioni riportate sulle etichette dei prodotti fitosanitari (dosaggi ad ettolitro, dosaggi ad ettaro, quantità di miscela distribuibile per ettaro, intervalli fra i vari trattamenti, epoche di intervento, ecc.).
N.B. In questo periodo gli interventi fitosanitari vanno eseguiti nelle ore più calde della giornata.
Le indicazioni riportate nella seguente nota tecnica fanno riferimento alle disposizioni contenute nei Disciplinari di Produzione Integrata della Regione Emilia-Romagna.
Alla luce della continua e costante evoluzione delle etichette dei prodotti fitosanitari, nonché le complicate norme del disciplinare, si raccomanda ai soci di prestare particolare attenzione ai prodotti che si acquistano, specialmente in anticipato ritiro, al fine di avere la certezza di acquistare prodotti sicuramente ammessi ed utilizzabili sulle colture presenti in azienda.
- Fare attenzione ai formulati commerciali contenenti Mancozeb da utilizzare su albicocco, in quanto solo alcuni (ad es. DITHANE DG NEOTEC, MANTIR DG) sono impiegabili contro Cladosporiosi (unica avversità per la quale è ammesso il Mancozeb su albicocco nei Disciplinari di Lotta Integrata).
- Fare particolare attenzione ai formulati contenenti Rame: alla luce delle recenti registrazioni e in attesa di futuri sviluppi, alcuni formulati commerciali hanno perso la registrazione su actinidia.
CILIEGIO
MONILIA. Da inizio fioritura a caduta petali intervenire con Indar 5 EW dose 70 ml/hl (p.a. Fenbuconazolo, con IBE max 3 tratt./anno) oppure con Folicur WG dose 50-75 g/hl e 1,125 kg/ha (p.a. Tebuconazolo con limitazione a 2 tratt./anno da etichetta, con IBE max 3 tratt./anno) oppure con Switch dose 30 g/hl e 0,3 kg/ha (p.a. Fludioxonil + Ciprodinil, max 1 tratt./anno) oppure con Bellis Drupacee dose 60-75 g/hl e 750 g/ha (p.a. Pyraclostrobyn + Boscalid, max 2 tratt./anno e con SDHI max 3 tratt./anno) oppure con Luna Experience dose 40-50 ml/hl e 0,6-0,75 litri/ha (p.a. Tebuconazolo + Fluopyram, max 2 tratt./anno e con SDHI max 3 tratt./anno). N.B. per questa avversità sono consentiti al massimo 4 tratt./anno.
AFIDI. Dalla fase di completa caduta petali intervenire con Closer dose 0,3 litri/ha (p.a. Sulfoxaflor) ricordando che la soglia di intervento è del 3% di organi infestati e la presenza in aree ad elevato rischio di infestazione.
MACULATURA ROSSA. Nelle aziende interessate dal patogeno, si consiglia di effettuare la difesa, intervenendo in previsione o successivamente (entro 72 ore) dall'inizio della pioggia impiegando Simitar Evo dose 3 litri/ha (p.a. Fenbuconazolo, max 3 e IBE con limitazione a 3 tratt./anno).
EULIA. Il modello segnala la presenza delle prime larve. Per la difesa daremo indicazione nel prossimo bollettino.
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PESCO
OIDIO. Dalla fase di scamiciatura iniziare la difesa con Tiovit Jet oppure Microthiol Disperss dose 350-400 g/hl (p.a. Zolfo, 7-8 giorni di persistenza, attivo anche su NERUME) oppure con Bellis Drupacee dose 60-75 g/hl e 0,6-0,75 kg/ha (p.a. Boscalid + Piraclostrobin, max 3 tratt./anno, max 3 tratt./anno fra Fluopyram, Fluxapiroxad e Boscalid, 3 gg. di carenza, attivo anche su NERUME) oppure con Flint Max dose 20 g/hl e 300 g/ha (p.a. Trifloxistrobin + Tebuconazolo, max 2 tratt./anno, con Tebuconazolo max 2 tratt./anno, con max 3 tratt./anno fra Bellis e Flint, con IBE max 4 tratt./anno, 7 gg di carenza) oppure Sercadis dose 15 ml/hl e 0,15 litri/ha (p.a. Fluxapiroxad, max 3 tratt./anno) oppure con Topas 200 EW dose 20-25 ml/hl e 300-375 ml/ha (p.a. Penconazolo, con IBE max 4 tratt./anno) con 12-14 giorni di persistenza. In alternativa usare Nimrod 250 EW dose 100 ml/hl (p.a. Bupirimate, max 2 tratt./anno) con 8-10 giorni di persistenza, attivo anche alla comparsa dei primi sintomi.
