Nota Tecnica 22 marzo 2024

È disponibile la Nota Tecnica del 22 marzo 2024 con i consigli riguardanti la Difesa Integrata.

Nota Tecnica 22 marzo 2024

Attenersi scrupolosamente a tutte le indicazioni riportate sulle etichette dei prodotti fitosanitari (dosaggi ad ettolitro, dosaggi ad ettaro, quantità di miscela distribuibile per ettaro, intervalli fra i vari trattamenti, epoche di intervento, ecc.).


N.B. In questo periodo gli interventi fitosanitari vanno eseguiti nelle ore più calde della giornata.


Le indicazioni riportate nella seguente nota tecnica fanno riferimento alle disposizioni contenute nei Disciplinari di Produzione Integrata della Regione Emilia-Romagna.


ATTENZIONE

Nel corso di una revisione è stato stabilito che i prodotti fitosanitari

  • MALVIN 80 WG
  • CAPTAN ARVESTA 80 WG

contenenti principio attivo CAPTANO non sono conformi alle specifiche tecniche e pertanto, in attesa di ulteriori indagini, ne è stata vietata la vendita e la distribuzione in campo dal 26/01/2024.

Chiediamo ai soci che avessero in giacenza tali prodotti di contattare i propri rivenditori per avere aggiornamenti sugli eventuali sviluppi del caso.


REVOCA PRODOTTI FITOSANITARI

Le seguenti sostanze attive sono state revocate, i formulati commerciali contenenti queste sostanze potranno essere legalmente impiegati entro le date riportate.

  • Benfluralin: utilizzo entro il 12 maggio 2024
  • S-Metolachlor: utilizzo entro il 23 luglio 2024
  • Triflusulfuron-metile: utilizzo entro il 20 agosto 2024
  • Abamectina: per le colture in pieno campo utilizzo entro il 31 agosto 2024
  • Clofentezine: utilizzo entro l'11 novembre 2024
  • Metiram: utilizzo entro il 28 novembre 2024
  • Benthiavalicarb: utilizzo entro il 13 dicembre 2024
  • Metalaxil-M: per melo e actinidia utilizzo entro il 24 marzo 2024

CILIEGIO

COCCINIGLIA BIANCA e GRIGIA. In prefioritura intervenire con Juvinal Gold dose 35-40 ml/hl e 210-600 ml/ha (p.a. Pyriproxifen, max 1 tratt./anno, da usare in prefioritura) aggiungendo Vernoil dose 2,5 litri/hl (p.a. Olio minerale).

MONILIA. Intervenire con Zefir 25WDG o Viver Elite WG dose 50-75 g/hl e 1,125 kg/ha (p.a. Tebuconazolo con limitazione a 2 tratt./anno da etichetta, con IBE max 3 tratt./anno) oppure con Switch dose 30 g/hl e 0,3 kg/ha (p.a. Fludioxonil + Ciprodinil, max 1 tratt./anno) oppure con Bellis Drupacee dose 60-75 g/hl e 750 g/ha (p.a. Pyraclostrobyn + Boscalid, max 2 tratt./anno e con SDHI max 3 tratt./anno). N.B. Per questa avversità sono consentiti al massimo 5 tratt./anno.


ALBICOCCO

NERUME. Negli ultimi anni questa malattia ha assunto aspetti di grande rilevanza nell'albicocco, in particolare nelle varietà medio tardive. A partire dalla scamiciatura è necessario intervenire preferibilmente anticipando una pioggia. Interventi a con Bellis Drupacee dose 60-75 g/hl e 0,65-0,75 kg/ha (p.a. Pyraclostrobin + Boscalid, max 3 tratt./anno fra Pyraclostrobin e Trifloxystrobin) contro l' OIDIO sono efficaci contro il nerume.

