Nota Tecnica 12 aprile 2024

È disponibile la Nota Tecnica del 12 aprile 2024 con i consigli riguardanti la Difesa Integrata.

Nota Tecnica 12 aprile 2024

Attenersi scrupolosamente a tutte le indicazioni riportate sulle etichette dei prodotti fitosanitari (dosaggi ad ettolitro, dosaggi ad ettaro, quantità di miscela distribuibile per ettaro, intervalli fra i vari trattamenti, epoche di intervento, ecc.).


N.B. In questo periodo gli interventi fitosanitari vanno eseguiti nelle ore più calde della giornata.


Le indicazioni riportate nella seguente nota tecnica fanno riferimento alle disposizioni contenute nei Disciplinari di Produzione Integrata della Regione Emilia-Romagna.


ATTENZIONE

Nel corso di una revisione è stato stabilito che i prodotti fitosanitari

  • MALVIN 80 WG
  • CAPTAN ARVESTA 80 WG

contenenti principio attivo CAPTANO non sono conformi alle specifiche tecniche e pertanto, in attesa di ulteriori indagini, ne è stata vietata la vendita e la distribuzione in campo dal 26/01/2024.

Chiediamo ai soci che avessero in giacenza tali prodotti di contattare i propri rivenditori per avere aggiornamenti sugli eventuali sviluppi del caso.


REVOCA PRODOTTI FITOSANITARI

Le seguenti sostanze attive sono state revocate, i formulati commerciali contenenti queste sostanze potranno essere legalmente impiegati entro le date riportate.

  • Benfluralin: utilizzo entro il 12 maggio 2024
  • S-Metolachlor: utilizzo entro il 23 luglio 2024
  • Triflusulfuron-metile: utilizzo entro il 20 agosto 2024
  • Abamectina: per le colture in pieno campo utilizzo entro il 31 agosto 2024
  • Clofentezine: utilizzo entro l'11 novembre 2024
  • Metiram: utilizzo entro il 28 novembre 2024
  • Benthiavalicarb: utilizzo entro il 13 dicembre 2024
  • Metalaxil-M: per melo e actinidia utilizzo entro il 24 marzo 2024

CILIEGIO

CORINEO. In caso di condizioni favorevoli alla malattia intervenire con Ziramit 76 WG dose 200-450 g/hl e max 3 kg/ha (p.a. Ziram, max 1 tratt./anno ed entro la fine fioritura).

CILINDROSPORIOSI. Intervenire dopo la fioritura, in caso di danni negli anni precedenti, impiegando Syllit 544 SC dose 85-250 ml/hl e 1,25 litri/ha (p.a. Dodina, max 2 tratt./anno, 14 gg. di carenza).

CIMICE ASIATICA. Si segnalano presenze di adulti. Fare attenzione soprattutto ai punti di ingresso (prossimità di siepi o edifici). In caso di necessità trattare con Epik SL dose 100 ml/hl e 1,5 litri/ha (p.a. Acetamiprid, max 2 tratt./anno) oppure Trebon Up dose 50 ml/hl e 0,5-0,75 litri/ha (p.a.Etofenprox, max 1 tratt./anno e max. 3 tra Etofenprox e Piretroidi)

AFIDI. Dalla fase di completa caduta petali intervenire con Closer dose 0,3 litri/ha (p.a. Sulfoxaflor, max 1 tratt./anno e comunque max 400 ml/ha/anno, utilizzabile in deroga dal 01/03/2024 al 28/06/2024) oppure con Teppeki dose 0,12-0,14 kg/ha (p.a. Flonicamid max 2 tratt./anno), ricordando che la soglia di intervento è del 3% di organi infestati o la presenza in aree ad elevato rischio di infestazione.


ALBICOCCO

BATTERIOSI. Si raccomanda di asportare ed eliminare tutti i rami infetti. Intervenire da scamiciatura, nei frutteti interessati dalla malattia e nelle varietà sensibili, ad intervalli di 10-15 giorni in relazione a periodi umidi e piovosi con Selecta Disperss dose 100-200 g/hl e 1-2 kg/ha (p.a. Solfato di rame, max 4 tratt./anno in vegetazione e max 4 kg di sostanza attiva/anno) con attività anche contro CORINEO. Nella situazione attuale preferire il dosaggio più basso per evitare problemi di fitotossicità legati ad eventuali abbassamenti di temperatura. Usare da solo e mantenere una distanza di almeno una settimana da concimi fogliari. Trattare su pianta asciutta evitando il gocciolamento (volume di acqua 600-800 litri/ha).

