Nota Tecnica 29 marzo 2024

È disponibile la Nota Tecnica del 29 marzo 2024 con i consigli riguardanti la Difesa Integrata.

Nota Tecnica 29 marzo 2024

Attenersi scrupolosamente a tutte le indicazioni riportate sulle etichette dei prodotti fitosanitari (dosaggi ad ettolitro, dosaggi ad ettaro, quantità di miscela distribuibile per ettaro, intervalli fra i vari trattamenti, epoche di intervento, ecc.).


N.B. In questo periodo gli interventi fitosanitari vanno eseguiti nelle ore più calde della giornata.


Le indicazioni riportate nella seguente nota tecnica fanno riferimento alle disposizioni contenute nei Disciplinari di Produzione Integrata della Regione Emilia-Romagna.


ATTENZIONE

Nel corso di una revisione è stato stabilito che i prodotti fitosanitari

  • MALVIN 80 WG
  • CAPTAN ARVESTA 80 WG

contenenti principio attivo CAPTANO non sono conformi alle specifiche tecniche e pertanto, in attesa di ulteriori indagini, ne è stata vietata la vendita e la distribuzione in campo dal 26/01/2024.

Chiediamo ai soci che avessero in giacenza tali prodotti di contattare i propri rivenditori per avere aggiornamenti sugli eventuali sviluppi del caso.


REVOCA PRODOTTI FITOSANITARI

Le seguenti sostanze attive sono state revocate, i formulati commerciali contenenti queste sostanze potranno essere legalmente impiegati entro le date riportate.

  • Benfluralin: utilizzo entro il 12 maggio 2024
  • S-Metolachlor: utilizzo entro il 23 luglio 2024
  • Triflusulfuron-metile: utilizzo entro il 20 agosto 2024
  • Abamectina: per le colture in pieno campo utilizzo entro il 31 agosto 2024
  • Clofentezine: utilizzo entro l'11 novembre 2024
  • Metiram: utilizzo entro il 28 novembre 2024
  • Benthiavalicarb: utilizzo entro il 13 dicembre 2024
  • Metalaxil-M: per melo e actinidia utilizzo entro il 24 marzo 2024

CILIEGIO

COCCINIGLIA BIANCA e GRIGIA. In prefioritura intervenire con Juvinal Gold dose 35-40 ml/hl e 210-600 ml/ha (p.a. Pyriproxifen, max 1 tratt./anno, da usare in prefioritura) aggiungendo Vernoil dose 2,5 litri/hl (p.a. Olio minerale).

MONILIA. Intervenire, a partire dalla fioritura e in previsione di pioggia, con Zefir 25WDG o Viver Elite WG dose 50-75 g/hl e 1,125 kg/ha (p.a. Tebuconazolo con limitazione a 2 tratt./anno da etichetta, con IBE max 3 tratt./anno) oppure con Switch dose 30 g/hl e 0,3 kg/ha (p.a. Fludioxonil + Ciprodinil, max 1 tratt./anno) oppure con Bellis Drupacee dose 60-75 g/hl e 750 g/ha (p.a. Pyraclostrobyn + Boscalid, max 2 tratt./anno e con SDHI max 3 tratt./anno). N.B. Per questa avversità sono consentiti al massimo 5 tratt./anno.

CORINEO. In caso di condizioni favorevoli alla malattia intervenire con Ziramit 76 WG dose 200-450 g/hl e max 3 kg/ha (p.a. Ziram, max 1 tratt./anno ed entro la fine fioritura).

AFIDI. Dalla fase di completa caduta petali intervenire con Closer dose 0,3 litri/ha (p.a. Sulfoxaflor max 1 tratt./anno e comunque max 400 ml/ha/anno, utilizzabile in deroga dal 01/03/2024 al 28/06/2024 ) oppure con Teppeki dose 0,12-0,14 kg/ha (p.a. Flonicamid max 2 tratt./anno), ricordando che la soglia di intervento è del 3% di organi infestati o la presenza in aree ad elevato rischio di infestazione.