LUMACHE E LIMACCE. In caso di presenza generalizzata intervenire con Sluxx dose 5-7 kg/ha (esca a base di Fosfato Ferrico).
MIRIDI. Trattare, in caso di presenza consistente, con Trebon Up dose 50 ml/hl e 0,5-0,75 ml/ha (p.a. Etofenprox, max 2 tratt./anno, 7 gg. di carenza).
FORFICULE. Nel caso di danni nell'anno precedente applicare Centurio dose 10-20 kg/ha (esca granulare a base di Clorpirifos). Il prodotto è ammesso solo fino alla fioritura: contattare il tecnico di riferimento per definire la tempistica di applicazione.
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ALBICOCCO
OIDIO. Trattare con Tiovit Jet dose 300-400 g/hl (p.a. Zolfo, dose più alta valida per la collina, 7-8 giorni di attività) oppure con Simitar EVO dose 3 litri/ha (p.a. Fenbuconazolo, IBE con limitazione a 3 tratt./anno, max 4 se ci sono stati gravi attacchi di maculatura rossa nell'anno precedente, 10-12 giorni di protezione), con attività collaterale anche su MACULATURA ROSSA (Apiognomonia erythrostoma). Nel caso si debba trattare contro questa malattia, intervenire prima di una eventuale pioggia.
MACULATURA ROSSA. Con la prossima pioggia si prevede il rilascio delle ascospore, pertanto nelle aziende interessate dal patogeno, si consiglia di effettuare la difesa con Simitar EVO dose 3 litri/ha.
BATTERIOSI. Si raccomanda di asportare ed eliminare tutti i rami infetti. Intervenire nei frutteti interessati dalla malattia e nelle varietà sensibili ad intervalli di 10-15 giorni in relazione a periodi umidi e piovosi con Selecta Disperss dose 100-200 g/hl e 1-2 kg/ha (p.a. Solfato di rame, max 4 tratt./anno in vegetazione e max 4 kg di sostanza attiva/anno). Usare da solo e mantenere una distanza di almeno una settimana da concimi fogliari. Trattare su pianta asciutta evitando il gocciolamento (volume di acqua 600-800 litri/ha).
NERUME. Trattare con Dithane DG Neotec oppure Mantir DG dose 200 g/hl e max 2 kg/ha (p.a. Mancozeb, max 2 tratt./anno tra Captano, Mancozeb e Thiram) con attività collaterale nei confronti di BATTERIOSI.
ANARSIA. Si consiglia di installare le trappole.
FORFICULE. Nel caso di danni nell'anno precedente applicare Centurio dose 10-20 kg/ha (esca granulare a base di Clorpirifos). Contattare il tecnico di riferimento per definire la tempistica di applicazione.
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SUSINO EUROPEO E CINO-GIAPPONESE
AFIDI. A completa caduta petali intervenire con Epik SL dose 130-200 ml/hl e 2 litri/ha (p.a. Acetamiprid, max 2 tratt./anno) con attività collaterale nei confronti di TENTREDINI.
CIDIA FUNEBRANA. Si ricorda di installare le trappole per monitorare il volo e, dalla fase di caduta petali, la CONFUSIONE SESSUALE. L'inizio del volo è imminente.
NERUME. Nelle aziende che hanno registrato danni nella scorsa annata, la difesa prevede due interventi con Bellis Drupacee dose 60-75 g/hl e 0,6-0,75 kg/ha (p.a. Pyraclostrobin + Boscalid, max 3 tratt./anno indipendentemente dall'avversità e max 3 tra Flint Max e Bellis Drupacee), il primo da inizio scamiciatura seguito dal secondo dopo circa 10 giorni, possibilmente in preventivo sulle piogge. Nelle aziende dove non vi è stata presenza di malattia, interventi contro OIDIO con Microthiol Disperss o Tiovit Jet dose 300-400 g/hl (p.a. Zolfo) sono da ritenersi validi nei confronti di questa avversità.