NERUME. Negli ultimi anni questa malattia ha assunto aspetti di grande rilevanza nell'albicocco, in particolare nelle varietà medio tardive. A partire dalla scamiciatura è necessario intervenire preferibilmente anticipando una pioggia. Interventi con Bellis Drupacee dose 60-75 g/hl e 0,65-0,75 kg/ha (p.a. Pyraclostrobin + Boscalid, max 3 tratt./anno fra Pyraclostrobin e Trifloxystrobin) contro l'OIDIO sono efficaci contro il nerume.

OIDIO. Da scamiciatura in poi trattare con Bellis Drupacee dose 60-75 g/hl e 0,65-0,75 kg/ha (p.a. Pyraclostrobin + Boscalid, max 3 tratt./anno fra Pyraclostrobin e Trifloxystrobin) oppure con Revysion dose 1,8 litri/ha (p.a. Mefentrifluconazolo, max 2 tratt./anno, max 4 tratt./anno con IBE) entrambi attivi nei confronti di NERUME e MACULATURA ROSSA oppure intervenire con Tiovit Jet dose 300-400 g/hl o Thiopron dose 3-6 litri/ha (p.a. Zolfo, dose più alta valida per la collina, 7-8 giorni di attività e poco attivi per il nerume).

MACULATURA ROSSA (Apiognomonia erythrostoma). Eventuali piogge devono considerarsi infettanti. Trattare con Revysion dose 1,8 litri/ha (p.a. Mefentrifluconazolo, max 2 tratt./anno, max 4 tratt./anno con IBE). Interventi antioidici con Bellis Drupacee dose 60-75 g/hl e 0,65-0,75 kg/ha (p.a. Pyraclostrobin + Boscalid, max 3 tratt./anno fra Pyraclostrobin e Trifloxystrobin) sono attivi contro la maculatura rossa.

AFIDI. Da caduta petali intervenire al superamento soglia del 5 % di organi infestati con Epik SL dose 130-200 ml/hl e 2 litri/ha (p.a. Acetamiprid, max 2 tratt./anno).

CIDIA MOLESTA. Questo insetto può creare danni sulle varietà tardive. Per chi volesse, si ricorda di installare la CONFUSIONE SESSUALE.

ANARSIA. Si ricorda di installare le trappole per il monitoraggio del volo o i dispenser per la confusione sessuale.


PESCO

CANCRI RAMEALI. Da scamiciatura, in previsione di piogge o nebbie persistenti intervenire con Merpan 80 WDG dose 150 g/hl e max 2,25 kg/hl (p.a. Captano, max 4 tratt./anno).

BATTERIOSI. Intervenire, nei frutteti infetti e nelle varietà sensibili, ad intervalli di 10-15 giorni in relazione a periodi umidi e piovosi con Selecta Disperss dose 100-150 g/hl e 0,8-1 kg/ha (p.a. Rame solfato, max 4 tratt./anno in vegetazione e max 4 kg di sostanza attiva/anno). Usare da solo e mantenere una distanza di almeno una settimana da concimi fogliari. Trattare su pianta asciutta evitando il gocciolamento (volume di acqua 600-800 litri/ha).

OIDIO. Dalla fase di scamiciatura iniziare la difesa con Tiovit Jet o Microthiol Disperss dose 350-400 g/hl (p.a. Zolfo, 7-8 giorni di persistenza,) oppure con Bellis Drupacee dose 60-75 g/hl e 0,6-0,75 kg/ha (p.a. Boscalid + Pyraclostrobin, max 3 tratt./anno, max 3 tratt./anno fra Fluopyram, Fluxapiroxad e Boscalid, 3 gg. di carenza, attivo anche su NERUME e CANCRI RAMEALI) oppure con Flint Max dose 20 g/hl e 300 g/ha (p.a. Trifloxistrobin + Tebuconazolo, max 2 tratt./anno, con Tebuconazolo max 2 tratt./anno, max 3 tratt./anno fra Bellis e Flint, con IBE max 4 tratt./anno, 7 gg di carenza), attivo anche su CANCRI RAMEALI, oppure con Sercadis dose 15 ml/hl e 0,15 litri/ha (p.a. Fluxapiroxad, max 3 tratt./anno) oppure con Topas 200 EW dose 20-25 ml/hl e 300-375 ml/ha (p.a. Penconazolo, max 2 tratt./anno da etichetta, con IBE max 4 tratt./anno) con 12-14 giorni di persistenza. In alternativa usare Nimrod 250 EW dose 100 ml/hl e max 1 litro/ha (p.a. Bupirimate, max 2 tratt./anno) con 8-10 giorni di persistenza, attivo anche alla comparsa dei primi sintomi.

CIDIA MOLESTA. Normalmente non è necessario intervenire in prima generazione.

EULIA. Volo quasi finito. Per il momento non è necessario intervenire.

FORFICULE. Nel caso di danni riscontrati nell'anno precedente, si consiglia di applicare ora un sottile anello di colla Rampastop sul tronco delle piante in modo da formare una barriera.