ALBICOCCO

BATTERIOSI. Si raccomanda di asportare ed eliminare tutti i rami infetti. Intervenire da scamiciatura, nei frutteti interessati dalla malattia e nelle varietà sensibili, ad intervalli di 10-15 giorni in relazione a periodi umidi e piovosi con Selecta Disperss dose 100-200 g/hl e 1-2 kg/ha (p.a. Solfato di rame, max 4 tratt./anno in vegetazione e max 4 kg di sostanza attiva/anno) con attività anche contro CORINEO. Nella situazione attuale preferire il dosaggio più basso per evitare problemi di fitotossicità legati ad eventuali abbassamenti di temperatura. Usare da solo e mantenere una distanza di almeno una settimana da concimi fogliari. Trattare su pianta asciutta evitando il gocciolamento (volume di acqua 600-800 litri/ha).

NERUME. Negli ultimi anni questa malattia ha assunto aspetti di grande rilevanza nell'albicocco, in particolare nelle varietà medio tardive. A partire dalla scamiciatura è necessario intervenire preferibilmente anticipando una pioggia. Interventi a con Bellis Drupacee dose 60-75 g/hl e 0,65-0,75 kg/ha (p.a. Pyraclostrobin + Boscalid, max 3 tratt./anno fra Pyraclostrobin e Trifloxystrobin) contro l' OIDIO sono efficaci contro il nerume.

OIDIO. Da scamiciatura in poi trattare con Bellis Drupacee dose 60-75 g/hl e 0,65-0,75 kg/ha (p.a. Pyraclostrobin + Boscalid, max 3 tratt./anno fra Pyraclostrobin e Trifloxystrobin) oppure con Revysion dose 1,8 litri/ha (p.a. Mefentrifluconazolo, max 2 tratt./anno, max 4 tratt./anno con IBE) entrambi attivi nei confronti del NERUME e MACULATURA ROSSA oppure intervenire con con Tiovit Jet dose 300-400 g/hl oppure Thiopron dose 3-6 litri/ha (p.a. Zolfo, dose più alta valida per la collina, 7-8 giorni di attività e poco attivi per il nerume).

MACULATURA ROSSA (Apiognomonia erythrostoma). Sono state raggiunte le condizioni per il rilascio delle ascospore di Apiognomonia erythrostoma, agente della maculatura rossa dell'albicocco: eventuali piogge devono considerarsi infettanti. Interventi antioidici con Revysion dose 1,8 litri/ha (p.a. Mefentrifluconazolo, max 2 tratt./anno, max 4 tratt./anno con IBE) oppure con Bellis Drupacee dose 60-75 g/hl e 0,65-0,75 kg/ha (p.a. Pyraclostrobin + Boscalid, max 3 tratt./anno fra Pyraclostrobin e Trifloxystrobin) sono attivi contro la maculatura rossa.

CORINEO. Da caduta petali a scamiciatura intervenire con Merpan 80 WDG dose 150 g/hl e max 2,25 kg/ha (p.a. Captano, max 3 tratt./anno).

AFIDI. Da caduta petali intervenire al superamento soglia del 5 % di organi infestati con Epik SL dose 130-200 ml/hl e 2 litri/ha (p.a. Acetamiprid, max 2 tratt./anno).

CIDIA MOLESTA. Questo insetto può creare danni sulle varietà tardive. Per chi volesse, si ricorda di installare le trappole per monitorare il volo e, dalla fase di caduta petali, la CONFUSIONE SESSUALE.

ANARSIA. Si ricorda di installare le trappole per il monitoraggio del volo o i dispenser per la confusione sessuale.


PESCO

BOLLA, CORINEO e CANCRI RAMEALI. Da caduta petali, in previsione di piogge o nebbie persistenti intervenire con Merpan 80 WDG dose 150 g/hl e max 2,25 kg/hl (p.a. Captano, max 4 tratt./anno).

AFIDI. Nella fase di completa caduta petali intervenire con Closer dose 0,3 litri/ha (p.a. Sulfoxaflor, autorizzazione straordinaria dal 01/03/2024 al 28/06/2024) ricordando che la soglia di intervento è del 3% su nettarine e del 10% su pesche.

BATTERIOSI. Intervenire, nei frutteti infetti e nelle varietà sensibili, ad intervalli di 10-15 giorni in relazione a periodi umidi e piovosi con Selecta Disperss dose 100-150 g/hl e 0,8-1 kg/ha (p.a. Rame solfato, max 4 tratt./anno in vegetazione e max 4 kg di sostanza attiva/anno). Usare da solo e mantenere una distanza di almeno una settimana da concimi fogliari. Trattare su pianta asciutta evitando il gocciolamento (volume di acqua 600-800 litri/ha).

