Patto a tre sul bio: nasce Alce Nero Fresco
Un patto a tre per sviluppare ulteriormente il settore del biologico. A siglarlo sono stati Alce Nero, Brio e La Linea Verde-Dimmidisì.
Un patto a tre per sviluppare ulteriormente il settore del biologico. A siglarlo sono stati Alce Nero, Brio e La Linea Verde-Dimmidisì che, attraverso una joint venture, hanno costituito la società Alce Nero Fresco. La nuova spa è stata presentata questa mattina a Milano in una conferenza stampa a cui hanno partecipato Lucio Cavazzoni, presidente di Alce Nero, Massimo Monti, amministratore delegato di Alce Nero, Tom Fusato, direttore commerciale di Brio e Andrea Battagliola, direttore commerciale de La Linea Verde.
Nello specifico dal prossimo settembre verranno commercializzate zuppe fresche, insalatone e prodotti di IV gamma e a seguire con l'assortimento a tutte le preparazioni a base ortofrutticola anche con mix nuovi. In un secondo momento l'attività si allargherà anche allo yogurt da latte di montagna e a nuove referenze del mondo lattiero–caseario.
Dal punto di vista commerciale, il comparto del banco frigo del reparto ortofrutta (insalate in busta, insalatone arricchite, zuppe fresche pronte e altri prodotti freschi pronti vegetali come burger vegetali o bevande fresche) è uno dei pochi che ha continuato a crescere anche nel pieno della crisi, come dimostrato dai dati presentati questa mattina. Il progetto Alce Nero Fresco nasce dalla convinzione che il comparto sia ancora in grado di esprimere un forte potenziale di sviluppo. L'obiettivo della nuova realtà è infatti dare maggior impulso al mondo del fresco biologico. Protagonisti della crescita, hanno sottolineato i vertici della nuova realtà del mondo del bio, saranno soprattutto quei prodotti in grado di garantire e comunicare standard di sicurezza e qualità superiori e processi produttivi rispettosi dell'ambiente.
Il mercato italiano rimarrà all'inizio il punto di riferimento delle vendite, sia in gdo che nei negozi specializzati. Il business si svilupperà comunque anche all'estero, a partire soprattutto dal 2018, attraverso le principali insegne della grande distribuzione europea.
La gamma si comporrà inizialmente di 6 insalate pronte in busta, 3 insalatone arricchite e 4 zuppe fresche pronte. La presentazione dei prodotti avverrà al prossimo Sana di Bologna, in programma dall'8 all'11 settembre.
All'interno della neonata società Alce Nero spa avrà una quota del 60%, La Linea Verde spa del 35% e Brio spa del 5%. Andrea Battagliola ricoprirà la carica di presidente, mentre Massimo Monti sarà l'amministratore delegato, affiancato da Tom Fusato, direttore commerciale.
Per Alce Nero Fresco, Brio controllerà le filiere ortofrutticole biologiche che costituiranno la base produttiva del progetto. Le materie prime saranno prodotte dagli agricoltori di Brio che già operano da anni con gli standard di qualità e sicurezza Alce Nero e che da sempre vanno oltre gli standard di controllo del Regolamento UE, sia in termini di analisi sui terreni che sulle piante. L'attenzione al gusto delle materie prime avrà un ruolo fondamentale anche nello sviluppo di queste nuove linee.
Per Alce Nero Fresco verranno selezionate le produzioni più vocate, secondo la regione.
La Linea Verde farà da base logistica fornendo il know how anche sul settore della IV gamma.
Le produzioni saranno tutte “tracciabili” con informazioni precise sulla provenienza e sul territorio.
Il “trio” ha scelto così di unire le forze per sviluppare ulteriormente un mercato che coglie buona parte dell'evoluzione dello stile di vita degli italiani e non solo. Tra le linee guida nelle scelte di consumo si stanno affermando sempre più la ricerca del benessere e della salute, l'attenzione all'ambiente e alla sostenibilità, l'individuazione di criteri etici nella scelta dei prodotti. Senza contare che l'equazione ‘mangiare bene-stare bene' si è progressivamente identificata nel consumo di prodotti biologici e eco-friendly. È l'ora del Fresh Convenience Food in senso ampio per poter rispondere ai trend alimentari sempre più orientati al benessere e al salutismo che mettono al centro il consumo di ortofrutta (meglio se fresca). L'offerta di Alce Nero Fresco intende porsi come punto di riferimento anche per vegetariani, vegani, flexitariani e di tutti coloro che sono alla ricerca di prodotti che consentono di mangiare in modo sano, senza rinunciare al gusto pur avendo poco tempo da dedicare ai fornelli.
Obiettivo della joint venture è dunque rispondere alle nuove esigenze del mercato proponendo una gamma ad alto valore aggiunto di piatti pronti freschi e vegetali, sommando le specifiche esperienze dei partner che concorrono allo sviluppo della nuova offerta Alce Nero Fresco e più nello specifico:
- garantendo il massimo livello qualitativo puntando sul fattore bio; puntando alla freschezza (delle materie prime, assicurata poi dall'utilizzo di tecnologie a basso impatto);
- aumentando l'assortimento e il contenuto di servizi; sviluppando sempre più le tecnologie “minimal processing” che consentono di proporre ai consumatori prodotti alimentari biologici in cui in cui viene ridotta al minimo l'alterazione delle caratteristiche organolettiche o l'impoverimento nutrizionale;
- promuovendo lo sviluppo di una filiera corta e fortemente integrata; favorendo una maggiore accessibilità a prodotti poveri di energia, ma di notevole valore nutrizionale e dietetico, promuovendo l'adozione di un regime alimentare sano ed equilibrato;
- puntando sul valore della marca Alce Nero come efficace strumento di identificazione del prodotto e di fidelizzazione del consumatore.
