Bollettino Biologico del 14 giugno 2019

È disponibile il Bollettino Biologico del 14 giugno 2019.

Bollettino Biologico del 14 giugno 2019

COMUNICAZIONI IMPORTANTI

► Si raccomanda di avvisare l'Ufficio Tecnico prima della raccolta, per facilitare le analisi del prodotto.

OCM 2019

A partire dal 1 aprile è NECESSARIO che sulle fatture oggetto di rendicontazione sia fatta porre la seguente frase: “Reg. (UE) n. 1308/2013, art. 34, Programmi Operativi OCM ortofrutta”. Le fatture già emesse prima del primo aprile che non riportano questa dicitura saranno comunque valide per la rendicontazione.

DOCUMENTAZIONE AZIENDALE (da consegnare e mantenere aggiornata)

Questa documentazione serve per ottenere la Certificazione di Prodotto e, quindi, poter vendere il prodotto come biologico. È NECESSARIO, perciò, far pervenire ad Agrintesa i seguenti documenti:

  • COPIA DEL P.A.P. (2019);
  • COPIA DEL CERTIFICATO DI CONFORMITÀ (hanno validità per periodi variabili);
  • COPIA DEL VERBALE DELLE VISITE ISPETTIVE;
  • COPIA DEL DOCUMENTO GIUSTIFICATIVO;
  • MAPPA AZIENDALE (appezzamenti).

La documentazione va inviata preferibilmente via mail a Cristina Vespignani (vespignani.cristina@agrintesa.com, cell. 366 6105167).

Documenti necessari ad ogni conferimento:

Il socio:

  • Nel DdT emesso da Agrintesa deve essere apposto il timbro (o riportato manualmente) con la dicitura:

“Prodotto bio operatore XYZ, certificato di conformità …, ente certificatore …, data scadenza …”

oppure

“Prodotto biologico in applicazione al Reg.CE. 834/2007, Ente certificatore …, Operatore n. …, come da certificato di conformità in corso di validità”

  • In alternativa il socio può fornire allo scarico il Documento di Trasporto proprio debitamente compilato con il timbro come sopra descritto.

 

NUTRIZIONE

La nutrizione delle colture, anche se condotte con mezzi biologici, è fondamentale per raggiungere quei parametri di qualità richiesti dal mercato (in Biologico una pianta “sana-equilibrata” si difende meglio di una sofferente o in eccesso di vegetazione): una buona nutrizione parte dagli interventi al suolo e si completa con apporti specifici tramite fertirrigazione o fogliari.

Si consiglia di programmare un piano di concimazione che consenta di mantenere e/o migliorare la fertilità del suolo (consultare il proprio tecnico di riferimento).

Rammentiamo che tutti gli apporti nutrizionali devono essere “giustificati” (motivazione dell''intervento).

FERTILIZZANTI COMMERCIALI: verificare che sul prodotto ci sia l'indicazione “Consentito in agricoltura biologica” o controllare la presenza delle materie prime che compongono il prodotto all'interno dell'elenco dell'allegato I del Reg. 889/2008, indicato anche sul Decreto legislativo 55/2012. Si ricorda che è possibile anche la consultazione dei fertilizzanti ammessi all'uso in biologico all'interno della Banca dati del Registro Fertilizzanti all'interno del SIAN.

 

FITOSANITARI A BASE RAMEICA: in questa fase di revisione delle etichette, i dosaggi riportati nei bollettini sono quelli consigliati per rimanere nei limiti dei 4 kg/ha (consigliati in etichetta - obbligatori i 28 kg/ha in 7 anni sulla superficie). È comunque necessario, nella registrazione degli INTERVENTI FITOSANITARI, il rispetto delle dosi e del numero di interventi riportati nelle etichette (per le giacenze, si consiglia di farsi dare dai propri fornitori le etichette aggiornate, dato che diversi formulati commerciali hanno perso o modificato le colture di applicazione).