OIDIO. Da scamiciatura in poi trattare con Bellis Drupacee dose 60-75 g/hl e 0,65-0,75 kg/ha (p.a. Pyraclostrobin + Boscalid, max 3 tratt./anno fra Pyraclostrobin e Trifloxystrobin) oppure con Revysion dose 1,8 litri/ha (p.a. Mefentrifluconazolo, max 2 tratt./anno, max 4 tratt./anno con IBE) entrambi attivi nei confronti del NERUME e MACULATURA ROSSA oppure intervenire con con Tiovit Jet dose 300-400 g/hl oppure Thiopron dose 3-6 litri/ha (p.a. Zolfo, dose più alta valida per la collina, 7-8 giorni di attività e poco attivi per il nerume).

MACULATURA ROSSA (Apiognomonia erythrostoma). Nelle aree di collina (non ancora in pianura) sono state raggiunte le condizioni per il rilascio delle ascospore di Apiognomonia erythrostoma, agente della maculatura rossa dell'albicocco: eventuali piogge devono considerarsi infettanti. Interventi antioidici con Revysion dose 1,8 litri/ha (p.a. Mefentrifluconazolo, max 2 tratt./anno, max 4 tratt./anno con IBE) oppure con Bellis Drupacee dose 60-75 g/hl e 0,65-0,75 kg/ha (p.a. Pyraclostrobin + Boscalid, max 3 tratt./anno fra Pyraclostrobin e Trifloxystrobin) sono attivi contro la maculatura rossa.

CORINEO. A caduta petali intervenire con Merpan 80 WDG dose 150 g/hl e max 2,25 kg/ha (p.a. Captano, max 3 tratt./anno).

AFIDI. Da caduta petali intervenire al superamento soglia del 5 % di organi infestati con Epik SL dose 130-200 ml/hl e 2 litri/ha (p.a. Acetamiprid, max 2 tratt./anno).

CIDIA MOLESTA. Questo insetto può creare danni sulle varietà tardive. Per chi volesse, si ricorda di installare le trappole per monitorare il volo e, dalla fase di caduta petali, la CONFUSIONE SESSUALE.


SUSINO CINO-GIAPPONESE

TRIPIDI. Se necessario, intervenire a completa caduta petali in caso di presenza o di danni nell'anno precedente con Karate Zeon dose 15-20 ml/hl e 150-200 ml/ha (p.a. Lambdacialotrina, max 1 tratt./anno) oppure con Decis Evo dose 30-50 ml/hl e 0,3-0,7 litri/ha (p.a. Deltametrina, max 3 tratt./anno). N.B. Max 4 tratt./anno tra Deltametrina, Lambdacialotrina e max 1 contro questa avversità.

AFIDI. A completa caduta petali, alla soglia del 10% di organi colpiti, intervenire con Epik SL dose 130-200 ml/hl e 2 litri/ha (p.a. Acetamiprid, max 2 tratt./anno) con attività collaterale nei confronti di TENTREDINI.

TENTREDINE. Monitorare il parassita mediante le trappole cromotropiche bianche.

EULIA. Continua il volo.

CIDIA. Installare le trappole per il monitoraggio e programmare l'installazione della CONFUSIONE SESSUALE.


SUSINO EUROPEO

MONILIA. Si consiglia di intervenire da inizio fioritura, se si verificano condizioni climatiche favorevoli alla malattia, con Switch dose 30 g/hl e max 300 g/ha (p.a. Fludioxonil + Ciprodinil, max 1 tratt./anno).

TRIPIDI. Intervenire in prefioritura in caso di presenza o di danni nell'anno precedente con Karate Zeon dose 15-20 ml/hl e 150-200 ml/ha (p.a. Lambdacialotrina, max 1 tratt./anno) oppure con Decis Evo dose 30-50 ml/hl e 0,3-0,7 litri/ha (p.a. Deltametrina, max 3 tratt./anno). N.B. Max 4 tratt./anno tra Deltametrina, Lambdacialotrina e max 1 contro questa avversità.