MIRIDI. Trattare, in caso di presenza, e in ogni caso su piante in allevamento con Trebon Up dose 50 ml/hl (p.a. Etofenprox, max 2 tratt./anno, 7 gg. di carenza) attivo anche su CIMICE e CIDIA MOLESTA.

LUMACHE E LIMACCE. In caso di presenza generalizzata, intervenire con Sluxx dose 5-7 kg/ha (esca a base di Fosfato ferrico).


SUSINO

AFIDI. A completa caduta petali, alla soglia del 10% di organi colpiti, intervenire con Epik SL dose 130-200 ml/hl e 2 litri/ha (p.a. Acetamiprid, max 2 tratt./anno) con attività collaterale nei confronti di TENTREDINI.

NERUME. Nelle aziende che hanno registrato danni nella scorsa annata, la difesa prevede due interventi con Bellis Drupacee dose 60-75 g/hl e 0,6-0,75 kg/ha (p.a. Pyraclostrobin + Boscalid, max 3 tratt./anno tra Pyraclostrobin e Trifloxistrobin e max 3 tratt./anno tra Boscalid e Fluopyram), il primo da inizio scamiciatura seguito dal secondo dopo circa 10 giorni, possibilmente in preventivo sulle piogge. Nelle aziende dove non vi è stata presenza di malattia, si può intervenire con Thiopron dose 3-6 litri/ha (p.a. Zolfo) con attività collaterale nei confronti di questa avversità. Trattamenti con Zolfo hanno attività anche contro ERIOFIDE DELLE GALLE.

CIDIA FUNEBRANA. La presenza di larve è prevista dalla prossima settimana. Intervenire al superamento soglia di 10 catture per trappola con Coragen oppure Vesticor dose 18-20 ml/hl e 180-300 ml/ha (p.a. Clorantraniliprole, max 2 tratt./anno), con attività collaterale nei confronti di EULIA.

EULIA. Continua il volo. Trattare in presenza di larve: la sostanza attiva Clorantraniliprole utilizzata in funzione di CIDIA FUNEBRANA ha attività anche contro questo insetto.


MELO

COLPO DI FUOCO BATTERICO. Ispezionare accuratamente i frutteti in quanto la malattia sta procedendo anche in impianti non precedentemente interessati ed eventualmente segnalare i casi sospetti al tecnico di riferimento. È necessario intervenire asportando tutti gli organi colpiti tagliando ad almeno 40-50 cm dal punto di ingresso del batterio per arrestarne la diffusione lungo i vasi legnosi. Impostare la difesa da bottone bianco e al rialzarsi delle temperature, con Bion 50 WG dose 15 g/hl e 150-200 g/ha (p.a. Acibenzolar-S-methyl, max 6 tratt./anno da etichetta). Non intervenire su piante giovani (sotto la quarta foglia). In ogni caso concordare l'applicazione con il tecnico di riferimento per programmare i successivi trattamenti in funzione della strategia di campo.

TICCHIOLATURA. Controllare l'eventuale presenza di macchie sulle foglie. La maturazione delle ascospore si sta avviando al termine. Intervenire in preventivo sulle piogge con Nando Maxi dose 100 ml/hl e 1,5 litri/ha (p.a. Fluazinam, max 4 tratt./anno di cui max. 2 consecutivi (non miscelare con oli minerali o Dodina o Fosetil Al e distanziare l'eventuale applicazione di Fluazinam di almeno 3 settimane dall'uso di oli minerali). In alternativa è possibile intervenire con Sercadis dose 17-20 ml/hl e 0,25-0,3 litri/ha (p.a. Fluxapyroxad, max 3 tratt./anno) oppure Luna Experience (max 1 tratt./anno) dose 50 ml/hl e 0,75 litri/ha (p.a. Fluopyram + Tebuconazolo, max 1 tratt./anno; con Fluopyram max 3 tratt./anno, con Tebuconazolo max 2 tratt./anno e IBE max 5 tratt./anno); con piena efficacia su OIDIO. N.B. Max 4 tratt./anno tra Sercadis, Fontelis, Luna Experience/Care e Cantus/Bellis. Sercadis e Luna da utilizzare in miscela con prodotti di copertura come lo stesso Nando Maxi oppure Polyram DF o Polycom 70 DF dose 200 g/hl e max 2,6 kg/ha (p.a. Metiram, max 3 tratt./anno). L'aggiunta di Fosfiti o Fosfonati ai p.f. antiticchiolatura può fornire un valore aggiunto all'efficacia della difesa specifica: integrare la difesa con Century Pro dose 1,9 litri/ha (p.a. Fosfonato di Potassio, max 6 tratt./anno). Nel caso che per piogge non si riesca ad intervenire al termine della copertura dei prodotti consigliati, aggiungere Score 25 EC dose 15 ml/hl (p.a. Difenconazolo, max 4 tratt./anno, con IBE max 5 tratt./anno) oppure Revysion dose 1,8-2 litri/ha (p.a. mefentrifluconazolo, max 2 tratt./anno, con IBE max 5 tratt./anno)