EULIA. Il modello segnala la presenza delle prime larve. Per la difesa daremo indicazione nel prossimo bollettino.
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MELO
TICCHIOLATURA. Con le eventuali prossime piogge di questo periodo è previsto un rilascio di ascospore importante. Intervenire con Nando Maxi dose 100 g/hl e 1,5 kg/ha (p.a. Fluazinam, max 4 tratt./anno di cui max. 2 consecutivi; non miscelare con oli minerali o Dodina o Fosetil Al) oppure con Sercadis dose 17-20 ml/hl e 0,25-0,3 litri/ha (p.a. Fluxapyroxad, max 3 tratt./anno; non miscelare con Captano, Fluazinam e zolfi) oppure con Fontelis dose 75 ml/hl e 900-1125 ml/ha (p.a. Penthiopyrad, max 2 tratt./anno; non miscelare con Captano, Fluazinam e zolfi) oppure con Luna Experience dose 50 ml/hl e 0,75 litri/ha (p.a. Fluopyram + Tebuconazolo, max 1 tratt./anno, Tebuconazolo max 2/anno e IBE max 4 tratt./anno e max 4 tratt./anno tra Sercadis, Fontelis, Luna Experience e Cantus/Bellis, SDHI attivi anche su OIDIO; Sercadis e Fontelis da utilizzare con prodotti di copertura). Intervenire possibilmente in preventivo sulle piogge. L'aggiunta di fosfiti o fosfonati ai p.f. antiticchiolatura può fornire un valore aggiunto all'efficacia della difesa specifica. Nel caso che per piogge non si riesca ad intervenire al termine della copertura dei prodotti consigliati, aggiungere Score 25 EC dose 15 ml/hl (p.a. Difenconazolo, con IBE max 4 tratt./anno).
OIDIO. Intervenire sulle varietà più più sensibili (es. Granny Smith, Modì, Pink, gruppo Imperatore) e nei meleti dove sia presente la malattia con Flint dose 15 g/hl (p.a. Trifloxystrobin, con strobilurine max 3 tratt./anno) oppure Cidely o Rebel Top dose 30-50 ml/hl e max 500 g/ha (p.a. Cyflufenamide, max 2 tratt./anno). Gli SDHI utilizzati in funzione ticchiolatura e maculatura sono efficaci anche su questa malattia.
EULIA. Il modello segnala la presenza delle prime larve. Per la difesa daremo indicazione nel prossimo bollettino.
CARPOCAPSA. È iniziato il volo degli adulti: montare le trappole oppure installare, dove prevista, la CONFUSIONE SESSUALE. Per la difesa daremo indicazione nei prossimi bollettini.
COLPO DI FUOCO BATTERICO. Ispezionare con cura gli appezzamenti. In caso di presenza della malattia contattare il tecnico di riferimento.
ZEUZERA. Si consiglia di installare le trappole e la confusione sessuale.
► INDICAZIONI SUL DIRADAMENTO CHIMICO
DIRADAMENTO PINK LADY E GALA. A caduta petali impiegare Amid Thin W (8%) dose 0,6-0,8 kg/ha (p.a. Amide dell'acido naftalenacetico o NAD).
DIRADAMENTO GOLDEN. A caduta petali impiegare Amid Thin W (8%) dose 1 kg/ha (p.a. Amide dell'acido naftalenacetico o NAD).
Successivamente, intervenire come segue.
- GOLDEN: dopo avere eseguito l'ammide, a 12-14 mm del frutticino centrale trattare con Maxcell dose 5 litri/ha (p.a. 6-Benziladenina).
- GRANNY SMITH: a 15-16 mm del frutticino centrale trattare con Maxcell dose 4-5 litri/ha (p.a. 6-Benziladenina). Solo in caso di allegagione eccessiva.
- GALA: dopo avere eseguito l'ammide, a 10-12 mm del frutticino centrale trattare con Maxcell dose 6-7 litri/ha (p.a. 6-Benziladenina).
- DELICIOUS ROSSE: il diradamento di questo gruppo ha sempre comportato difficoltà. Potrebbe essere efficace l'applicazione di Brevis dose 1,6 kg/ha (p.a. Metamitron) a 12-13 mm del frutticino centrale, da concordare con il tecnico di riferimento.