OIDIO. Dalla fase di scamiciatura iniziare la difesa con Tiovit Jet o Microthiol Disperss dose 350-400 g/hl (p.a. Zolfo, 7-8 giorni di persistenza,) oppure con Bellis Drupacee dose 60-75 g/hl e 0,6-0,75 kg/ha (p.a. Boscalid + Pyraclostrobin, max 3 tratt./anno, max 3 tratt./anno fra Fluopyram, Fluxapiroxad e Boscalid, 3 gg. di carenza, attivo anche su NERUME e CANCRI RAMEALI) oppure con Flint Max dose 20 g/hl e 300 g/ha (p.a. Trifloxistrobin + Tebuconazolo, max 2 tratt./anno, con Tebuconazolo max 2 tratt./anno, max 3 tratt./anno fra Bellis e Flint, con IBE max 4 tratt./anno, 7 gg di carenza), attivo anche su CANCRI RAMEALI, oppure con Sercadis dose 15 ml/hl e 0,15 litri/ha (p.a. Fluxapiroxad, max 3 tratt./anno) oppure con Topas 200 EW dose 20-25 ml/hl e 300-375 ml/ha (p.a. Penconazolo, con IBE max 4 tratt./anno) con 12-14 giorni di persistenza. In alternativa usare Nimrod 250 EW dose 100 ml/hl (p.a. Bupirimate, max 2 tratt./anno) con 8-10 giorni di persistenza, attivo anche alla comparsa dei primi sintomi.

TRIPIDI. Su impianti e varietà a rischio, a completa caduta petali, intervenire con Karate Zeon dose 15-20 ml/hl e max 200 ml/ha (p.a. Lambdacialotrina, max 1 tratt./anno) oppure Decis Evo dose 50 ml/hl (p.a. Deltametrina, max 2 tratt./anno). N.B. Con Lambdacialotrina, Deltametrina e Tau-Fluvalinate max 3 trattamenti/anno. Nella fase primaverile al massimo 2 interventi contro questa avversità.

CIDIA MOLESTA. Installare le trappole per il monitoraggio e programmare l'installazione della CONFUSIONE SESSUALE.

EULIA. Continua il volo. In provincia di Ravenna sono previste le prime larve dal 02/04. Per il momento non è necessario intervenire.


SUSINO CINO-GIAPPONESE

TRIPIDI. Se necessario, intervenire a completa caduta petali in caso di presenza o di danni nell'anno precedente con Karate Zeon dose 15-20 ml/hl e 150-200 ml/ha (p.a. Lambdacialotrina, max 1 tratt./anno) oppure con Decis Evo dose 30-50 ml/hl e 0,3-0,7 litri/ha (p.a. Deltametrina, max 3 tratt./anno). N.B. Max 4 tratt./anno tra Deltametrina, Lambdacialotrina e max 1 contro questa avversità.

AFIDI. A completa caduta petali, alla soglia del 10% di organi colpiti, intervenire con Epik SL dose 130-200 ml/hl e 2 litri/ha (p.a. Acetamiprid, max 2 tratt./anno) con attività collaterale nei confronti di TENTREDINI.

NERUME. Nelle aziende che hanno registrato danni nella scorsa annata, la difesa prevede due interventi con Bellis Drupacee dose 60-75 g/hl e 0,6-0,75 kg/ha (p.a. Pyraclostrobin + Boscalid, max 3 tratt./anno tra Pyraclostrobin e Trifloxistrobin e max 3 tratt./anno tra Boscalid e Fluopyram), il primo da inizio scamiciatura seguito dal secondo dopo circa 10 giorni, possibilmente in preventivo sulle piogge. Nelle aziende dove non vi è stata presenza di malattia, si può intervenire con Thiopron dose 3-6 litri/ha (p.a. Zolfo) attività collaterale nei confronti di questa avversità. Trattamenti con Zolfo hanno attività anche contro ERIOFIDE DELLE GALLE.

EULIA. Continua il volo. In provincia di Ravenna sono previste le prime larve dal 02/04. Per il momento non è necessario intervenire.

CIDIA FUNEBRANA. Installare le trappole per il monitoraggio e programmare l'installazione della CONFUSIONE SESSUALE.


