Lo snack dell'estate arriva come un'onda di gusto

"Se vuoi mangiare comodamente in un panino una polpetta di carne, la devi fare piatta. Se vuoi una pesca o una nettarina comoda da mangiare come uno snack, la devi fare piatta: per questo è nata Ondine". Con questa immagine Joaquin Berges, marketing manager di Frutaria Innovation (Gruppo Samca) ha reso bene l'idea di cosa siano i frutti della famiglia Ondine. I protagonisti del progetto Ondine in Italia, vale a dire Alegra, Cico-Mazzoni, Greenyard, Naturitalia, hanno organizzato il 17 luglio 2025 una mattinata in campo, seguita da una visita allo stabilimento di lavorazione di Agrintesa a Bagnacavallo (Ravenna).

Lo snack dell

Presso l'azienda Mosconi di Faenza (Ravenna), i partecipanti hanno potuto visitare un impianto di Ondine in produzione. Dopo l'introduzione di Enrico Bucchi e Claudia Iannarella, rispettivamente direttore commerciale e responsabile marketing del Gruppo Alegra, il direttore di Agrintesa Cristian Moretti e il tecnico Roberto Colombo hanno risposto alle sollecitazioni dei giornalisti. "La produttività di Ondine è elevata – ha precisato Colombo – con circa 30-35 tonnellate a ettaro. Si potrebbe spingere anche di più, ma noi vogliamo mantenere un limite, al fine di garantire un'elevata qualità. I gradi Brix superano agevolmente i 14 e il colore varia a seconda del calendario produttivo, ma è sempre molto attrattivo alla vista".

La plv in campo è molto interessante – gli ha fatto eco Moretti – anche perché l'obiettivo di 1,5 euro al kg al produttore lo scorso anno è stato ampiamente raggiunto. Va anche detto che produrre Ondine non è per niente facile: i costi di impianto sono importanti, basti pensare alle piante e alle strutture di difesa, così come è costosa la gestione con la fase di diradamento e la raccolta in più stacchi. Insomma, Ondine dà soddisfazioni, ma è una coltivazione da veri professionisti".

Dopo la visita in campo, ci si è spostati presso lo stabilimento Agrintesa di Bagnacavallo. Qui, moderato da Salvo Garipoli di SG Marketing, si è tenuto un convegno introdotto da Aristide Castellari, presidente di Agrintesa.

"Una nettarina tonda è un dessert, una piatta è uno snack – ha affermato Berges - Nel 2021 è nato il progetto Ondine: la perfetta chiusura pistillare è un punto di forza, insieme alla elevata dolcezza e al lungo calendario commerciale. I formati sono sia per sfuso sia confezionato. Tali frutti vanno posizionati nel segmento degli snack e per la campagna marketing abbiamo utilizzato la metafora del gelato".

Garipoli di SG Marketing ha illustrato la campagna promozionale che si articola molto sui social, ma che avrà anche un impatto nei punti vendita. E c'è pure un concorso veicolato su tutte le confezioni con premi quali borse, trolley e voucher per le vacanze.

Enrico Bucchi, direttore commerciale di Alegra, ha affermato: "E' stato ed è un progetto energivoro, in quanto siamo davanti a un prodotto non assimilabile ad alcun altro, arrivato in Agrintesa grazie al direttore Cristian Moretti e all'ufficio tecnico. Gli ambiti di lavoro sono tre: quello agronomico, gestione commerciale, collaborazione fra i partner e il costitutore per creare un team di lavoro affiatato".

"Come Naturitalia, siamo sempre alla ricerca di prodotti innovativi e in Ondine abbiamo trovato una novità a 360 gradi – ha esordito Augusto Renella di Naturitalia – Commercialmente siamo agli inizi ma abbiamo già riscontrato un alto livello di interesse sia a livello nazionale che estero. È un progetto da presidiare e curare, in cui tutti gli anelli della filiera devono essere allineati su una visione di marca comune".

"Anche un'azienda come la nostra ha necessità di evolversi e cambiare e questo prodotto ce lo consente. La verticalizzazione della produzione è indispensabile e diventa anche orizzontale, quando si integra con altri partner. Ondine è uno degli esempi più belli. Un progetto deve funzionare quando il mercato lo richiede. La nettarina piatta ha ampi margini di crescita. Abbiamo un coordinamento organizzato e c'è un buon ritorno economico dai clienti", ha detto Maicol Galeati, amministratore delegato di Greenyard.

Matteo Mazzoni è intervenuto dicendo che "Un prodotto del genere non lo sviluppi da solo, ma con dei partner affiatati. L'innovazione deve essere direzionata, non fine a se stessa. I produttori italiani stanno attraversando momenti di difficoltà, ma questa è una opportunità che può dare grossi vantaggi. Tutte le 11 varietà di Ondine hanno un sapore e un colore riconoscibili e graditi dai consumatori. Si acquista con l'occhio, si riacquista grazie al gusto e alla praticità, rendendolo uno snack perfetto".

L'Ondine Day si è chiuso con un buffet interamente ispirato alla nettarina piatta, in cui i partecipanti hanno potuto degustare il prodotto in differenti preparazioni, confermando ancora una volta la versatilità di un prodotto che rappresenta una delle innovazioni più promettenti nel panorama ortofrutticolo europeo.

L'incontro è stato anche l'occasione per presentare la nuova campagna di comunicazione 2025, dal titolo "Snack the Summer". Una campagna pensata per posizionare in modo immediato ed efficace il prodotto all'interno dell'universo del consumo snack, attraverso un visual fresco e disruptive. I driver esperienziali su cui si fonda sono gusto, formato e freschezza.

Per ingaggiare il pubblico finale, è stato inoltre lanciato il concorso consumer "Vinci l'estate con Ondine", attivo dal 14 luglio al 31 agosto. L'obiettivo è incentivare l'acquisto, grazie a un montepremi attrattivo e a una dinamica instant-win che stimola il riacquisto.

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Per l'articolo integrale e la fotogallery: https://www.freshplaza.it/article/9751867/lo-snack-dell-estate-arriva-come-un-onda-di-gusto/?utm_medium=email


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