- FUJI: a 10-11 mm (da preferire il diametro maggiore con temperature alte) del frutticino centrale trattare con Maxcell dose (in funzione della temperatura) 6-7 litri/ha (p.a. 6-Benziladenina) oppure a 9-11 mm del frutticino centrale con Brevis dose 1,2-1,8 kg/ha (p.a. Metamitron).
- MODÌ: a 12-14 mm del frutticino centrale trattare con Maxcell dose 3-5 litri/ha (p.a. 6-Benziladenina) oppure - se si era eseguita l'ammide - trattare a 14-15 mm del frutticino centrale con Maxcell dose 4 litri/ha.
N.B. La pratica del diradamento chimico va applicata esclusivamente su piante dal 3° anno di età in poi, mentre per gli impianti più giovani si dovrà intervenire manualmente.
La temperatura svolge un ruolo importante sull'efficacia della 6-Benziladenina: temperature di 19-20°C durante o dopo l'applicazione ne esaltano l'azione fino a giungere ad un sovra-diradamento; al contrario, temperature di 12-14°C ne deprimono l'azione.
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PERO
TICCHIOLATURA. Intervenire con Nando Maxi dose 100 g/hl e 1,5 kg/ha (p.a. Fluazinam, max 4 tratt./anno di cui max. 2 consecutivi, attivo anche su MACULATURA BRUNA; non miscelare con oli minerali o Dodina o Fosetil Al e distanziare l'eventuale applicazione di Fluazinam di almeno 3 settimane dall'uso di oli minerali) oppure con Sercadis dose 17-20 ml/hl e 0,25-0,3 litri/ha (p.a. Fluxapyroxad, max 3 tratt./anno; 7 giorni di persistenza; non miscelare con Captano, Fluazinam e zolfi, attivo anche su MACULATURA BRUNA) oppure con Fontelis dose 75 ml/hl e 900-1125 ml/ha (p.a. Penthiopyrad, max 2 tratt./anno; 7 giorni di persistenza; non miscelare con Captano, Fluazinam e zolfi, attivo anche su MACULATURA BRUNA) oppure con Luna Experience dose 50 ml/hl e 0,75 litri/ha (p.a. Fluopyram + Tebuconazolo, max 1 tratt./anno, con Tebuconazolo max 3 tratt./anno, max 4 tratt./anno tra Sercadis, Fontelis, Luna Experience e Cantus/Bellis applicati in 2 blocchi divisi da un intervallo; Sercadis e Fontelis da utilizzare con prodotti di copertura). Intervenire possibilmente in preventivo sulle piogge. L'aggiunta di fosfiti o fosfonati ai p.f. antiticchiolatura e maculatura può fornire un valore aggiunto all'efficacia della difesa specifica. Nel caso che per piogge non si riesca ad intervenire al termine della copertura dei prodotti consigliati, aggiungere Score 25 EC dose 15 ml/hl (p.a. Difenconazolo, con IBE max 4 tratt./anno).
ERIOFIDE VESCICOLOSO. In caso di presenza contattare il proprio tecnico di riferimento.
ERIOFIDE RUGGINOSO. A caduta petali, solo sulle varietà a rischio quali Williams, Decana, ecc., intervenire con Vertimec Pro dose 75 ml/hl.
TENTREDINI. A caduta petali intervenire con Epik dose 100 g/hl (p.a. Acetamiprid, max 1 tratt./anno). Tale intervento è attivo anche nei confronti di AFIDE GRIGIO.
COCCINIGLIE. In caso di presenza intervenire alla completa caduta dei petali con con Dursban 75 WG dose 70 g/hl e 1,05 kg/ha (p.a. Clorpirifos etile, max 1 tratt./anno e solo in questa fase) parzialmente attivo nei confronti di TENTREDINI e CIMICI, pertanto se eseguito in questa fase sarà alternativo ad Epik.
EULIA. Il modello segnala la presenza delle prime larve. Per la difesa daremo indicazione nel prossimo bollettino.
CARPOCAPSA. È iniziato il volo degli adulti: montare le trappole oppure installare, dove prevista, la CONFUSIONE SESSUALE. Per la difesa daremo indicazione nei prossimi bollettini.