I commenti
“Abbiamo alle spalle 5 anni favolosi – ha commentato Massimo Monti, Amministratore Delegato di Alce Nero – ottimi per l'intero settore, ma in particolare per i prodotti Alce Nero, il cui fatturato in 5 anni è triplicato (dai 21 milioni del 2011 ai 61 del 2016) crescendo assai più del mercato di riferimento. Un risultato “sopra le righe” per noi imputabile principalmente a tre fattori chiave. Primo: Alce Nero è la marca di riferimento del biologico in Italia da oltre 40 anni; gode di una lunga, rodata e solida credibilità, costruita in molti anni di lavoro serio e coerente. Secondo: un'attenzione ultra decennale, convinta, senza compromessi, per la salute ed il benessere dei nostri fruitori (l'olio di palma dai frollini noi lo abbiamo eliminato, e sostituito con olio evo, nel 2004). Terzo: siamo un gruppo di agricoltori e produttori saldamente radicati nelle terre e nei territori del nostro meraviglioso paese; il perseguimento della prosperità dei territori e delle persone che li abitano è parte centrale della nostra mission e guida la definizione delle nostre priorità e delle nostre strategie; è l'elemento che riteniamo più distintivo del nostro progetto, da perseguire “senza se e senza ma”. Abbiamo sviluppato e lanciato in questi ultimi anni molti nuovi prodotti, anche in categorie sulla carta proibitive per una marca “multi-merceologia” come la nostra (penso in particolare alla linea di prodotti per la prima infanzia). I buoni risultati ottenuti in questo senso hanno rafforzato ulteriormente la nostra visione di Alce Nero: non un semplice “marchio ombrello”, ma una marca che rappresenta, attraverso i prodotti, un modo innovativo di fare impresa.”
Mancavano a questo punto i prodotti freschi biologici, verso i quali sono più forti le attenzioni dei fruitori e più alte le aspettative di sicurezza, qualità nutrizionale e bontà organolettica.
“Con Alce Nero Fresco – ha aggiunto Monti – si apre un capitolo nuovo della nostra storia, e siamo estremamente felici del fatto che sia La Linea Verde il nostro nuovo compagno di viaggio. Avere al nostro fianco un leader indiscusso – per qualità, efficienza, capacità innovativi – del calibro dell'Azienda della famiglia Battagliola è per noi motivo di grande orgoglio. Con Brio – che è parte del nostro Gruppo dal 2011 – e con La Linea Verde abbiamo costruito una partnership eccezionale per prospettive e potenzialità, che conferma ed esalta sia la fiducia nel futuro del cibo biologico, sia la convinzione nella forza del progetto Alce Nero.”
“Siamo molto orgogliosi di aver dato vita a questa nuova joint-venture insieme ad Alce Nero e a Brio – ha commentato Andrea Battagliola), Direttore Commerciale La Linea Verde – La Linea Verde è una solida realtà italiana, ormai di respiro internazionale, oggi leader del freschissimo pronto vegetale. Nata più di 25 anni fa dall'amore per la terra che la famiglia Battagliola nutre da generazioni, la nostra azienda è cresciuta e si fonda tuttora su valori che, oggi, siamo felici di condividere con i nostri nuovi partner: amiamo la tradizione e l'italianità e al contempo siamo connotati da un forte approccio innovativo per rispondere e spesso per anticipare le richieste del fruitore desideroso di seguire una alimentazione genuina. Ci accomuna la tensione ad una proposta di alta qualità, ad alto contenuto di servizio, il controllo di tutta la filiera, la massima attenzione alla qualità delle materie prime e l'uso del minor impatto tecnologico possibile a favore di un profilo organolettico e nutrizionale vincente nel prodotto finito che deve essere imprescindibilmente buono. Grazie ad Alce Nero Fresco, affrontiamo ora da protagonisti anche il segmento del biologico, forti della nostra riconosciuta expertise ultraventennale di produttori del freschissimo e di un brand affermato e sinonimo di altissima qualità nel mondo del biologico. Siamo entusiasti quindi di mettere il nostro know how a servizio di Alce Nero Fresco, sicuri di aver contribuito a scrivere una storia che sarà di sicuro successo”.
Aggiunge infine Tom Fusato, Direttore Commerciale Brio: “Crediamo fermamente che questa unione potrà portare importanti risultati per il mondo del fresco ed in particolare per i nostri soci agricoltori: Brio si occuperà infatti della creazione, strutturazione e controllo delle filiere ortofrutticole biologiche che costituiranno la base produttiva del progetto. Confidiamo che uno sbocco commerciale per le nostre produzioni nell'ambito dei piatti pronti possa contribuire ad incentivare le conversioni di nuove aziende al Bio, cosa che, in ultima analisi, è la nostra mission aziendale”.
Articolo pubblicato su Corriere Ortofrutticolo il 6/7/2017.