OIDIO. Intervenire con Flint dose 15 g/hl (p.a. Trifloxystrobin, con strobilurine max 3 tratt./anno) oppure Cidely o Rebel Top dose 30-50 ml/hl e max 500 ml/ha (p.a. Cyflufenamide max 2 tratt./anno). Gli SDHI utilizzati in funzione ticchiolatura sono efficaci anche su questa malattia.

AFIDE GRIGIO. A caduta petali intervenire con Closer dose 0,3 litri/ha (p.a. Sulfoxaflor max 1 tratt./anno e comunque max 400 ml/ha/anno, utilizzabile in deroga dal 01/03/2024 al 28/06/2024) oppure con Sivanto Prime dose 60-75 ml/hl e 0,6-0,9 litri/ha (p.a. Flupyradifurone, max 1 tratt. ogni 2 anni da etichetta).

AFIDE LANIGERO. Segnalata la presenza in campo. Si consiglia di attendere le indicazioni dei prossimi bollettini.

CARPOCAPSA. Si ricorda di programmare l'installazione delle trappole per monitorare il volo e (dalla fase di caduta petali) della CONFUSIONE SESSUALE, dove prevista. È iniziato il volo. Per il momento non è necessario intervenire

EULIA. È presente la coda del primo volo e l'ovideposizione sta per terminare. Prosegue la nascita larvale. Normalmente in prima generazione non sono necessari interventi di difesa. Nelle aziende che hanno riscontrato problemi nelle annate precedenti, è possibile intervenire, al superamento della soglia del 5% di getti infestati: consultare il tecnico di riferimento prima di intervenire.

INDICAZIONI SUL DIRADAMENTO CHIMICO

PINK LADY E GALA. A caduta petali impiegare Amid Thin W (8%) dose 0,6-0,8 kg/ha (p.a. Amide dell'acido naftalenacetico o NAD).

GOLDEN. A caduta petali impiegare Amid Thin W (8%) dose 1 kg/ha (p.a. Ammide dell'acido naftalenacetico o NAD).

GRANNY SMITH. A 8-9 mm del frutticino centrale trattare con Amid Thin W (8%) dose 0,8 kg/ha (p.a. Amide dell'acido naftalenacetico o NAD). Trattamento da eseguire solamente in impianti che difficilmente si autoregolano.

GALA. Dopo avere eseguito l'ammide, a 10-12 mm del frutticino centrale trattare con Maxcell dose 6-7 litri/ha (p.a. 6-Benziladenina). Eventualmente e solo in caso di necessità intervenire con Brevis dose 1-1,5 kg/ha (p.a. Metamitron) a 12-14 mm del frutticino centrale.

GOLDEN. A caduta petali impiegare Amid Thin W (8%) dose 1 kg/ha (p.a. Ammide dell'acido naftalenacetico o NAD). Dopo avere eseguito l'ammide, a 12-14 mm del frutticino centrale trattare con Maxcell dose 5 litri/ha (p.a. 6-Benziladenina) oppure a 16-17 mm del frutticino centrale con Brevis dose 1-1,1 kg/ha (p.a. Metamitron).

GRANNY SMITH. A 15-16 mm del frutticino centrale trattare con Maxcell dose 4-5 litri/ha (p.a. 6-Benziladenina) da eseguire solo in caso di allegagione eccessiva.

DELICIOUS ROSSE. Il diradamento di questo gruppo ha sempre comportato difficoltà. Potrebbe essere efficace l'applicazione di Brevis dose 1,6 kg/ha (p.a. Metamitron) a 12-13 mm del frutticino centrale, da concordare con il tecnico di riferimento.

FUJI. A 8 mm del frutticino centrale trattare con Maxcell dose (in funzione della temperatura) 6-7 litri/ha (p.a. 6-Benziladenina); ribattere a 11-12 mm del frutticino centrale (indicativamente 3-5 giorni dopo) intervenendo con Brevis dose 1,3-1,6 kg/ha (p.a. Metamitron).

N.B. La pratica del diradamento chimico va applicata esclusivamente su piante dal 3° anno di età in poi, mentre per gli impianti più giovani si dovrà intervenire manualmente.

La temperatura e la luminosità svolgono un ruolo importante sull'efficacia della 6-Benziladenina e del Metamitron: temperature di 19-20°C durante o dopo l'applicazione ne esaltano l'azione della 6-Benziladenina fino a giungere ad un sovra-diradamento; al contrario, temperature di 12-14°C ne deprimono l'azione.