COCCINIGLIA BIANCA e GRIGIA. Nella fase di bottone bianco intervenire con Juvinal Gold dose 35-40 ml/hl e 600 ml/ha o Sinsajo dose 37,5-50 ml/hl e 500 ml/ha (p.a. Pyriproxifen, max 1 tratt./anno, da usare in prefioritura) aggiungendo Vernoil dose 1-3,5 litri/hl e 20-35 litri/ha (p.a. Olio minerale).

TENTREDINE. Monitorare il parassita mediante le trappole cromotropiche bianche.

EULIA. Continua il volo.

CIDIA. Installare le trappole per il monitoraggio e programmare l'installazione della CONFUSIONE SESSUALE.


PESCO

BOLLA e CORINEO. Da caduta petali, in previsione di piogge o nebbie persistenti intervenire con Merpan 80 WDG dose 150 g/hl e max 2,25 kg/hl (p.a. Captano, max 4 tratt./anno).

AFIDI. Nella fase di completa caduta petali intervenire con Closer dose 0,3 litri/ha (p.a. Sulfoxaflor, autorizzazione straordinaria dal 01/03/2024 al 28/06/2024) ricordando che la soglia di intervento è del 3% su nettarine e del 10% su pesche.

TRIPIDI. Su impianti e varietà a rischio, a completa caduta petali, intervenire con Karate Zeon dose 15-20 ml/hl e max 200 ml/ha (p.a. Lambdacialotrina, max 1 tratt./anno) oppure Decis Evo dose 50 ml/hl (p.a. Deltametrina, max 2 tratt./anno). N.B. Con Lambdacialotrina, Deltametrina e Tau-Fluvalinate max 3 trattamenti/anno. Nella fase primaverile al massimo 2 interventi contro questa avversità.

CIDIA MOLESTA. Installare le trappole per il monitoraggio e programmare l'installazione della CONFUSIONE SESSUALE.

EULIA. Continua il volo.


MELO

COLPO DI FUOCO BATTERICO. Si consiglia di ispezionare accuratamente i frutteti in quanto la malattia sta procedendo anche in impianti non precedentemente interessati ed eventualmente segnalare i casi sospetti al tecnico di riferimento. È necessario intervenire asportando tutti gli organi colpiti tagliando ad almeno 70 cm dal punto di ingresso del batterio per arrestarne la diffusione lungo i vasi legnosi.

TICCHIOLATURA. In caso di piogge infettanti eseguire la difesa da punte verdi con Vision Plus dose 80 ml/hl e 1,2-1,6 litri/ha (p.a. Dithianon + Pyrimethanil, max 4 tratt./anno da etichetta e max 16 tra Dithianon e Captano). Intervenire in preventivo sulle piogge.

OIDIO. Intervenire sulle varietà più sensibili (es. Granny Smith, Modì, Pink, gruppo Imperatore) e nei meleti dove sia presente la malattia con Flint dose 15 g/hl (p.a. Trifloxystrobin, con strobilurine max 3 tratt./anno) oppure Cidely o Rebel Top dose 30-50 ml/hl e max 500 g/ha (p.a. Cyflufenamide max 2 tratt./anno). Gli SDHI utilizzati in funzione ticchiolatura sono efficaci anche su questa malattia.

COCCINIGLIA GRIGIA. In prefioritura trattare con Juvinal Gold dose 35-40 ml/hl e 210-600 ml/ha o Maracana dose 37,5-50 ml/hl e max 300-500 ml/ha (p.a. Pyriproxifen, max 1 tratt./anno, da usare in prefioritura) aggiungendo Vernoil o Eko Oil Spray dose 2,5 litri/hl (p.a. Olio minerale).

AFIDE GRIGIO. Intervenire alla comparsa delle fondatrici in prefioritura con Teppeki dose 140 g/ha (p.a. Flonicamid, max 2 tratt./anno) oppure Sivanto Prime dose 60-67 ml/hl e 0,6-0,9 litri/ha (p.a. Flupyradifurone, max 1 tratt. ogni 2 anni da etichetta).

EULIA. Continua il volo.