FASCE DI RISPETTO / BUFFER ZONE: si comunica che con le recenti ri-registrazioni dei prodotti a base di rame e zolfo, tra cui anche quelli citati nel bollettino, sono state introdotte le “fasce di rispetto dai corpi idrici superficiali” ( e in alcune etichette le distanze a tutela dagli artropodi utili) la cui entità può diminuire con l'utilizzo di ugelli antideriva (consultare i tecnici di riferimento per maggiori dettagli). Si consiglia pertanto di leggere attentamente le etichette e di prestare la massima attenzione alle fasce di rispetto così da non evitare le possibili sanzioni amministrative.

 


Attenersi scrupolosamente a tutte le indicazioni riportate sulle etichette dei prodotti fitosanitari (dosaggi ad ettolitro, dosaggi ad ettaro, quantità di miscela distribuibile per ettaro, intervalli fra i vari trattamenti, epoche di intervento, ecc.).​


 

CIMICI. Intervenire con Polveri di roccia a cadenza settimanale: per sfruttarne l'azione repellente, il prodotto va applicato prima che l'insetto si sposti sulle piante.

 

CILIEGIO

Fase fenologica: invaiatura - preraccolta

DROSOPHILA SUZUKI. Si segnalano danni sulle varietà in raccolta e preraccolta (fino al 50% di danno dovuto alle ovideposizioni). Eventuali interventi con Piretro per MOSCA DELLE CILIEGIE o con Spinosad per CIDIA MOLESTA sono attivi anche nei confronti di Drosophila.

MOSCA DELLE CILIEGIE. Si segnalano catture diffuse. Se necessario, attivarsi con Spintor Fly, prodotto specifico che richiede un'applicazione come da etichetta: consultare il tecnico di riferimento.

CIDIA MOLESTA. Intervenire con Laser dose 20-30 ml/hl e min 300 ml/ha (p.a. Spinosad, max 3 tratt./anno e max 2 consecutivi, attivo anche su DROSOPHILA SUZUKI).

 

PESCO

Fase fenologica: ingrossamento frutti - preraccolta

MONILIA. Si consiglia di curare la nutrizione con Calcio e Silicio.

BATTERIOSI ed OIDIO. In previsione di pioggia eseguire trattamenti con Poltiglia Manica 20 WG Green dose 100-150 g/hl (p.a. Solfato di rame al 20%) con aggiunta di Tiogold, Microthiol Disperss o Tiovit Jet dose 200-300 g/hl (p.a. Zolfo, fare attenzione ai tempi di carenza). È possibile aggiungere oli vegetali come la Lecitina dose 1,5-2 litri/ha (con effetto batteriostatico) per aumentare l'efficacia del Rame.

FORFICULE. Si segnala la presenza sulle piante. Eventuali interventi con Spinosad contro CIDIA MOLESTA sono efficaci anche su Forficule se eseguiti durante le ore notturne. In piccoli appezzamenti è possibile l'installazione di trappole (canne, cartone, trappole autocostruite posizionate alla base del fusto) per la cattura dell'insetto: per maggiori dettagli contattare il tecnico di riferimento.

 

ALBICOCCO

Fase fenologica: ingrossamento frutti - preraccolta

ANARSIA. Si segnalano le prime catture, sotto soglia, nella collina Cesenate. Si consiglia di montare trappole di monitoraggio per seguire l'andamento del volo e, dove lo si ritiene utile (pressione e superficie), anche la confusione sessuale con appositi erogatori. Nei casi di forte attacco e contemporanea presenza di FORFICULE, intervenire con Laser dose 20-30 ml/hl e min 300 ml/ha (p.a. Spinosad, max 3 tratt./anno e max 2 consecutivi, preferibilmente nelle ore notturne per le Forficule) e a distanza di 7 giorni con CoStar WG o Dipel DF dose 100 g/hl e 0,75-1,5 kg/ha (p.a. Bacillus thuringiensis). Dipel DF da etichetta min 2 interventi/anno, 3-16 gg intervallo tra i trattamenti. N.B.: acidificare l'acqua a pH 6-6,5. In caso di bassa presenza impiegare solo Bacillus, programmando 2 interventi a distanza di 7 giorni.

