Zespri investe in Italia: altri 1.200 ettari di Sungold
L'azienda neozelandese Zespri International, leader mondiale nel mercato del kiwi, nei prossimi tre anni assegnerà nuove licenze in Europa per la produzione di 1.800 ettari della varietà a polpa gialla Sungold.
L'azienda neozelandese Zespri International, leader mondiale nel mercato del kiwi, nei prossimi tre anni assegnerà nuove licenze in Europa per la produzione di 1.800 ettari della varietà a polpa gialla Sungold. Al nostro Paese, in particolare, saranno destinati altri 1.200 ettari coinvolgendo quattro partner storici: Apofruit, Alegra-Intesa, Salvi Unacoa e Spreafico. Così, la produzione italiana di Sungold, oggi pari a 17.500 tonnellate l'anno (con 1.650 ettari, di cui 850 entreranno in piena produzione nei prossimi anni) salirà, in cinque anni, fino a 70mila tonnellate (2.850 ettari totali).
Queste importanti novità sono state annunciate ieri al Fruit Logistica di Berlino. "Da 17 anni produciamo kiwi in Italia – dice Simon Limmer, Chief Operating Officer (Coo) di Zespri International – In questo periodo abbiamo sviluppato solide partnership con fornitori e coltivatori italiani. L'Italia, pertanto, rappresenta per noi la scelta più logica per espandere la produzione europea". Sulla base delle stime aziendali, 1.200 ettari di kiwi Sungold contribuiscono per oltre 100 milioni di euro all'anno all'economia italiana, prendendo come riferimento i prezzi attuali.
"La fornitura per dodici mesi l'anno – prosegue Limmer – è parte fondamentale della nostra strategia. Le nuove licenze in Europa si allineano ai forti incrementi dei volumi neozelandesi di kiwi Sungold, che nei prossimi cinque anni triplicheranno a quota 320mila tonnellate l'anno".
Daniel Mathieson, global president Sales & Marketing, sottolinea: "Il kiwi costituisce solo 0,22% della frutta commercializzata nel mondo: il nostro obiettivo è fare crescere il consumo globale del frutto e di sostenere la crescita della categoria, anche attraverso importanti investimenti di marketing (100 milioni impiegati nel 2016) mirati sia al trade che al consumo".
Articolo pubblicato su Italiafruit News il 9/2/2017.