PERO

COLPO DI FUOCO BATTERICO. Si consiglia di ispezionare accuratamente i frutteti in quanto la malattia sta procedendo anche in impianti non precedentemente interessati ed eventualmente segnalare i casi sospetti al tecnico di riferimento. È necessario intervenire asportando tutti gli organi colpiti tagliando ad almeno 70 cm dal punto di ingresso del batterio per arrestarne la diffusione lungo i vasi legnosi.

MACULATURA BRUNA. Prevedere durante la potatura di asportare i rami colpiti da infezioni. Nelle situazioni di forte presenza della malattia nell'anno precedente valutare la possibilità di eseguire la lavorazione del cotico erboso concessa in deroga dal disciplinare di produzione integrata, per l'intero territorio della regione Emilia-Romagna nel periodo compreso fra il 30/09/2023 e il 20/03/2024.

TICCHIOLATURA. Intervenire da punte verdi con Polyram DF oppure con Polycom 70 DF dose 200 g/hl e max 2,6 kg/ha (p.a. Metiram, max 3 tratt./anno). Successivamente intervenire con Vision Plus dose 80 ml/hl e 1,2-1,6 litri/ha (p.a. Dithianon + Pyrimethanil, max 4 tratt./anno da etichetta e max 16 tra Dithianon e Captano). Intervenire in preventivo sulle piogge.

COCCINIGLIA GRIGIA. In prefioritura trattare con Juvinal Gold dose 35-40 ml/hl e 210-600 ml/ha o Maracana dose 37,5-50 ml/hl e max 300-500 ml/ha (p.a. Pyriproxifen, max 1 tratt./anno, da usare in prefioritura) aggiungendo Vernoil o Eko Oil Spray dose 2,5 litri/hl (p.a. Olio minerale).

TENTREDINE. Monitorare il parassita mediante le trappole cromotropiche bianche.

EULIA. Continua il volo.


KAKI

SESIA. Si ricorda di attivarsi per l'acquisto dei nematodi entomopatogeni (Steinernema carpocapsae, Steinernema feltiae). Questi devono essere irrorati seguendo le indicazioni riportate in etichetta, in concomitanza di elevata umidità e temperatura non inferiore a 12°C per almeno 8 ore; la loro azione si protrae per 4-6 settimane dopo l'applicazione. L'ideale è l'applicazione durante una pioggia o subito dopo.


ACTINIDIA

CANCRO BATTERICO (Pseudomonas syringae p.v. Actinidiae). La difesa chimica, basata sull'impiego di prodotti contenenti rame metallo sotto forma di solfato (poltiglie bordolesi), contribuisce a contenere la diffusione della malattia. Intervenire anticipando possibilmente una pioggia: trattare con Poltiglia 20 WG Green dose max 2 kg/ha o Poltiglia Disperss dose max 2,5 kg/ha (p.a. Solfato di rame al 20%). Per tutti i prodotti a base di rame: max 4 kg di sostanza attiva rame/ha/anno. Dalla fase di germoglio di 5-6 cm intervenire con Bion 50 WG dose 10-20 g/hl e 200 g/ha (p.a. Acibenzolar-S-methyl, max 8 tratt./anno fogliari da etichetta). Il prodotto può essere distribuito anche al suolo con volumi di 8-10 q.li di acqua/ha alla dose di 200 g/ha (max 6 tratt./anno da etichetta). Rispettare 14-21 giorni di intervallo fra le applicazioni. Attenzione: non intervenire con questo prodotto fitosanitario nei primi tre anni di vita delle piante.

EULIA. Continua il volo.


VITE

MAL DELL'ESCA. Si consiglia di intervenire nell'epoca del pianto, in impianti già potati, con Remedier dose 250 g/hl e 1 kg/ha (p.a. Trichoderma asperellum e Trichoderma gamsii). Nel caso di tagli importanti (diametro di oltre 3 cm) è consigliabile coprire la ferita con prodotti autorizzati e di lunga persistenza, da concordare con il tecnico di riferimento.