FORFICULE. Si segnala la presenza sulle piante. Eventuali interventi con Spinosad contro ANARSIA sono efficaci anche su Forficule se eseguiti durante le ore notturne. In piccoli appezzamenti è possibile l'installazione di trappole (canne, cartone, trappole autocostruite posizionate alla base del fusto) per la cattura dell'insetto: per maggiori dettagli contattare il tecnico di riferimento.

 

SUSINO

Fase fenologica: ingrossamento frutti

BATTERIOSI. Intervenire in previsione di pioggia con Poltiglia 20 WG Green dose 100-150 g/hl (p.a. Solfato di rame al 20%) o con Bordoflow New dose 200-300 ml/hl (p.a. Solfato di rame al 10%): fare attenzione ai tempi di carenza. Da questa fase fenologica è possibile fare difesa preventiva con fitosanitari a base di batteri (competizione di spazio) come Amylo-X e/o Serenade Max (consultare il proprio tecnico di riferimento per la migliore gestione).

AFIDI. In caso di presenza intervenire con Asset dose 70-100 ml/hl (p.a. Piretro) oppure, in presenza di una vegetazione sufficientemente sviluppata, intervenire con prodotti a base di Neem (Neemazal) dose 250 ml/hl. (p.a. Azadiractina). Aggiungere alla miscela un veicolante per aumentarne la velocità di assorbimento, ad es. Alghe e/o Amminoacidi (devono essere sempre ammesse in Agricoltura Biologica e giustificate). Come prodotto ad azione preventiva di dissuasione impiegare corroboranti a base di Polvere di roccia (es. Zeoliti).

LEPIDOTTERI. Si ritiene estremamente importante l'applicazione di trappole di monitoraggio per verificare l'efficacia della confusione (esistono anche trappole apposite per Cidia molesta in confusione), per l'identificazione dell'avversità e per monitorarne la presenza, così da poter redigere un corretto piano di difesa sulle generazioni successive.

METCALFA. Si segnala la presenza. Si consiglia di intervenire con Oli estivi, come Ovipron Top dose 1 litro/hl (20 gg. di carenza). N.B. Distanziare 5-6 gg da eventuali trattamenti con Zolfo.

 

ACTINIDIA

Fase fenologica: accrescimento frutti

EULIA. Siamo a inizio volo: continuare il monitoraggio tramite trappole con feromoni. In caso di infestazioni importanti intervenire con con CoStar WG dose 100 g/hl e 0,5-1,5 kg/ha o Dipel DF dose 60-100 g/hl e 0,6-1 kg/ha (p.a. Bacillus thuringiensis: CoStar WG max 6 tratt. consecutivi, Dipel DF max 2 tratt. per generazione). N.B.: acidificare l'acqua a pH 6-6,5..

METCALFA. Si segnala la presenza. Si consiglia di intervenire con Prev-am Plus dose 800 ml/hl e 8 litri/ha (p.a. Olio essenziale di Arancio Dolce, max 3 tratt./anno).

 

MELO

Fase fenologica: accrescimento frutticini

TICCHIOLATURA. Per le varietà sensibili, si consiglia di mantenere la copertura rameica in previsione di pioggia o con forte umidità, con Poltiglia Manica 20 PB Green o Poltiglia Disperss dose 100 g/hl (p.a. Solfato di rame 20%). Come disperdente per i prodotti rameici aggiungere Zeolite, che ha effetto indiretto anche su AFIDE VERDE.

OIDIO. Presenza di attacchi sulla vegetazione. Si consiglia di asportare i getti a bandiera. Mantenere copertura con prodotti a base di Zolfo o Bicarbonato (in base alle temperature giornaliere verificare se impiegare dosaggi più bassi).