SUSINO EUROPEO

MONILIA. Si consiglia di intervenire da inizio fioritura, se si verificano condizioni climatiche favorevoli alla malattia, con Switch dose 30 g/hl e max 300 g/ha (p.a. Fludioxonil + Ciprodinil, max 1 tratt./anno).

TENTREDINE. Monitorare il parassita mediante le trappole cromotropiche bianche.

AFIDI. A completa caduta petali, alla soglia del 10% di organi colpiti, intervenire con Epik SL dose 130-200 ml/hl e 2 litri/ha (p.a. Acetamiprid, max 2 tratt./anno) con attività collaterale nei confronti di TENTREDINI.

EULIA. Continua il volo. In provincia di Ravenna sono previste le prime larve dal 02/04. Per il momento non è necessario intervenire.

CIDIA FUNEBRANA. Installare le trappole per il monitoraggio e programmare l'installazione della CONFUSIONE SESSUALE.


MELO

COLPO DI FUOCO BATTERICO. Ispezionare accuratamente i frutteti in quanto la malattia sta procedendo anche in impianti non precedentemente interessati ed eventualmente segnalare i casi sospetti al tecnico di riferimento. È necessario intervenire asportando tutti gli organi colpiti tagliando ad almeno 40-50 cm dal punto di ingresso del batterio per arrestarne la diffusione lungo i vasi legnosi. Impostare la difesa da bottone bianco e al rialzarsi delle temperature, con Bion 50 WG dose 15 g/hl e 150-200 g/ha (p.a. Acibenzolar-S-methyl, max 6 tratt./anno da etichetta). Non intervenire su piante giovani (sotto la quarta foglia). In ogni caso concordare l'applicazione con il tecnico di riferimento per programmare i successivi trattamenti in funzione della strategia di campo.

TICCHIOLATURA. Le piogge di questa settimana hanno fatto registrare infezioni gravissime per lunghezza di bagnatura, temperature e volo di ascospore. Intervenire in preventivo sulle piogge con Vision Plus dose 80 ml/hl e 1,2-1,6 litri/ha (p.a. Dithianon + Pyrimethanil, max 4 tratt./anno da etichetta e max 16 tra Dithianon e Captano). In alternativa è possibile intervenire con Sercadis dose 17-20 ml/hl e 0,25-0,3 litri/ha (p.a. Fluxapyroxad, max 3 tratt./anno), con piena efficacia su OIDIO. N.B. Max 4 tratt./anno tra Sercadis, Fontelis, Luna Experience/Care e Cantus/Bellis. Sercadis da utilizzare in miscela con prodotti di copertura come lo stesso Vision Plus oppure Polyram DF oppure Polycom 70 DF dose 200 g/hl e max 2,6 kg/ha (p.a. Metiram, max 3 tratt./anno). L'aggiunta di Fosfiti o Fosfonati ai p.f. antiticchiolatura può fornire un valore aggiunto all'efficacia della difesa specifica (escluso Luna Care): da questa fase, è quindi possibile integrare la difesa con Century Pro dose 1,9 litri/ha (p.a. Fosfonato di Potassio, max 6 tratt./anno). Nel caso che per piogge non si riesca ad intervenire al termine della copertura dei prodotti consigliati, aggiungere Score 25 EC dose 15 ml/hl (p.a. Difenconazolo, max 4 tratt./anno, con IBE max 5 tratt./anno) oppure Revysion dose 1,8-2 litri/ha (p.a. mefentrifluconazolo, max 2 tratt./anno, con IBE max 5 tratt./anno)

OIDIO. Intervenire con Flint dose 15 g/hl (p.a. Trifloxystrobin, con strobilurine max 3 tratt./anno) oppure Cidely o Rebel Top dose 30-50 ml/hl e max 500 g/ha (p.a. Cyflufenamide max 2 tratt./anno). Gli SDHI utilizzati in funzione ticchiolatura sono efficaci anche su questa malattia.

COCCINIGLIA GRIGIA. In prefioritura trattare con Juvinal Gold dose 35-40 ml/hl e 210-600 ml/ha o Maracana dose 37,5-50 ml/hl e max 300-500 ml/ha (p.a. Pyriproxifen, max 1 tratt./anno, da usare in prefioritura) aggiungendo Vernoil o Eko Oil Spray dose 2,5 litri/hl (p.a. Olio minerale).