ZEUZERA. Si consiglia di installare le trappole e la confusione sessuale
COLPO DI FUOCO BATTERICO. In caso di presenza della malattia, intervenire asportando e bruciando il materiale infetto. In caso di presenza della malattia si consiglia di intervenire con Bion 50 WG dose 15 g/hl e 150-200 g/ha (p.a. Acibenzolar-S-methyl, max 6 tratt./anno da etichetta).
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NOCE
BATTERIOSI. Si consiglia di mantenere la copertura utilizzando Poltiglia Manica 20 WG Green dose 300-350 g/hl e max 6,25 kg/ha (max 3 tratt./anno) oppure Poltiglia Disperss dose 300-350 g/hl e max 7,5 kg/ha (p.a. Solfato di rame 20%) oppure Kocide 2000 dose 200 g/hl (p.a. Idrossido di rame 35%) cercando di intervenire in anticipo sulle piogge. N.B. Per tutti i prodotti a base di rame: max 4 kg di sostanza attiva rame/ha/anno). In caso di clima particolarmente umido si consiglia di aggiungere al rame Dithane DG Neotec oppure Mantir DG dose 200 g/hl e max 2 kg/ha (p.a. Mancozeb, max 3 tratt./anno) per avere una maggiore protezione. I prodotti consigliati hanno efficacia anche nei confronti di ANTRACNOSI.
CARPOCAPSA. È iniziato il volo degli adulti: montare le trappole oppure installare, dove prevista, la CONFUSIONE SESSUALE. Per la difesa daremo indicazione nei prossimi bollettini.
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ACTINIDIA
CANCRO BATTERICO (Pseudomonas syringae p.v. Actinidiae). La difesa chimica, basata sull'impiego di prodotti contenenti rame metallo sotto forma di solfato (poltiglie bordolesi), contribuisce a contenere la diffusione della malattia. Intervenire dopo la potatura secca (entro 24-36 ore) e comunque al bruno, anticipando possibilmente una pioggia, trattare con Poltiglia 20 WG Green (unico prodotto fitosanitario al momento autorizzato in questa fase) dose 100-200 g/hl e 2 kg/ha (p.a. Solfato di rame 20%). Per tutti i prodotti a base di rame: max 4 kg di sostanza attiva rame/ha/anno. Dalla fase di germoglio di 5-6 cm intervenire con Bion 50 WG dose 10-20 g/hl e 200 g/ha (p.a. Acibenzolar-S-methyl, max 8 tratt./anno da etichetta). Attenzione: non intervenire con questo prodotto fitosanitario nei primi tre anni di vita delle piante.
DIRADAMENTO BOCCIOLI FIORALI LATERALI. A seguito delle condizioni meteorologiche verificatesi, si nota una certa disformità nella lunghezza dei germogli. Il prodotto utilizzabile è Spray Dunger Global dose 2,5 litri/ha (p.a. NAA + Ga3) da impiegare quando la maggioranza dei germogli misura una lunghezza compresa fra 15-25 cm. Far precedere l'intervento da una concimazione fogliare e miscelare al fitoregolatore un'alga per facilitarne l'assorbimento e la ripresa dalla fase di stress. In caso di precedente trattamento con rame, posticipare l'intervento di almeno 3 giorni. Prediligere l'esecuzione al mattino con temperature al di sopra dei 10° C. In presenza di forte disformità dei germogli, intervenire con un secondo intervento a distanza di 2-3 giorni dal primo. Per il posizionamento dell'intervento/i contattare il tecnico di zona.
EULIA. Il modello segnala la presenza delle prime larve. Per la difesa daremo indicazione nel prossimo bollettino.
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KAKI
SESIA (Synanthedon spuleri). Intervenire con nematodi entomopatogeni Nemapom (Steinernema Feltiae) alla dose di 1,5 miliardi/ha. L''attività si protrae per 4-6 settimane dopo l''applicazione. Devono essere irrorati con temperatura non inferiore ai 12°C per almeno 8 ore e durante una pioggia, meglio se di una certa entità. I nematodi possono essere distribuiti con le normali pompe irroratrici; vanno eliminati i filtri superiori a 50 mesh e gli ugelli con aperture inferiori a 0,5 mm; pressioni superiori a 18 bar possono danneggiare i nematodi. I prodotti a base di nematodi vanno conservati in frigorifero e utilizzati entro un mese. Utilizzare volumi d''acqua abbondanti, mantenere in agitazione la sospensione ed utilizzarla entro 10 ore dalla preparazione. Si consiglia di prenotare per tempo il prodotto presso il proprio centro servizi.