AFIDI. Monitorare la presenza di AFIDE GRIGIO e se presente sul getto nuovo (la presenza sulla foglia è trascurabile) intervenire con Neemazal dose 200-300 ml/hl e 2-3 litri/ha oppure Neemik Ten dose 195-400 ml/hl e 2,6-3,9 litri/ha oppure Oikos dose 75-150 ml/hl e 0,75-1,5 litri/ha (p.a. Azadiractina, max 3 tratt./anno) (il trattamento ha funzione anche contro AFIDE VERDE e collaterale sulla popolazione di TINGIDI). Effettuare il trattamento prima di una copertura per la TICCHIOLATURA. L'utilizzo di Zeolite in miscela con rameici (per aumentarne la persistenza, +20% circa) ha effetto anche contro l'AFIDE VERDE. Se necessario, intervenire con Flipper o Chopper dose 1-2 litri/hl e 4-20 litri/ha (p.a. Sali potassici di acidi grassi, max 5 tratt./anno).

AFIDE LANIGERO. Favorire l'insediamento del parassitoide. Si consiglia di fare una potatura verde per far penetrare luce all'interno della pianta soprattutto su varietà sensibili (es. Fuji), che sfavorisce l'insediamento dell'afide.

CARPOCAPSA. Si segnalano le prime catture sopra soglia: monitorare le proprie trappole. Per chi non è dotato di trappole di monitoraggio, ribattere il primo intervento larvicida a distanza di 6-7 giorni (rimanere in contatto con i propri tecnici di riferimento) con Carpovirusine Plus dose 100 ml/hl e 1 litro/ha oppure Madex Top dose 50-100 ml/ha (p.a. Virus della granulosi).

BUTTERATURA AMARA. Curare la nutrizione a base di Calcio.

 

PERO

Fase fenologica: accrescimento frutticini

TICCHIOLATURA. Si consiglia di continuare le coperture rameiche prima e dopo la pioggia o con forte umidità, con Poltiglia Manica 20 PB Green o Poltiglia Disperss dose 150 g/hl (p.a. Solfato di rame 20%). Queste applicazioni hanno attività anche su CANCRI RAMEALI, soprattutto sulle varietà sensibili.

MACULATURA BRUNA. Per prevenire infezioni calicine su varietà sensibili (es. Abate Fetel), si consigliano trattamenti a base di prodotti rameici in previsione di piogge o con abbondanti bagnature.

COLPO DI FUOCO. Verificare la presenza di seconde fioriture e, se possibile, asportarle. Mantenere una copertura con Amylo-X dose 2 kg/ha (p.a. Bacillus amyloliquefaciens, max 6 tratt./anno) o Serenade Max dose 2,5-4 kg/ha (p.a. Bacillus subtilis, max 4 tratt./anno).

TINGIDE. Segnalazioni di presenza negli impianti storicamente colpiti. Se la presenza è contemporanea agli AFIDI, impiegare Flipper dose 2 litri/hl (p.a. Sali potassici di acidi grassi).

PSILLA. Segnalate le prime ovideposizioni.

CARPOCAPSA. Si segnalano le prime catture sopra soglia: monitorare le proprie trappole. Per chi non è dotato di trappole di monitoraggio, ribattere il primo intervento larvicida a distanza di 6-7 giorni (rimanere in contatto con i propri tecnici di riferimento) con Carpovirusine Plus dose 100 ml/hl e 1 litro/ha oppure Madex Top dose 50-100 ml/ha (p.a. Virus della granulosi).

 

KAKI

Fase fenologica: accrescimento frutti

COCCINIGLIA. Continuare il monitoraggio.

 

MELOGRANO

Fase fenologica: sviluppo nuova vegetazione - abbozzi fiorali

AFIDI. Verificare la presenza prima di effettuare interventi specifici.