AFIDE GRIGIO. Intervenire alla comparsa delle fondatrici in prefioritura con Teppeki dose 140 g/ha (p.a. Flonicamid, max 2 tratt./anno) oppure Sivanto Prime dose 60-67 ml/hl e 0,6-0,9 litri/ha (p.a. Flupyradifurone, max 1 tratt. ogni 2 anni da etichetta).

CARPOCAPSA. Si ricorda di programmare l'installazione delle trappole per monitorare il volo e (dalla fase di caduta petali) della CONFUSIONE SESSUALE, dove prevista.

EULIA. Continua il volo. In provincia di Ravenna sono previste le prime larve dal 02/04. Per il momento non è necessario intervenire.


PERO

COLPO DI FUOCO BATTERICO. Ispezionare accuratamente i frutteti in quanto la malattia sta procedendo anche in impianti non precedentemente interessati ed eventualmente segnalare i casi sospetti al tecnico di riferimento. È necessario intervenire asportando tutti gli organi colpiti tagliando ad almeno 40-50 cm dal punto di ingresso del batterio per arrestarne la diffusione lungo i vasi legnosi. Impostare la difesa da bottone bianco e al rialzarsi delle temperature, con Bion 50 WG dose 15 g/hl e 150-200 g/ha (p.a. Acibenzolar-S-methyl, max 6 tratt./anno da etichetta). Non intervenire su piante giovani (sotto la quarta foglia). In ogni caso concordare l'applicazione con il tecnico di riferimento per programmare i successivi trattamenti in funzione della strategia di campo.

TICCHIOLATURA e MACULATURA. Intervenire in previsione di pioggia con con Vision Plus dose 80 ml/hl e 1,2-1,6 litri/ha (p.a. Dithianon + Pyrimethanil, max 4 tratt./anno da etichetta e max 16 tra Dithianon e Captano) oppure Nando Maxi dose 100 g/hl e 1,5 kg/ha (p.a. Fluazinam, max 4 tratt./anno di cui max. 2 consecutivi  (non miscelare con oli minerali o Dodina o Fosetil Al e distanziare l'eventuale applicazione di Fluazinam di almeno 3 settimane dall'uso di oli minerali). L'aggiunta di Fosfiti o Fosfonati ai p.f. antiticchiolatura può fornire un valore aggiunto all'efficacia della difesa specifica. Nel caso che per piogge non si riesca ad intervenire al termine della copertura dei prodotti consigliati, aggiungere Score 25 EC dose 15 ml/hl (p.a. Difenconazolo, con IBE max 4 tratt./anno).

MACULATURA CALICINA. A caduta petali, nelle aziende con varietà suscettibili, trattare con Switch dose 60-80 g/hl e 1 kg/ha (p.a. Fludioxonil + Ciprodinil, max 3 tratt./anno tra Geoxe e Switch).

ERIOFIDE RUGGINOSO. A caduta petali, solo sulle varietà a rischio quali Williams, Decana, ecc., intervenire con Vertimec Pro dose 75 ml/hl (p.a. Abamectina, max 2 tratt./anno e da utilizzare entro il31/08/2024).

TENTREDINI. A caduta petali intervenire con Epik SL dose 100 ml/hl (p.a. Acetamiprid, max 1 tratt./anno). Tale intervento è attivo anche nei confronti di AFIDE GRIGIO.

AFIDE GRIGIO. A caduta petali intervenire con Sivanto Prime dose 60-75 ml/hl e 0,6-0,9 litri/ha (p.a. Flupyradifurone, max 1 tratt. ogni 2 anni da etichetta), attivo anche su TENTREDINI.

EULIA. Continua il volo. In provincia di Ravenna sono previste le prime larve dal 02/04. Per il momento non è necessario intervenire.


KAKI

SESIA. Si ricorda di attivarsi per l'acquisto dei nematodi entomopatogeni (Steinernema carpocapsae, Steinernema feltiae). Questi devono essere irrorati seguendo le indicazioni riportate in etichetta, in concomitanza di elevata umidità e temperatura non inferiore a 12°C per almeno 8 ore; la loro azione si protrae per 4-6 settimane dopo l'applicazione. L'ideale è l'applicazione durante una pioggia o subito dopo.