OIDIO, ERIOFIDE e UOVA DI RAGNO ROSSO. Intervenire alla fase di gemma cotonosa con Polithiol dose 5 litri/hl e 10-40 litri/ha (p.a. Olio minerale + Zolfo) o con la miscela di Vernoil dose 2,5 litri/hl e 25-35 litri/ha (p.a. Olio minerale) più Microthiol Disperss dose 600 g/hl (p.a. Zolfo). Fare attenzione all'eventuale fitotossicità: non intervenire oltre la fase di gemma cotonosa. Distanziare di almeno 6-7 giorni dall'eventuale intervento eseguito con il Trichoderma per il mal dell'esca.

BOSTRICO. Durante la potatura, se si rilevano fori nei tralci, provvedere alla predisposizione di circa 10 piccole fascine esca per ettaro (col legno residuo) da appendere lungo i filari. Queste andranno rimosse e opportunamente distrutte indicativamente a fine maggio. I residui di potatura dovranno comunque essere asportati e distrutti.

NOTTUA PRIMAVERILE. In caso di forte attacco primaverile contattare il tecnico di riferimento.

TIGNOLETTA. Programmare l'installazione degli erogatori qualora si intenda utilizzare la confusione sessuale e l'installazione delle trappole per il monitoraggio.

FLAVESCENZA DORATA. Si ricorda che in seguito alla capitozzatura è obbligatorio estirpare i ceppi di vite entro il 31/03/2024.


MIRTILLO

CANCRI RAMEALI. Si consiglia di disinfettare con rame a seguito degli interventi di potatura, impiegando formulati registrati su questa coltura, come ad esempio Assoram Elite 20 WDG dose 2-2,6 kg/ha o Cuproram 35 WG NC dose 160-170 g/hl (p.a. Sali di rame).


OLIVO

OCCHIO DI PAVONE. La malattia è favorita dall'umidità e si manifesta soprattutto nelle parti più basse della chioma, specialmente nelle piante troppo fitte o nelle chiome mal potate. I trattamenti con i Sali di rame da effettuarsi dopo le operazioni di potatura primaverile sono utili anche per il contenimento di questa avversità fungina.

ROGNA. La difesa è basata essenzialmente sulla disinfezione tempestiva delle piante con trattamenti a base di prodotti rameici dopo qualsiasi evento o operazione colturale che provochi lesioni alla pianta. La disinfezione frequente degli attrezzi di potatura rappresenta un ulteriore accorgimento per limitare lo sviluppo della batteriosi nell'oliveto.

FLEOTRIBO. Un valido ed efficace sistema di lotta preventiva è quello di mantenere gli olivi sempre in condizioni ottimali di sviluppo, eliminando con la potatura annuale le parti della pianta indebolite o danneggiate. Il legno tagliato con la potatura primaverile rappresenta esso stesso un potenziale focolaio di sviluppo dell'insetto. Lasciare quindi i residui di potatura sotto la pianta dell'ulivo fino alla fine del mese di aprile, rappresenta una corretta pratica agronomica per attirare su di essi gli adulti della prima generazione e procedere poi tempestivamente alla loro raccolta e bruciatura.

CECIDOMIA FOGLIARE. Si ricorda che, per contrastare la diffusione della Dasineura oleae, è buona norma terminare le operazioni di potatura entro i primi di aprile e comunque prima dello sfarfallamento degli adulti.



NOTA TECNICA DELLA CONCIMAZIONE

Di seguito forniamo indicazione di carattere generale per la concimazione degli impianti frutti-viticoli.

► Concimazione AZOTATA

Epoche di distribuzione e quantità di fertilizzante.

Fase fenologica

% del totale da distribuire

Da caduta petali a ingrossamento frutti (drupacee e pomacee)

Da foglie distese a caduta petali (kiwi, kaki, vite)

35%

Da ingrossamento frutti a pre-raccolta

45%

15-20 settembre (drupacee, pomacee, vite)

10 ottobre (kiwi, kaki)

20%

 

Per distribuire uniformemente le quantità di concime nei periodi indicati in tabella, è necessario l'uso corretto della fertirrigazione.