 

VITE

Fase fenologica: fine fioritura - chiusura grappolo

PERONOSPORA e OIDIO. Effettuare i primi interventi di contenimento delle principali malattie fungine. Visti i limiti di utilizzo del Rame, si consiglia di abbinare i seguenti prodotti: Poltiglia Manica 20 PB Green o Poltiglia Disperss dose 200 g/hl e 2 kg/ha (p.a. Solfato di rame al 20%) con aggiunta di Romeo dose 250 ml/ha (p.a. Cerevisane, induttore di resistenza: effettuare 3 interventi a prescindere dall'andamento stagionale, dopo i primi 3 interventi intervallare di almeno 10 giorni) Contro OIDIO sono efficaci anche interventi con Ibisco dose 2-3 litri/ha (p.a. COS-OGA, max 8 tratt./anno) oppure con Prev-am Plus dose 800 ml/hl e 1,6 litri/ha (p.a. Olio essenziale di arancio dolce, max 6 tratt./anno, attivo anche su PERONOSPORA).

BOTRITE. Vista la presenza di infezioni, si consiglia di intervenire a partire da questa fase con Polyversum dose 100-300 g/ha (p.a. Pythium oligandrum).

TIGNOLETTA. Iniziare il monitoraggio con trappole, per chi ha confusione verificare la presenza.

SCAFOIDEO. Eseguire due interventi obbligatori con Asset dose 80-100 ml/hl (p.a. Piretro naturale, acidificare l'acqua) oppure Flipper o Chopper dose 1-2 litri/hl e 4-20 litri/ha (p.a. Sali potassici di acidi grassi, max 5 tratt./anno).

 

 

ORTAGGI

ROTAZIONI. In agricoltura biologica le rotazioni hanno un ruolo fondamentale poiché svolgono allo stesso tempo la funzione di migliorare la fertilità (fisica, chimica e biologica) del suolo, di limitare le erbe infestanti e di abbassare l'inoculo di patogeni. Devono essere effettuate ampie rotazioni che prevedano il susseguirsi di colture miglioratrici dopo colture che impoveriscono il suolo e, in linea generale, è bene privilegiare specie dotate di caratteristiche antitetiche, gestite con pratiche agronomiche diverse (sarchiate/non sarchiate), coltivate in periodi dell''anno differenti e con problemi parassitari diversi. Importante è l'inserimento nella rotazione di sovesci per il ruolo fertilizzante e migliorativo della struttura del terreno (graminacee, leguminose, crucifere) e per l'attività biocidi nei confronti di patogeni e parassiti (crucifere).

Il nuovo DM 6793 del 18 luglio 2018 riporta i vincoli di avvicendamento colturale come segue.

- La fertilità del suolo e la prevenzione delle malattie è mantenuta mediante il succedersi nel tempo della coltivazione di specie vegetali differenti sul stesso appezzamento.

- In caso di colture seminative, orticole non specializzate e specializzate, sia in pieno campo che in ambiente protetto, la medesima specie è coltivata sulla stessa superficie solo dopo l''avvicendarsi di almeno due cicli di colture principali di specie differenti, uno dei quali destinato a leguminosa.

- In deroga a quanto sopra riportato:

  1. i cereali autunno-vernini (ad esempio: frumento tenero e duro, orzo, avena, segale, triticale, farro ecc.) e il pomodoro in ambiente protetto possono succedere a loro stessi per un massimo di due cicli colturali, che devono essere seguiti da almeno due cicli di colture principali di specie differenti, uno dei quali destinato a leguminosa;
  2. il riso può succedere a se stesso per un massimo di tre cicli seguiti almeno da due cicli di colture principali di specie differenti, uno dei quali destinato a leguminosa;
  3. gli ortaggi a foglia a ciclo breve possono succedere a loro stessi al massimo per tre cicli consecutivi;
  4. successivamente ai tre cicli segue almeno una coltura da radice/tubero oppure una coltura da sovescio;
  5. le colture da taglio non succedono a se stesse. A fine ciclo colturale, della durata massima di sei mesi, la coltura da taglio è interrata e seguita da almeno una coltura da radice/tubero oppure da un sovescio.