ACTINIDIA

CANCRO BATTERICO (Pseudomonas syringae p.v. Actinidiae). La difesa chimica, basata sull'impiego di prodotti contenenti rame metallo sotto forma di solfato (poltiglie bordolesi), contribuisce a contenere la diffusione della malattia. Intervenire anticipando possibilmente una pioggia: trattare con Poltiglia 20 WG Green dose max 2 kg/ha o Poltiglia Disperss dose max 2,5 kg/ha (p.a. Solfato di rame al 20%). Per tutti i prodotti a base di rame: max 4 kg di sostanza attiva rame/ha/anno. Dalla fase di germoglio di 5-6 cm intervenire con Bion 50 WG dose 10-20 g/hl e 200 g/ha (p.a. Acibenzolar-S-methyl, max 8 tratt./anno fogliari da etichetta). Il prodotto può essere distribuito anche al suolo con volumi di 8-10 q.li di acqua/ha alla dose di 200 g/ha (max 6 tratt./anno da etichetta). Rispettare 14-21 giorni di intervallo fra le applicazioni. Attenzione: non intervenire con questo prodotto fitosanitario nei primi tre anni di vita delle piante.

EULIA. Continua il volo. In provincia di Ravenna sono previste le prime larve dal 02/04. Per il momento non è necessario intervenire.


VITE

MAL DELL'ESCA. Si consiglia di intervenire nell'epoca del pianto, in impianti già potati, con Remedier dose 250 g/hl e 1 kg/ha (p.a. Trichoderma asperellum e Trichoderma gamsii). Nel caso di tagli importanti (diametro di oltre 3 cm) è consigliabile coprire la ferita con prodotti autorizzati e di lunga persistenza, da concordare con il tecnico di riferimento.

OIDIO, ERIOFIDE e UOVA DI RAGNO ROSSO. Intervenire alla fase di gemma cotonosa con Polithiol dose 5 litri/hl e 10-40 litri/ha (p.a. Olio minerale + Zolfo) o con la miscela di Vernoil dose 2,5 litri/hl e 25-35 litri/ha (p.a. Olio minerale) più Microthiol Disperss dose 600 g/hl (p.a. Zolfo). Fare attenzione all'eventuale fitotossicità: non intervenire oltre la fase di gemma cotonosa. Distanziare di almeno 6-7 giorni dall'eventuale intervento eseguito con il Trichoderma per il mal dell'esca.

TIGNOLETTA. Programmare l'installazione degli erogatori qualora si intenda utilizzare la confusione sessuale e l'installazione delle trappole per il monitoraggio. Il volo sta per iniziare.

FLAVESCENZA DORATA. Si ricorda che in seguito alla capitozzatura è obbligatorio estirpare i ceppi di vite entro il 31/03/2024.


MIRTILLO

CANCRI RAMEALI. Si consiglia di disinfettare con rame a seguito degli interventi di potatura, impiegando formulati registrati su questa coltura, come ad esempio Assoram Elite 20 WDG dose 2-2,6 kg/ha o Cuproram 35 WG NC dose 160-170 g/hl (p.a. Sali di rame).


OLIVO

OCCHIO DI PAVONE. La malattia è favorita dall'umidità e si manifesta soprattutto nelle parti più basse della chioma, specialmente nelle piante troppo fitte o nelle chiome mal potate. I trattamenti con i Sali di rame da effettuarsi dopo le operazioni di potatura primaverile sono utili anche per il contenimento di questa avversità fungina.

ROGNA. La difesa è basata essenzialmente sulla disinfezione tempestiva delle piante con trattamenti a base di prodotti rameici dopo qualsiasi evento o operazione colturale che provochi lesioni alla pianta. La disinfezione frequente degli attrezzi di potatura rappresenta un ulteriore accorgimento per limitare lo sviluppo della batteriosi nell'oliveto.

FLEOTRIBO. Un valido ed efficace sistema di lotta preventiva è quello di mantenere gli olivi sempre in condizioni ottimali di sviluppo, eliminando con la potatura annuale le parti della pianta indebolite o danneggiate. Il legno tagliato con la potatura primaverile rappresenta esso stesso un potenziale focolaio di sviluppo dell'insetto. Lasciare quindi i residui di potatura sotto la pianta dell'ulivo fino alla fine del mese di aprile, rappresenta una corretta pratica agronomica per attirare su di essi gli adulti della prima generazione e procedere poi tempestivamente alla loro raccolta e bruciatura.