Coloro che utilizzano la distribuzione del concime “in copertura” dovranno distribuire, all'inizio delle fasi fenologiche indicate, la quota di concime relativa a quel periodo ricordando di non superare la dose massima di 60 kg/ha di AZOTO per singolo intervento.

  • Concimi azotati consigliati per apporti in copertura: Nitrato Ammonico 27%.
  • Concimi azotati consigliati per fertirrigazione: Nitrato ammonico 34%, 30-0-0 (liquido), Urea 46-0-0.

In alternativa è possibile sostituire la concimazione di copertura a base azotata, con concimi complessi (es. Yaramila Oro 12-8-18) oppure con concimi organici (es. AZOCOR 6, DELTAFERT, ECOFERRO, STARSOIL) avendo cura di tener conto dei limiti imposti per la parte azotata.

Per ottimizzare la disponibilità di alcuni mesoelementi in relazione alla fase fenologica, è possibile impiegare concimi fertirrigui:

  • Nitrato di Calcio 15-0-0
  • Nitrato di Magnesio 11-0-0

► Concimazione con FOSFORO e POTASSIO

La fertirrigazione è in grado di garantire la massima efficacia degli elementi Fosforo e Potassio.

L'epoca consigliata per la concimazione con Fosforo, su drupacee e pomacee, inizia da caduta petali fino ad ingrossamento frutti, mentre per Kiwi, Vite e Kaki inizia da germogliamento fino a caduta petali.

Per quanto riguarda l'apporto di Potassio, il periodo consigliato inizia da ingrossamento frutti fino alla fase di pre-raccolta senza distinzione di specie.

Concimi consigliati:

  • Fosfato monoammonico (MAP) 12-61-0
  • Nitrato di Potassio 13-0-46
  • Urea fosfato 18-44-0
  • Solfato potassico solubile

In alternativa è possibile impiegare prodotti fertirriganti complessi preformulati con composizione variabile a seconda della fase fenologica delle specie di riferimento (es. Idrofert 21-7-14 durante lo sviluppo vegetativo; es. GreenGo 8-16-40 durante l'ingrossamento dei frutti e maturazione). Questi prodotti presentano l'indiscutibile vantaggio di non incorrere in problemi di miscelazione all'interno del fertirrigatore.

 

L'ausilio della concimazione fogliare in concomitanza di stress ambientali (anticipi stagionali, sbalzi termici, eccessi di piogge, ecc.) è di notevole aiuto nel supportare l'equilibrio vegeto-produttivo delle piante.

Da qui l'importanza dI intervenire con tale tecnica agronomica fin dalle prime fasi di caduta petali nelle drupacee e dopo il germogliamento nelle pomacee, kiwi e vite.

CONCIMAZIONE FOGLIARE DEI FRUTTIFERI. A partire dalla fase di caduta petali o di germogliamento avvenuto, per agevolare la nutrizione delle colture, si consiglia di programmare degli interventi fogliari con Greenleaf 20-20-20 dose 150 g/hl da miscelare ad Algaspecial dose 100 g/hl (in alternativa Algaman dose 80-100 ml/hl) o Levo Energy dose 150 g/hl (prodotto a base di aminoacidi). Eseguire almeno 2-3 trattamenti distanziati di 10-12 giorni.

In caso di accertata carenza da microelementi (vedi ferro, boro, manganese, magnesio) è possibile aggiungere ai precedenti interventi fogliari Microfol Combi dose 100 g/hl oppure MicroFert Combi dose 250 g/hl (su pomacee intervenire a pianta asciutta per evitare eventuali problemi di rugginosità nell' epoca di formazione dei frutticini).

Nota: nel conteggio delle unità fertilizzanti (N, P, K), considerare anche quelle apportate con i concimi fogliari.