- In tutti i casi previsti, il ciclo di coltivazione della coltura da sovescio ha una durata minima di 70 giorni.

- Tutte le valutazioni di conformità delle sequenze colturali devono essere svolte tenendo conto dell'intero avvicendamento; le sequenze colturali che prevedono la presenza di una coltura erbacea poliennale, ad es. erba medica, sono ammissibili.

 

POMODORO

IMPOLLINAZIONE. Si raccomanda di posizionare le arnie di bombi a inizio fioritura del primo palco. È consigliato il posizionamento di un'arnia ogni 1000 mq. Assieme ai bombi si consiglia il lancio di Macrolophus (0,5 individui/mq per 3 lanci a partire da 2 a 4 settimane dopo il trapianto) per il controllo della TUTA ABSOLUTA e di altri insetti.

TUTA ABSOLUTA. Si ricorda di prenotare la confusione sessuale ISONET T nei confronti della Tuta e di applicarla subito dopo al trapianto (dosaggio 100 dispenser/1000 mq).

MALATTIE RADICALI (TRACHEOMICOSI). In terreni dove sono già state riscontrate queste malattie (Pythium, Phytophtora, Fusarium, ecc.) è opportuno inoculare in fertirrigazione prodotti a base di TRICHODERMA o BACILLUS SPP. che agiscono preventivamente nei confronti di queste malattie (Tusal, Trianium, Cylus Plus).

 

PEPERONE, MELANZANE

PIRALIDE. Si raccomanda alle aziende che hanno problemi con questo insetto di prenotare la Confusione sessuale ISONET ON presso i centri servizi.

TRIPIDE. Si consiglia il lancio del predatore specifico (Orius laevigatus) 0;5 individui/mq, ripetere dopo 7-10 gg. ai primi fiori aperti.

AFIDI. Preventivamente si consiglia di applicare prodotti a base di Oli vegetali, ad es. Lecitina (corroborante).

ACARI (ragnetto rosso). Monitorare la presenza di forme giovanili e adulti. Si consiglia di valutare il lancio di fitoseidi (dose 5-10 individui/mq) quando vi è la presenza contemporanea di tutti gli stadi giovanili. Oppure impiegare Flipper dose 1-2 litri/hl e max 20 litri/ha (p.a. Sali potassici di acidi grassi, il prodotto ha un'azione fisica di contatto su tutte le forme giovanili, quindi è fondamentale curare bene la distribuzione) oppure Naturalis (p.a. Beauveria bassiana), efficace solo sulle forme giovanili.

 

ZUCCHINO, CETRIOLO, MELONE, ZUCCHE

MALATTIE RADICALI (TRACHEOMICOSI). In terreni dove sono già state riscontrate queste malattie (Pythium, Phytophtora, Fusarium, ecc.) è opportuno inoculare in fertirrigazione prodotti a base di TRICODERMA o BACILLUS SPP. che agiscono preventivamente nei confronti di queste malattie (Tusal, Trianium, Cilus Plus).

OIDIO. Si consiglia di intervenire con Zolfo nelle prime fasi o AQ10 in fase di produzione (distanziare trattamenti con Zolfo e AQ10 di almeno 15 giorni).

NOTA (PIENO CAMPO): l'andamento stagionale non ha ancora consentito di raggiungere temperature del suolo ottimali (più basse anche dello storico) per lo sviluppo delle radici e dei microrganismi che vivono con esse. Nei terreni più pesanti e freddi si riscontra un minor accrescimento vegetativo, con ridotta capacità della pianta ad assorbire elementi nutritivi. Si consiglia, dove è possibile, di impiegare nutrizionali che aiutino lo scambio suolo/pianta (es. Furia, Nov@, Ilsac-on, Veg-Aid, ecc.).

 

 

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