CECIDOMIA FOGLIARE. Si ricorda che, per contrastare la diffusione della Dasineura oleae, è buona norma terminare le operazioni di potatura entro i primi di aprile e comunque prima dello sfarfallamento degli adulti.



NOTA TECNICA DELLA CONCIMAZIONE

Di seguito forniamo indicazione di carattere generale per la concimazione degli impianti frutti-viticoli.

► Concimazione AZOTATA

Epoche di distribuzione e quantità di fertilizzante.

Fase fenologica

% del totale da distribuire

Da caduta petali a ingrossamento frutti (drupacee e pomacee)

Da foglie distese a caduta petali (kiwi, kaki, vite)

35%

Da ingrossamento frutti a pre-raccolta

45%

15-20 settembre (drupacee, pomacee, vite)

10 ottobre (kiwi, kaki)

20%

 

Per distribuire uniformemente le quantità di concime nei periodi indicati in tabella, è necessario l'uso corretto della fertirrigazione.

Coloro che utilizzano la distribuzione del concime “in copertura” dovranno distribuire, all'inizio delle fasi fenologiche indicate, la quota di concime relativa a quel periodo ricordando di non superare la dose massima di 60 kg/ha di AZOTO per singolo intervento.

  • Concimi azotati consigliati per apporti in copertura: Nitrato Ammonico 27%.
  • Concimi azotati consigliati per fertirrigazione: Nitrato ammonico 34%, 30-0-0 (liquido), Urea 46-0-0.

In alternativa è possibile sostituire la concimazione di copertura a base azotata, con concimi complessi (es. Yaramila Oro 12-8-18) oppure con concimi organici (es. AZOCOR 6, DELTAFERT, ECOFERRO, STARSOIL) avendo cura di tener conto dei limiti imposti per la parte azotata.

Per ottimizzare la disponibilità di alcuni mesoelementi in relazione alla fase fenologica, è possibile impiegare concimi fertirrigui:

  • Nitrato di Calcio 15-0-0
  • Nitrato di Magnesio 11-0-0

► Concimazione con FOSFORO e POTASSIO

La fertirrigazione è in grado di garantire la massima efficacia degli elementi Fosforo e Potassio.

L'epoca consigliata per la concimazione con Fosforo, su drupacee e pomacee, inizia da caduta petali fino ad ingrossamento frutti, mentre per Kiwi, Vite e Kaki inizia da germogliamento fino a caduta petali.

Per quanto riguarda l'apporto di Potassio, il periodo consigliato inizia da ingrossamento frutti fino alla fase di pre-raccolta senza distinzione di specie.

Concimi consigliati:

  • Fosfato monoammonico (MAP) 12-61-0
  • Nitrato di Potassio 13-0-46
  • Urea fosfato 18-44-0
  • Solfato potassico solubile

In alternativa è possibile impiegare prodotti fertirriganti complessi preformulati con composizione variabile a seconda della fase fenologica delle specie di riferimento (es. Idrofert 21-7-14 durante lo sviluppo vegetativo; es. GreenGo 8-16-40 durante l'ingrossamento dei frutti e maturazione). Questi prodotti presentano l'indiscutibile vantaggio di non incorrere in problemi di miscelazione all'interno del fertirrigatore.

 

L'ausilio della concimazione fogliare in concomitanza di stress ambientali (anticipi stagionali, sbalzi termici, eccessi di piogge, ecc.) è di notevole aiuto nel supportare l'equilibrio vegeto-produttivo delle piante.

Da qui l'importanza dI intervenire con tale tecnica agronomica fin dalle prime fasi di caduta petali nelle drupacee e dopo il germogliamento nelle pomacee, kiwi e vite.

CONCIMAZIONE FOGLIARE DEI FRUTTIFERI. A partire dalla fase di caduta petali o di germogliamento avvenuto, per agevolare la nutrizione delle colture, si consiglia di programmare degli interventi fogliari con Greenleaf 20-20-20 dose 150 g/hl da miscelare ad Algaspecial dose 100 g/hl (in alternativa Algaman dose 80-100 ml/hl) o Levo Energy dose 150 g/hl (prodotto a base di aminoacidi). Eseguire almeno 2-3 trattamenti distanziati di 10-12 giorni.