CONCIMAZIONE FOGLIARE DELLA VITE. A 5-6 cm di lunghezza dei germogli intervenire per via fogliare con E130 dose 100 ml/hl (Fe Dtpa) in miscela con Magnitron dose 150 g/hl (nitrato di Magnesio) e Greenleaf 20-20-20 dose 150 g/hl. Eseguire almeno 2-3 trattamenti distanziati di 10-12 giorni.

CONCIMAZIONE FOGLIARE DEL KIWI (CLOROSI). Subito dopo il germogliamento, iniziare i trattamenti fogliari con miscele di E130 dose 0,7 litri/ha (Fe Dtpa), Algaspecial dose 100-120 ml/hl (in alternativa Algaman dose 80-100 ml/hl), Mn Edta 78 L dose 0,3 litri/ha e Magnitron dose 0,5 kg/ha impiegando un volume di irrorazione di 500-600 litri/ha. Dopo un paio di interventi incrementare le dosi dei prodotti fogliari: E130 dose 1,5 litri/ha, Algaspecial dose 100-120 ml/hl (in alternativa Algaman dose 80-100 ml/hl), Mn Edta 78 L dose 0,7 litri/ha, Magnitron dose 0,7 kg/ha impiegando un volume di irrorazione di 700-800 litri/ha (evitare il gocciolamento). Intervenire ogni 5-7 giorni per arrivare fino alla fioritura dei maschi. Si consiglia di acidificare la soluzione con Idrolveg dose 300 g/hl oppure con M-Phos dose 80-100 ml/hl.

NOTA SULLA CLOROSI

L'efficacia di un trattamento fogliare è proporzionale alla quantità di sostanza attiva che riesce a entrare all'interno della foglia. Il processo di penetrazione attraverso la cuticola fogliare è particolarmente avvantaggiato da una reazione debolmente acida (pH= 5-5,5) della soluzione che viene a contatto con la foglia.

Nella preparazione della miscela si consiglia di procedere nel seguente modo:

  • riempire la botte per 3/4;
  • aggiungere Idrolveg o N-Phos;
  • agitare bene la soluzione;
  • aggiungere E 130, Mn Edta 78 L, Magnitron;
  • aggiungere Algaspecial;
  • completare il riempimento della botte.

 

FERTIRRIGAZIONE

PESCO, PERO e ACTINIDIA. CLOROSI. Negli impianti caratterizzati da problemi clorotici intervenire dalla fase di fine caduta petali (pesco, pero), metà aprile (actinidia) con Ferrostrene o Basafer Plus alla dose di 20-30 grammi per pianta a seconda della gravità del problema. In fertirrigazione suddividere in 3-4 interventi le prescritte dosi (ogni 8-10 giorni). Per carenze da Manganese, impiegare Micro Mn 800 o Manganese 134 o Manganese NTL. Per agevolare l'assorbimento dei microelementi, impiegare Idrolveg (prodotto a base di acidi umici e fulvici) oppure Organ-Active o Bioenergy (prodotti a base di aminoacidi).

 

Produzione controllata

Il Disciplinare di Produzione Integrata prevede che la concimazione si regoli in base a delle dosi definite “standard” per i tre elementi (N, P, K) e per specie. Tali quantitativi, ritenuti sufficienti in condizioni di “normalità”, possono essere aumentati, fino a raggiungere valori massimi calcolati per ogni specie in relazione al variare dalla “normalità” di alcune condizioni agronomiche e varietali che possono influire sulle necessità nutrizionali delle piante. Allo stesso modo i valori standard si devono diminuire quando tali variazioni dalla normalità lo prevedano. fare riferimento al Disciplinare per lo schema dei valori standard e dei possibili aumenti ed alle motivazioni ammesse per poter aumentare gli apporti di concime.



Scaricare il file allegato per visualizzare una versione stampabile.


File/Nota Tecnica/2024/nota tecnica 2024_03_22.pdf
Scarica allegato


Le società del gruppo

Valid XHTML 1.0 Strict Valid CSS! RSS Evoluzioni Web