Per quanto riguarda il Metamitron, la nuvolosità o le reti antigrandine possono aumentarne l'efficacia.


PERO

COLPO DI FUOCO BATTERICO. Ispezionare accuratamente i frutteti in quanto la malattia sta procedendo anche in impianti non precedentemente interessati ed eventualmente segnalare i casi sospetti al tecnico di riferimento. È necessario intervenire asportando tutti gli organi colpiti tagliando ad almeno 40-50 cm dal punto di ingresso del batterio per arrestarne la diffusione lungo i vasi legnosi. Impostare la difesa da bottone bianco e al rialzarsi delle temperature, con Bion 50 WG dose 15 g/hl e 150-200 g/ha (p.a. Acibenzolar-S-methyl, max 6 tratt./anno da etichetta). Non intervenire su piante giovani (sotto la quarta foglia). In ogni caso concordare l'applicazione con il tecnico di riferimento per programmare i successivi trattamenti in funzione della strategia di campo.

TICCHIOLATURA e MACULATURA. Intervenire in previsione di pioggia con Nando Maxi dose 100 ml/hl e 1,5 litri/ha (p.a. Fluazinam, max 4 tratt./anno di cui max. 2 consecutivi (non miscelare con oli minerali o Dodina o Fosetil Al e distanziare l'eventuale applicazione di Fluazinam di almeno 3 settimane dall'uso di oli minerali) oppure con SDHI come Sercadis dose 17-20 ml/hl e 0,25-0,3 litri/ha (p.a. Fluxapyroxad, max 3 tratt./anno) oppure Luna Experience (max 1 tratt./anno) dose 50 ml/hl e 0,75 litri/ha (p.a. Fluopyram + Tebuconazolo, max 1 tratt./anno; con Fluopyram max 3 tratt./anno, con Tebuconazolo max 3 tratt./anno e IBE max 6 tratt./anno) oppure Luna Care dose 200 g/hl e 3 kg/ha (p.a. Fluopyram + Fosetil Al, max 3 tratt./anno; con Fluopyram max 3 tratt./anno, max 10 tratt./anno tra Fosfiti e Fosfonati). N.B. Max 4 tratt./anno tra Sercadis, Fontelis, Luna Experience/Care e Cantus/Bellis; Tutti gli SDHI e Fluazinam sono attivi nei confronti di MACULATURA. Sercadis e Luna da utilizzare in miscela con prodotti di copertura come Polyram DF dose 200 g/hl e max 2,6 kg/ha (p.a. Metiram, max 3 tratt./anno con questo prodotto commerciale) o Polycom 70 DF dose 200 g/hl e max 2,6 kg/ha (p.a. Metiram, max 3 tratt./anno con questo prodotto commerciale) oppure Ziramit 76 WG dose 180-250 g/hl e max 3 kg/ha (p.a. Ziram, max 4 tratt./anno e max 2 dopo la fioritura). L'aggiunta di Fosfiti o Fosfonati ai p.f. antiticchiolatura può fornire un valore aggiunto all'efficacia della difesa specifica (escluso Luna Care perché già presente Fosetil Al nella formulazione). Nel caso che per piogge non si riesca ad intervenire al termine della copertura dei prodotti consigliati, aggiungere Score 25 EC dose 15 ml/hl (p.a. Difenconazolo, con IBE max 6 tratt./anno).

CARPOCAPSA. Si ricorda di programmare l'installazione delle trappole per monitorare il volo e (dalla fase di caduta petali) della CONFUSIONE SESSUALE, dove prevista. È iniziato il volo. Per il momento non è necessario intervenire.

EULIA. È presente la coda del primo volo e l'ovideposizione sta per terminare. Prosegue la nascita larvale. Normalmente in prima generazione non sono necessari interventi di difesa. Nelle aziende che hanno riscontrato problemi nelle annate precedenti, è possibile intervenire, al superamento della soglia del 5% di getti infestati: consultare il tecnico di riferimento prima di intervenire.

ZEUZERA. Nelle aziende con presenza si consiglia di programmare l'installazione delle trappole  e della confusione sessuale.

CIMICE ASIATICA. Si segnalano presenze di adulti. Fare attenzione soprattutto ai punti di ingresso (prossimità di siepi o edifici). In caso di necessità trattare Epik SL dose 100 ml/hl e 1,5 litri/ha (p.a. Acetamiprid, max 2 tratt./anno per singolo prodotto commerciale) o Kestrel dose 50 ml/hl e 0,5 litri/ha (p.a. Acetamiprid, max 2 tratt./anno, per singolo prodotto commerciale) o Gazelle dose 100-150 g/hl e 2 kg/ha (p.a. Acetamiprid, max 2 tratt./anno per singolo prodotto commerciale).