In caso di accertata carenza da microelementi (vedi ferro, boro, manganese, magnesio) è possibile aggiungere ai precedenti interventi fogliari Microfol Combi dose 100 g/hl oppure MicroFert Combi dose 250 g/hl (su pomacee intervenire a pianta asciutta per evitare eventuali problemi di rugginosità nell' epoca di formazione dei frutticini).

Nota: nel conteggio delle unità fertilizzanti (N, P, K), considerare anche quelle apportate con i concimi fogliari.

CONCIMAZIONE FOGLIARE DELLA VITE. A 5-6 cm di lunghezza dei germogli intervenire per via fogliare con E130 dose 100 ml/hl (Fe Dtpa) in miscela con Magnitron dose 150 g/hl (nitrato di Magnesio) e Greenleaf 20-20-20 dose 150 g/hl. Eseguire almeno 2-3 trattamenti distanziati di 10-12 giorni.

CONCIMAZIONE FOGLIARE DEL KIWI (CLOROSI). Subito dopo il germogliamento, iniziare i trattamenti fogliari con miscele di E130 dose 0,7 litri/ha (Fe Dtpa), Algaspecial dose 100-120 ml/hl (in alternativa Algaman dose 80-100 ml/hl), Mn Edta 78 L dose 0,3 litri/ha e Magnitron dose 0,5 kg/ha impiegando un volume di irrorazione di 500-600 litri/ha. Dopo un paio di interventi incrementare le dosi dei prodotti fogliari: E130 dose 1,5 litri/ha, Algaspecial dose 100-120 ml/hl (in alternativa Algaman dose 80-100 ml/hl), Mn Edta 78 L dose 0,7 litri/ha, Magnitron dose 0,7 kg/ha impiegando un volume di irrorazione di 700-800 litri/ha (evitare il gocciolamento). Intervenire ogni 5-7 giorni per arrivare fino alla fioritura dei maschi. Si consiglia di acidificare la soluzione con Idrolveg dose 300 g/hl oppure con M-Phos dose 80-100 ml/hl.

NOTA SULLA CLOROSI

L'efficacia di un trattamento fogliare è proporzionale alla quantità di sostanza attiva che riesce a entrare all'interno della foglia. Il processo di penetrazione attraverso la cuticola fogliare è particolarmente avvantaggiato da una reazione debolmente acida (pH= 5-5,5) della soluzione che viene a contatto con la foglia.

Nella preparazione della miscela si consiglia di procedere nel seguente modo:

  • riempire la botte per 3/4;
  • aggiungere Idrolveg o N-Phos;
  • agitare bene la soluzione;
  • aggiungere E 130, Mn Edta 78 L, Magnitron;
  • aggiungere Algaspecial;
  • completare il riempimento della botte.

 

FERTIRRIGAZIONE

PESCO, PERO e ACTINIDIA. CLOROSI. Negli impianti caratterizzati da problemi clorotici intervenire dalla fase di fine caduta petali (pesco, pero), metà aprile (actinidia) con Ferrostrene o Basafer Plus alla dose di 20-30 grammi per pianta a seconda della gravità del problema. In fertirrigazione suddividere in 3-4 interventi le prescritte dosi (ogni 8-10 giorni). Per carenze da Manganese, impiegare Micro Mn 800 o Manganese 134 o Manganese NTL. Per agevolare l'assorbimento dei microelementi, impiegare Idrolveg (prodotto a base di acidi umici e fulvici) oppure Organ-Active o Bioenergy (prodotti a base di aminoacidi).

 

Produzione controllata

Il Disciplinare di Produzione Integrata prevede che la concimazione si regoli in base a delle dosi definite “standard” per i tre elementi (N, P, K) e per specie. Tali quantitativi, ritenuti sufficienti in condizioni di “normalità”, possono essere aumentati, fino a raggiungere valori massimi calcolati per ogni specie in relazione al variare dalla “normalità” di alcune condizioni agronomiche e varietali che possono influire sulle necessità nutrizionali delle piante. Allo stesso modo i valori standard si devono diminuire quando tali variazioni dalla normalità lo prevedano. fare riferimento al Disciplinare per lo schema dei valori standard e dei possibili aumenti ed alle motivazioni ammesse per poter aumentare gli apporti di concime.



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