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VITE
TIGNOLETTA. Sono state segnalate le prime catture degli adulti. Si consiglia di installare le trappole o gli erogatori della confusione sessuale.
PERONOSPORA. I modelli previsionali non hanno segnalato ancora un livello di pericolosità da dovere fare partire la difesa. Al momento non è necessario intervenire.
OIDIO. Intervenire da inizio germogliamento, con Karathane Star dose 40-60 ml/hl e 400-600 ml/ha e max 2,4 litri/ha/anno (p.a. Meptyldinocap, max 2 tratt./anno). In assenza di danni nella scorsa annata, trattare con Tiovit Jet oppure Microthiol Disperss dose 400 g/hl (p.a. Zolfo, 5-7 giorni di persistenza).
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NOTA TECNICA DELLA CONCIMAZIONE
L'ausilio della concimazione fogliare in concomitanza di stress ambientali (anticipi stagionali, sbalzi termici, eccessi di piogge, ecc.) è di notevole aiuto nel supportare l'equilibrio vegeto-produttivo delle piante. Da qui l'importanza d'intervenire con tale tecnica agronomica fin dalle prime fasi di caduta petali nelle drupacee e dopo il germogliamento nelle pomacee, kiwi e vite.
CONCIMAZIONE FOGLIARE DEI FRUTTIFERI. A partire dalla fase di caduta petali o di germogliamento avvenuto, per agevolare la nutrizione delle colture, si consiglia di programmare degli interventi fogliari con Algaspecial (100 g/hl) + Greenleaf 20-20-20 (150 g/hl) oppure Levo Energy (prodotto a base di aminoacidi, 150 g/hl). Eseguire almeno 2-3 trattamenti distanziati di 10-12 giorni. In caso di accertata carenza da microelementi (vedi Ferro, Boro, Manganese, Magnesio) è possibile aggiungere ai precedenti interventi fogliari Microfol Combi dose 100 g/hl (su pomacee intervenire a pianta asciutta per evitare eventuali problemi di rugginosità nell' epoca di formazione dei frutticini). Nota: nel conteggio delle unità fertilizzanti (N, P, K), considerare anche quelle apportate con i concimi fogliari.
CONCIMAZIONE FOGLIARE DELLA VITE. A 5-6 cm di lunghezza dei germogli intervenire per via fogliare con E130 (Fe Dtpa) dose 100 ml/hl in miscela con Magnitron (nitrato di Magnesio) dose 150 g/hl e Greenleaf 20-20-20 dose 150 g/hl. Eseguire almeno 2-3 trattamenti distanziati di 10-12 giorni.
CONCIMAZIONE FOGLIARE DEL KIWI (CLOROSI). Subito dopo il germogliamento, iniziare i trattamenti fogliari con miscele di E 130 (Fe Dtpa) dose 0,5-0,7 litri/ha, Algaspecial dose 0,5 litri/ha, Mn Edta 78 L dose 0,25 litri/ha, Magnitron dose 0,5 kg/ha, impiegando un volume di irrorazione di 500-600 litri/ha. Dopo un paio di interventi, incrementare le dosi dei prodotti fogliari: E 130 (Fe Dtpa) dose 1,2 litri/ha, Algaspecial dose 1 litro/ha, Mn Edta 78 L dose 0,5 litri/ha, Microfol Combi dose 0,5 kg/ha impiegando un volume di irrorazione di 700-800 litri/ha (evitare il gocciolamento). Intervenire ogni 5-7 giorni per arrivare fino alla fioritura dei maschi. Si consiglia di acidificare la soluzione con Idrolveg dose 300 g/hl oppure con M-Phos dose 80-100 ml/hl.
NOTA SULLA CURA DELLA CLOROSI
L'efficacia di un trattamento fogliare è proporzionale alla quantità di sostanza attiva che riesce a entrare all'interno della foglia. Il processo di penetrazione attraverso la cuticola fogliare è particolarmente avvantaggiato da una reazione debolmente acida (pH= 5-5,5) della soluzione che viene a contatto con la foglia.