ACTINIDIA

CANCRO BATTERICO (Pseudomonas syringae p.v. Actinidiae). La difesa chimica, basata sull'impiego di prodotti contenenti rame metallo sotto forma di solfato (poltiglie bordolesi), contribuisce a contenere la diffusione della malattia. Intervenire anticipando possibilmente una pioggia: trattare con Poltiglia 20 WG Green dose max 2 kg/ha o Poltiglia Disperss dose max 2,5 kg/ha (p.a. Solfato di rame al 20%). Per tutti i prodotti a base di rame: max 4 kg di sostanza attiva rame/ha/anno. Non intervenire con rame in fioritura. Dalla fase di germoglio di 5-6 cm intervenire con Bion 50 WG dose 10-20 g/hl e 200 g/ha (p.a. Acibenzolar-S-methyl, max 8 tratt./anno fogliari da etichetta). Il prodotto può essere distribuito anche al suolo con volumi di 8-10 q.li di acqua/ha alla dose di 200 g/ha (max 6 tratt./anno da etichetta). Rispettare 14-21 giorni di intervallo fra le applicazioni. Attenzione: non intervenire con questo prodotto fitosanitario nei primi tre anni di vita delle piante.

EULIA. È presente la coda del primo volo e l'ovideposizione sta per terminare. Prosegue la nascita larvale. Normalmente in prima generazione non sono necessari interventi di difesa. Nelle aziende che hanno riscontrato problemi nelle annate precedenti è possibile intervenire al superamento della soglia di 50 catture/trappola: consultare il tecnico di riferimento prima di intervenire.

MUFFA GRIGIA. Intervenire solo sulle varietà sensibili nella fase di inizio bottone bianco con Switch dose 0,8 kg/ha (p.a. Fludioxinil + Ciprodinil, max 1 tratt/anno). In ogni caso consultare il tecnico di riferimento prima di intervenire.


VITE

PERONOSPORA. In previsione di pioggia con vegetazione recettiva trattare con Polyram DF o Polycom 70 DF dose 200 g/hl e max 2 kg/ha con volumi fino a 1000 litri/ha e max 2,6 kg/ha con volumi a 1300 litri/ha (p.a. Metiram, max 3 tratt./anno). L'aggiunta di Fosfiti o Fosfonati ai p.f. può fornire un valore aggiunto all'efficacia della difesa specifica.

OIDIO. Intervenire con Karathane Star dose 40-60 ml/hl e 400-600 ml/ha e max 2,4 litri/ha/anno (p.a. Meptyldinocap, max 3 tratt./anno). In assenza di danni nella scorsa annata, trattare con Tiovit Jet oppure Microthiol Disperss dose 400 g/hl (p.a. Zolfo, 5-7 giorni di persistenza).

TIGNOLETTA. Il primo volo prosegue. Si ricorda di installare le trappole per monitorare il volo e, dove è prevista, la CONFUSIONE SESSUALE.

NOTTUA PRIMAVERILE. In caso di forte attacco primaverile contattare il tecnico di riferimento.


MIRTILLO

CANCRI RAMEALI. Si consiglia di disinfettare con rame a seguito degli interventi di potatura, impiegando formulati registrati su questa coltura, come ad esempio Assoram Elite 20 WDG dose 2-2,6 kg/ha o Cuproram 35 WG NC dose 160-170 g/hl (p.a. Sali di rame).


OLIVO

OCCHIO DI PAVONE. La malattia è favorita dall'umidità e si manifesta soprattutto nelle parti più basse della chioma, specialmente nelle piante troppo fitte o nelle chiome mal potate. I trattamenti con i Sali di rame da effettuarsi dopo le operazioni di potatura primaverile sono utili anche per il contenimento di questa avversità fungina.

ROGNA. La difesa è basata essenzialmente sulla disinfezione tempestiva delle piante con trattamenti a base di prodotti rameici dopo qualsiasi evento o operazione colturale che provochi lesioni alla pianta. La disinfezione frequente degli attrezzi di potatura rappresenta un ulteriore accorgimento per limitare lo sviluppo della batteriosi nell'oliveto.

FLEOTRIBO. Un valido ed efficace sistema di lotta preventiva è quello di mantenere gli olivi sempre in condizioni ottimali di sviluppo, eliminando con la potatura annuale le parti della pianta indebolite o danneggiate. Il legno tagliato con la potatura primaverile rappresenta esso stesso un potenziale focolaio di sviluppo dell'insetto. Lasciare quindi i residui di potatura sotto la pianta dell'ulivo fino alla fine del mese di aprile, rappresenta una corretta pratica agronomica per attirare su di essi gli adulti della prima generazione e procedere poi tempestivamente alla loro raccolta e bruciatura.

