Promozione della frutta estiva
Il Tavolo ortofrutticolo romagnolo corre ai ripari per far aumentare i consumi: al via una campagna di sensibilizzazione.
Frutta estiva: il Tavolo ortofrutticolo romagnolo (Tor) cerca di correre ai ripari e da domenica 16 luglio 2017 darà il via a una campagna di sensibilizzazione su Radio Rai e su quotidiani nazionali e andrà avanti fino al 5 agosto con 10 spot al giorno. L'investimento è di qualche decina di migliaia di euro.
Lo scopo: promuovere la frutta di Romagna, farne capire il valore, scuotere gli animi (e i carrelli della spesa) dei consumatori e dare la sveglia anche alle Istituzioni, perché non abbandonino il comparto più di quanto non abbiano già fatto.
Del Tor fanno parte: Agrintesa, Apofruit, Naturitalia, Minguzzi, Granfrutta Zani, Europfruit, Il Frutteto, La Buona Frutta, Orogel Fresco, Pempacorer. Anche Afe e Cico fanno parte del Tor ma non hanno aderito all'iniziativa promozionale.
"Il Tor dal mese di giugno - spiega Cristian Moretti direttore di Agrintesa - si riunisce settimanalmente per fare il punto sulla situazione di pesche e nettarine, analizzare i volumi in entrata e quelli previsti, valutare i dati dei Paesi concorrenti come Spagna e Grecia. Pur essendo partecipato da società rilevanti nel comparto, il Tor non ha potere per influire sui prezzi del mercato". "L'iniziativa promozionale - continua Moretti - che parte a breve, è stata condivisa, all'interno del Tor, dalle principali aziende del territorio romagnolo. L'obiettivo è quello di comunicare in maniera univoca a tutti gli anelli della filiera, partendo dai produttori sino ai distributori, consumatori e Istituzioni. Il messaggio sottolinea l'importanza di questo frutto per la Romagna e ne esalta le peculiarità. La campagna invita i consumatori a preferire le pesche e nettarine di Romagna, perché dietro a ogni frutto ci sono tante famiglie di produttori con anni di storia ed esperienza, garanzie di salubrità e rispetto dell'ambiente, una qualità che si contraddistingue, un passione del nostro territorio. In pochi se ne rendono conto".
Ilenio Bastoni, direttore di Apofruit Italia, afferma: "Nonostante le superfici di pesche e nettarine in Italia siano in costante diminuzione, la produzione europea non è diminuita, anzi. Il mercato, in annate che ormai possiamo definire 'normali' non risponde secondo le nostre esigenze. In Italia abbiamo costi di produzione più elevati rispetto ad altri Paesima, quando si esporta, le differenze vengono livellate verso il basso. Ritengo che questa campagna abbia un duplice scopo: non solo invogliare i consumatori a consumare più frutta estiva, ma anche far capire alle Istituzioni che il comparto necessita di scelte strategiche. In Germania hanno defiscalizzato la manodopera ad esempio per il comparto fragole e questo ha provocato un rilancio delle loro produzioni interne, a scapito nostro, fra l'altro. E anche la burocrazia è un fardello che le imprese italiane devono sopportare più di altre, un peso che va a incidere sui costi finali". "L'auspicio - conclude Bastoni - è che già dalle prossime settimane il mercato possa dare segni di recupero. Già sta mostrando una ripresa per le albicocche, complice una diminuzione dei volumi in gioco. Con le alte temperature che favoriscono i consumi e una produzione più dilazionata, anche pesche e nettarine dovrebbero riprendersi".