Nella preparazione della miscela si consiglia di procedere nel seguente modo:
- riempire la botte per 3/4;
- aggiungere Idrolveg o M-Phos
- agitare bene la soluzione;
- aggiungere E 130, Mn Edta 78 L, Magnitron;
- aggiungere Algaspecial;
- completare il riempimento della botte.
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► FERTIRRIGAZIONE
PESCO, PERO e ACTINIDIA. CLOROSI. Negli impianti caratterizzati da problemi clorotici, intervenire dalla fase di fine caduta petali (pesco, pero), metà aprile (actinidia) con Ferrostrene o Basafer Plus alla dose di 20-30 grammi per pianta a seconda della gravità del problema. In fertirrigazione suddividere in 4-5 interventi le prescritte dosi (ogni 8-10 giorni). Per carenza da Manganese, impiegare Micro Mn 800 o Manganese 134. Per agevolare l'assorbimento dei microelementi, impiegare Idrolveg (prodotto a base di acidi umici e fulvici) oppure Organ Active o Bioenergy (prodotti a base di aminoacidi).
PRODUZIONE CONTROLLATA
Il Disciplinare di Produzione Integrata prevede che la concimazione si regoli in base a delle dosi definite “standard” per i tre elementi (N, P, K) e per specie. Tali quantitativi, ritenuti sufficienti in condizioni di “normalità”, possono essere aumentati, fino a raggiungere valori massimi calcolati per ogni specie in relazione al variare dalla “normalità” di alcune condizioni agronomiche e varietali che possono influire sulle necessità nutrizionali delle piante. Allo stesso modo i valori standard si devono diminuire quando tali variazioni dalla normalità lo prevedano. Verificare sul Disciplinare i valori standard, i possibili aumenti e le motivazioni ammesse per potere aumentare gli apporti di concime sulle diverse specie.
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INDICAZIONI GENERALI SULLA CONCIMAZIONE
In questa nota tecnica forniamo indicazione di carattere generale per la concimazione degli impianti frutti-viticoli.
► Concimazione AZOTATA
Epoche di distribuzione e quantità di fertilizzante
Fase fenologica |
% del totale da distribuire |
Da caduta petali a ingrossamento frutti (drupacee e pomacee)
Da foglie distese a caduta petali (kiwi, kaki, vite)
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35% |
da ingrossamento frutti a pre-raccolta
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45% |
15-20 settembre (drupacee, pomacee, vite)
10 ottobre (kiwi, kaki)
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20% |
Per distribuire uniformemente le quantità di concime nei periodi indicati in tabella, è necessario l'uso corretto della fertirrigazione.
Coloro che utilizzano la distribuzione del concime “in copertura” dovranno distribuire, all'inizio delle fasi fenologiche indicate, la quota di concime relativa a quel periodo ricordando di non superare la dose massima di 60 Kg/Ha di N per singolo intervento.
- Concimi azotati consigliati per apporti in copertura: Nitrato Ammonico 27%.
- Concimi azotati consigliati per fertirrigazione: Nitrato ammonico 34%, 30-0-0 (liquido), Urea 46-0-0.
In alternativa è possibile sostituire la concimazione di copertura a base azotata, con concimi complessi (es. 12-8-18) avendo cura di tener conto dei limiti imposti, per la parte azotata, sopra indicati.
► Concimazione con FOSFORO e POTASSIO
La fertirrigazione è in grado di garantire la massima efficacia degli elementi Fosforo e Potassio.
L'epoca consigliata per la concimazione con FOSFORO, su drupacee e pomacee, inizia da caduta petali fino ad ingrossamento frutti, mentre per Kiwi, Vite e Kaki inizia da germogliamento fino a caduta petali.
Per quanto riguarda l'apporto di POTASSIO, il periodo consigliato inizia da ingrossamento frutti fino alla fase di pre-raccolta senza distinzione di specie.
Concimi consigliati:
- Fosfato monoammonico (MAP) 12-61-0
- Nitrato di Potassio 13-0-46
- Urea fosfato 18-44-0
- Solfato potassico solubile
In alternativa è possibile impiegare prodotti fertirriganti complessi preformulati con composizione variabile a seconda della fase fenologica delle specie di riferimento (durante lo sviluppo vegetativo es. 21-7-14; durante l'ingrossamento dei frutti e maturazione es. 8-16-40). Questi prodotti presentano l'indiscutibile vantaggio di non incorrere in problemi di miscelazione all'interno del fertirrigatore.
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