CECIDOMIA FOGLIARE. Si ricorda che, per contrastare la diffusione della Dasineura oleae, è buona norma terminare le operazioni di potatura entro i primi di aprile e comunque prima dello sfarfallamento degli adulti.


NOCE DA FRUTTO

BATTERIOSI. Dall'inizio del germogliamento occorre mantenere una copertura settimanale utilizzando Kocide 2000 dose 200 g/hl (p.a. Idrossido di rame) oppure Poltiglia Disperss dose 300-400 g/hl e max 7,5 kg/ha (p.a. Solfato di rame) cercando di intervenire in anticipo sulle piogge. N.B. Per tutti i prodotti a base di rame: max 4 kg di sostanza attiva rame/ha/anno.

ANTRACNOSI. Per il controllo utilizzare, in miscela con il rame, Merpan 80 WDG dose 150 g/hl e max 2,25 kg/hl (p.a. Captano, max 4 tratt./anno, utilizzabile entro la fine della fioritura).

CARPOCAPSA. Da modello previsionale, il primo volo è iniziato. Montare trappole per il monitoraggio oppure installare, ove prevista, la confusione sessuale. Dove si applica la confusione sessuale, si consigliano trappole appositamente studiate che sono le PHEROCON CM DA COMBO + AA (attirano sia maschi che femmine).

 



NOTA TECNICA DELLA CONCIMAZIONE

Di seguito forniamo indicazione di carattere generale per la concimazione degli impianti frutti-viticoli.

► Concimazione AZOTATA

Epoche di distribuzione e quantità di fertilizzante.

Fase fenologica

% del totale da distribuire

Da caduta petali a ingrossamento frutti (drupacee e pomacee)

Da foglie distese a caduta petali (kiwi, kaki, vite)

35%

Da ingrossamento frutti a pre-raccolta

45%

15-20 settembre (drupacee, pomacee, vite)

10 ottobre (kiwi, kaki)

20%

 

Per distribuire uniformemente le quantità di concime nei periodi indicati in tabella, è necessario l'uso corretto della fertirrigazione.

Coloro che utilizzano la distribuzione del concime “in copertura” dovranno distribuire, all'inizio delle fasi fenologiche indicate, la quota di concime relativa a quel periodo ricordando di non superare la dose massima di 60 kg/ha di AZOTO per singolo intervento.

  • Concimi azotati consigliati per apporti in copertura: Nitrato Ammonico 27%.
  • Concimi azotati consigliati per fertirrigazione: Nitrato ammonico 34%, 30-0-0 (liquido), Urea 46-0-0.

In alternativa è possibile sostituire la concimazione di copertura a base azotata, con concimi complessi (es. Yaramila Oro 12-8-18) oppure con concimi organici (es. AZOCOR 6, DELTAFERT, ECOFERRO, STARSOIL) avendo cura di tener conto dei limiti imposti per la parte azotata.

Per ottimizzare la disponibilità di alcuni mesoelementi in relazione alla fase fenologica, è possibile impiegare concimi fertirrigui:

  • Nitrato di Calcio 15-0-0
  • Nitrato di Magnesio 11-0-0

 

► Concimazione con FOSFORO e POTASSIO

La fertirrigazione è in grado di garantire la massima efficacia degli elementi Fosforo e Potassio.

L'epoca consigliata per la concimazione con Fosforo, su drupacee e pomacee, inizia da caduta petali fino ad ingrossamento frutti, mentre per Kiwi, Vite e Kaki inizia da germogliamento fino a caduta petali.

Per quanto riguarda l'apporto di Potassio, il periodo consigliato inizia da ingrossamento frutti fino alla fase di pre-raccolta senza distinzione di specie.

Concimi consigliati:

  • Fosfato monoammonico (MAP) 12-61-0
  • Nitrato di Potassio 13-0-46
  • Urea fosfato 18-44-0
  • Solfato potassico solubile

In alternativa è possibile impiegare prodotti fertirriganti complessi preformulati con composizione variabile a seconda della fase fenologica delle specie di riferimento (es. Idrofert 21-7-14 durante lo sviluppo vegetativo; es. GreenGo 8-16-40 durante l'ingrossamento dei frutti e maturazione). Questi prodotti presentano l'indiscutibile vantaggio di non incorrere in problemi di miscelazione all'interno del fertirrigatore.

 

L'ausilio della concimazione fogliare in concomitanza di stress ambientali (anticipi stagionali, sbalzi termici, eccessi di piogge, ecc.) è di notevole aiuto nel supportare l'equilibrio vegeto-produttivo delle piante.

Da qui l'importanza dI intervenire con tale tecnica agronomica fin dalle prime fasi di caduta petali nelle drupacee e dopo il germogliamento nelle pomacee, kiwi e vite.

