Per il kiwi un finale di mercato in crescendo
Mauro Laghi, direttore di Alegra,comincia tirare le somme sulla stagione del kiwi.
"In queste ultime settimane c'è una ripresa nella richiesta di kiwi. Considerando le scorte che abbiamo, arriveremo a rifornire i clienti sino a fine maggio, così da non lasciare vuoti di fornitura rispetto al prodotto proveniente dall'altro emisfero". Così Mauro Laghi, direttore di Alegra, comincia tirare le somme sulla stagione del kiwi. "Le grandi catene si sono svegliate e hanno avviato alcune promozioni, mettendo al centro dell'attenzione i kiwi. Si tratta di azioni che riguardano per lo più calibri medi, quindi proprio quelli che vi sono in abbondanza. In tal modo andiamo a bilanciare le uscite, dato che in genere hanno miglior mercato i calibri maggiori". Da cosa è causato questo ritrovato interesse per il kiwi? C'è una serie di concause, prima fra tutte l'andamento meteo che fa assomigliare questa primavera a un autunno. Le mele sono poche, le fragole hanno avuto vuoti produttivi e la tipologia kiwi ne ha approfittato. Circa la qualità, Laghi conferma che è ancora molto buona, ma occorre pensare già alla prossima stagione. "Il consumatore compra kiwi se è buono e, al giorno d'oggi, si deve poter mangiare con il cucchiaio. Quindi la columella non deve mai essere dura e legnosa. Come raggiungere questo obiettivo? In linea di massima, va raccolto al momento giusto e non in anticipo, con un buon grado brix e conservato a dovere". Circa l'aumento dei consumi del giallo, Laghi conferma che l'interesse per questa tipologia è forte, ma anche il verde piace: "L'importante - conclude - è che sia un buon prodotto con giusto equilibrio fra acidità e grado brix. Ribadisco: gestione in campo, raccolta al momento giusto e conservazione sono fondamentali".
Articolo pubblicato su FreshPlaza il 13/04/2018. |