Un'Opera buona per i bambini in ospedale
Un'Opera buona per Abio: il Consorzio che concentra tutta la sua attività sulla pera lancia un articolato progetto di charity per sostenere la Fondazione Abio (Associazione per il bambino In ospedale).
Un'Opera buona per Abio: il Consorzio che concentra tutta la sua attività sulla pera, lancia un articolato progetto di charity per sostenere la Fondazione Abio (Associazione per il bambino In ospedale), una Onlus che conta sull'attività di circa cinquemila volontari che ogni giorno nei reparti di pediatria di oltre 200 ospedali italiani aiutano, a livello pratico e psicologico, i giovanissimi - ed i loro genitori - ad affrontare il difficile periodo del ricovero. In occasione della "Giornata nazionale di Abio" - che si svolge dopodomani, sabato 30 settembre - i volontari organizzeranno in un centinaio di città italiane un evento per far conoscere da vicino le attività dell'associazione e per raccogliere risorse per la loro realizzazione. In particolare, con un'offerta minima di sette euro si potrà ricevere dai volontari di Abio un cestino di un chilo di pere Williams Igp Pera dell'Emilia Romagna, confezionato ed offerto dal Consorzio Opera. L'evento ha ottenuto il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e di numerose Regioni, Province e Comuni. “Abio è un'associazione importante, con quasi 40 anni di storia alle spalle, che dal 2005 organizza una sua giornata nazionale offrendo confezioni di pere a fronte di un piccolo contributo per l'attività da loro svolta”, spiega il direttore generale di Opera Luca Granata. “Abio ci ha contattato qualche mese fa e - dopo aver compreso la portata della loro attività e lo spessore morale dell'associazione - abbiamo deciso con entusiasmo di contribuire alla loro missione. In vista della loro Giornata nazionale di sabato prossimo, abbiamo messo a disposizione gratuitamente 33mila cestini di pere Opera che i volontari di Abio offriranno a coloro che vorranno donare una piccola offerta a supporto dell'associazione. Abbiamo inoltre realizzato duemila album da colorare che doneremo ai volontari di Abio che li utilizzeranno per far giocare i bambini ospedalizzati di cui si occupano e per far trascorrere loro qualche momento di serenità”. Ma il supporto ad Abio non si esaurisce qui perché volendo chiunque potrà contribuire a sostenere l'associazione. “Dal prossimo primo ottobre sino a fine marzo 2018 - aggiunge Granata - doneremo ad Abio un centesimo per ogni pera Opera che i consumatori italiani vorranno acquistare nella nostra pratica confezione da quattro frutti, facilmente identificabile grazie all'etichetta “Un'Opera buona per ABIO”. Lo scorso anno abbiamo distribuito più di 200mila confezioni di questo tipo, pari a circa 800mila frutti. Speriamo che gli italiani vorranno dimostrare la loro sensibilità e generosità anche nei confronti di Abio e che ci aiutino magari a raddoppiare il numero delle confezioni per Abio che distribuiremo. Ciò permetterebbe ai nostri soci frutticoltori di devolvere una cifra importante, rinunciando ad una piccola parte dei loro ricavi, ma facendo del bene a tanti". "A supporto di questa operazione che ci ha profondamente coinvolto dal punto di vista etico ed umano - conclude Granata - abbiamo attivato anche un articolato supporto di comunicazione che sarà on air sui principali mass media, sui social e nei punti vendita dei nostri partner distributivi che hanno deciso di mettersi al fianco di Abio e di Opera in questa iniziativa. Speriamo di riuscire, grazie alla condivisione ed alla generosità di tanti italiani ed italiane, a dare un concreto supporto a chi, come Abio, fa davvero del bene”.
Articolo pubblicato su Italiafruit News il 28/9/2017. |