CONCIMAZIONE FOGLIARE DEI FRUTTIFERI. A partire dalla fase di caduta petali o di germogliamento avvenuto, per agevolare la nutrizione delle colture, si consiglia di programmare degli interventi fogliari con Greenleaf 20-20-20 dose 150 g/hl da miscelare ad Algaspecial dose 100 g/hl (in alternativa Algaman dose 80-100 ml/hl) o Levo Energy dose 150 g/hl (prodotto a base di aminoacidi). Eseguire almeno 2-3 trattamenti distanziati di 10-12 giorni.

In caso di accertata carenza da microelementi (vedi ferro, boro, manganese, magnesio) è possibile aggiungere ai precedenti interventi fogliari Microfol Combi dose 100 g/hl oppure MicroFert Combi dose 250 g/hl (su pomacee intervenire a pianta asciutta per evitare eventuali problemi di rugginosità nell' epoca di formazione dei frutticini).

Nota: nel conteggio delle unità fertilizzanti (N, P, K), considerare anche quelle apportate con i concimi fogliari.

CONCIMAZIONE FOGLIARE DELLA VITE. A 5-6 cm di lunghezza dei germogli intervenire per via fogliare con E130 dose 100 ml/hl (Fe Dtpa) in miscela con Magnitron dose 150 g/hl (nitrato di Magnesio) e Greenleaf 20-20-20 dose 150 g/hl. Eseguire almeno 2-3 trattamenti distanziati di 10-12 giorni.

CONCIMAZIONE FOGLIARE DEL KIWI (CLOROSI). Subito dopo il germogliamento, iniziare i trattamenti fogliari con miscele di E130 dose 0,7 litri/ha (Fe Dtpa), Algaspecial dose 100-120 ml/hl (in alternativa Algaman dose 80-100 ml/hl), Mn Edta 78 L dose 0,3 litri/ha e Magnitron dose 0,5 kg/ha impiegando un volume di irrorazione di 500-600 litri/ha. Dopo un paio di interventi incrementare le dosi dei prodotti fogliari: E130 dose 1,5 litri/ha, Algaspecial dose 100-120 ml/hl (in alternativa Algaman dose 80-100 ml/hl), Mn Edta 78 L dose 0,7 litri/ha, Magnitron dose 0,7 kg/ha impiegando un volume di irrorazione di 700-800 litri/ha (evitare il gocciolamento). Intervenire ogni 5-7 giorni per arrivare fino alla fioritura dei maschi. Si consiglia di acidificare la soluzione con Idrolveg dose 300 g/hl oppure con M-Phos dose 80-100 ml/hl.

NOTA SULLA CLOROSI

L'efficacia di un trattamento fogliare è proporzionale alla quantità di sostanza attiva che riesce a entrare all'interno della foglia. Il processo di penetrazione attraverso la cuticola fogliare è particolarmente avvantaggiato da una reazione debolmente acida (pH= 5-5,5) della soluzione che viene a contatto con la foglia.

Nella preparazione della miscela si consiglia di procedere nel seguente modo:

  • riempire la botte per 3/4;
  • aggiungere Idrolveg o N-Phos;
  • agitare bene la soluzione;
  • aggiungere E 130, Mn Edta 78 L, Magnitron;
  • aggiungere Algaspecial;
  • completare il riempimento della botte.

 

FERTIRRIGAZIONE

PESCO, PERO e ACTINIDIA. CLOROSI. Negli impianti caratterizzati da problemi clorotici intervenire dalla fase di fine caduta petali (pesco, pero), metà aprile (actinidia) con Ferrostrene o Basafer Plus alla dose di 20-30 grammi per pianta a seconda della gravità del problema. In fertirrigazione suddividere in 3-4 interventi le prescritte dosi (ogni 8-10 giorni). Per carenze da Manganese, impiegare Micro Mn 800 o Manganese 134 o Manganese NTL. Per agevolare l'assorbimento dei microelementi, impiegare Idrolveg (prodotto a base di acidi umici e fulvici) oppure Organ-Active o Bioenergy (prodotti a base di aminoacidi).

 

Produzione controllata

Il Disciplinare di Produzione Integrata prevede che la concimazione si regoli in base a delle dosi definite “standard” per i tre elementi (N, P, K) e per specie. Tali quantitativi, ritenuti sufficienti in condizioni di “normalità”, possono essere aumentati, fino a raggiungere valori massimi calcolati per ogni specie in relazione al variare dalla “normalità” di alcune condizioni agronomiche e varietali che possono influire sulle necessità nutrizionali delle piante. Allo stesso modo i valori standard si devono diminuire quando tali variazioni dalla normalità lo prevedano. fare riferimento al Disciplinare per lo schema dei valori standard e dei possibili aumenti ed alle motivazioni ammesse per poter aumentare gli apporti di concime.



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