Nota Tecnica 25 ottobre 2024
È disponibile la Nota Tecnica del 25 ottobre 2024 con i consigli riguardanti la Difesa Integrata.
Attenersi scrupolosamente a tutte le indicazioni riportate sulle etichette dei prodotti fitosanitari (dosaggi ad ettolitro, dosaggi ad ettaro, quantità di miscela distribuibile per ettaro, intervalli fra i vari trattamenti, epoche di intervento, ecc.). Le indicazioni riportate nella seguente nota tecnica fanno riferimento alle disposizioni contenute nei Disciplinari di Produzione Integrata della Regione Emilia-Romagna.
CILIEGIOCORINEO - BATTERIOSI. Intervenire da inizio caduta foglie con Poltiglia 20 WG Green dose 300-2100 g/hl e max 6,25 kg/ha (p.a. Solfato di rame al 20%) o Poltiglia Disperss dose 170-330 g/hl e max 5 kg/ha (p.a. Solfato di rame al 20%). Rame: max 4 kg/ha di sostanza attiva all'anno. CORINEO. Da caduta foglie intervenire con Merpan 80 WDG dose 300 g/hl e 3,75 kg/ha (p.a. Captano, max. 2 tratt./anno. Tra Captano e Ziram max 3 interventi). ALBICOCCOBATTERIOSI. Intervenire, sulle varietà sensibili, ad intervalli di 12-15 giorni (in relazione all'andamento climatico, pioggia e umidità persistenti favoriscono la malattia) con Selecta Disperss dose 150-200 g/hl, cioè 2 kg/ha (p.a. Rame solfato, max 4 tratt./anno in vegetazione). Trattare su pianta asciutta evitando il gocciolamento. Rame: max 4 kg/ha di sostanza attiva all'anno. CORINEO. Da caduta foglie intervenire con Merpan 80 WDG dose 300 g/hl e 3,75 kg/ha (p.a. Captano, max. 3 tratt./anno). PESCOBATTERIOSI. Intervenire, sulle varietà sensibili, ad intervalli di 12-15 giorni (in relazione all'andamento climatico, pioggia e umidità persistenti favoriscono la malattia) con Selecta Disperss dose 150-200 g/hl, cioè 2 kg/ha (p.a. Rame solfato, max 4 tratt./anno in vegetazione). Trattare su pianta asciutta evitando il gocciolamento. Rame: max 4 kg/ha di sostanza attiva all'anno. FUSICOCCO. Al verificarsi di piogge o bagnature persistenti intervenire dopo la raccolta, sugli impianti colpiti, con Merpan 80 WDG dose 300 g/hl e 4,5 kg/ha (p.a. Captano, max 4 tratt./anno e max 5 tra Captano e Ziram). SUSINODEROGA: in data 04/09/2024 è stata concessa deroga valida per l'intero territorio della Regione Emilia-Romagna per l'esecuzione di un ulteriore intervento con le s.a. appartenenti al gruppo SDHI per la difesa dalla monilia sulla coltura del susino. BATTERIOSI. Intervenire sulle varietà sensibili, ad intervalli di 12-15 giorni (in relazione all'andamento climatico, pioggia e umidità persistenti favoriscono la malattia) con Selecta Disperss dose 150-200 g/hl, cioè 2 kg/ha (p.a. Rame solfato, max 4 tratt./anno in vegetazione). Trattare su pianta asciutta evitando il gocciolamento. Per la varietà Angeleno non trattare prima di 20 giorni dalla fine della raccolta. Rame: max 4 kg/ha di sostanza attiva all'anno. CORINEO. Da caduta foglie intervenire con Merpan 80 WDG dose 300 g/hl e 3,75 kg/ha (p.a. Captano, max. 1 tratt./anno) oppure Ziramit 76 WG dose 200 - 450 g/hl e max 3 kg/ha (p.a. Ziram, max. 1 tratt./anno e max 4 tra Ziram e Captano). MELODEROGA: in data 09/08/2024 è stata concessa deroga valida per l'intero territorio della Regione Emilia-Romagna per l'impiego di trappole “attract and killed” attivate con la s.a. Deltametrina per la difesa della mosca della frutta (Ceratitis capitata) sulla coltura del melo. COLPO DI FUOCO BATTERICO. Ispezionare accuratamente i frutteti ed eventualmente segnalare i casi sospetti al tecnico di riferimento. È necessario intervenire asportando tutti gli organi colpiti tagliando ad almeno 40-50 cm dal punto di ingresso del batterio per arrestarne la diffusione lungo i vasi legnosi. In presenza di eventi grandinigeni si consiglia di intervenire entro le 24 ore con Sali di rame. Per le varietà in post raccolta si può intervenire con Bion 50 WG dose 150-200 g/ha (p.a. Acibenzolar-S-methyl, max 6 tratt./anno). Attenzione: non intervenire con questo prodotto fitosanitario nei primi tre anni di vita della pianta. CARPOCAPSA. Nelle aziende in cui si è verificato, o lo si riscontrerà alla raccolta, un elevato danno è opportuno effettuare interventi di abbattimento con nematodi entomopatogeni. Programmare l'acquisto per le applicazioni autunnali da effettuarsi indicativamente tra fine settembre e tutto ottobre. L'attività del prodotto si protrae per 4-6 settimane dopo l'applicazione. Devono essere irrorati con temperatura non inferiore ai 12°C per almeno 8 ore e durante una pioggia, meglio se di una certa entità. I nematodi possono essere distribuiti con le normali pompe irroratrici; vanno eliminati i filtri superiori a 50 mesh e gli ugelli con aperture inferiori a 0,5 mm.; pressioni superiori a 18 bar possono danneggiare i nematodi. I prodotti a base di nematodi vanno conservati in frigorifero e utilizzati entro un mese. Utilizzare volumi d'acqua abbondanti, mantenere in agitazione la sospensione ed utilizzarla entro 10 ore dalla preparazione. Si consiglia di prenotare per tempo il prodotto presso il proprio centro servizi. Per i dosaggi e il tipo di prodotto fitosanitario consultarsi con il proprio rivenditore. PERODEROGA: in data 25/07/2024 è stata concessa deroga valida per l'intero territorio della Regione Emilia-Romagna per l'esecuzione di 2 ulteriori interventi con le s.a. comprese nel gruppo “Cyprodinil e Fludioxonil” per la difesa da Maculatura Bruna sulla coltura del pero. COLPO DI FUOCO BATTERICO. Si consiglia di ispezionare accuratamente i frutteti ed eventualmente segnalare i casi sospetti al Servizio Fitosanitario. È necessario, oltre che obbligatorio, intervenire asportando e bruciando il materiale infetto. In presenza di grandinate o forti temporali vi è rischio di infezioni. In questi casi trattare entro 24 ore. Per prevenire o in caso di presenza, prodotti fitosanitari a base di Rame come Poltiglia Disperss dose 50-330 g/hl e 1,5 kg/ha oppure Poltiglia 20 WG/PB Green dose 65-500 g/hl e 1-2,5 kg/ha hanno una attività sulla malattia. In questa fase si può intervenire con Bion 50 WG dose 150-200 g/ha (p.a. Acibenzolar-S-methyl, max 6 tratt./anno). Attenzione: non intervenire con questo prodotto fitosanitario nei primi tre anni di vita della pianta. VALSA. Eliminare le piante o le porzioni di esse colpite dalla malattia. CARPOCAPSA. Nelle aziende in cui si è verificato un elevato danno è opportuno effettuare interventi di abbattimento con nematodi entomopatogeni. Programmare l'acquisto per le applicazioni autunnali da effettuarsi indicativamente tra fine settembre e tutto ottobre. L'attività del prodotto si protrae per 4-6 settimane dopo l'applicazione. Devono essere irrorati con temperatura non inferiore ai 12°C per almeno 8 ore e durante una pioggia, meglio se di una certa entità. I nematodi possono essere distribuiti con le normali pompe irroratrici; vanno eliminati i filtri superiori a 50 mesh e gli ugelli con aperture inferiori a 0,5 mm.; pressioni superiori a 18 bar possono danneggiare i nematodi. I prodotti a base di nematodi vanno conservati in frigorifero e utilizzati entro un mese. Utilizzare volumi d'acqua abbondanti, mantenere in agitazione la sospensione ed utilizzarla entro 10 ore dalla preparazione. Si consiglia di prenotare per tempo il prodotto presso il proprio centro servizi. Per i dosaggi e il tipo di prodotto fitosanitario consultarsi con il proprio rivenditore. ACTINIDIACANCRO BATTERICO (Pseudomonas syringae p.v. Actinidiae). La difesa chimica, basata sull'impiego di prodotti contenenti rame metallo sotto forma di solfato (poltiglie bordolesi), contribuisce a contenere la diffusione della malattia. Intervenire anticipando possibilmente una pioggia oppure in seguito a grandine: trattare con Poltiglia 20 WG Green dose max 2 kg/ha o Poltiglia Disperss dose max 2,5 kg/ha (p.a. Solfato di rame al 20%, carenza 20 giorni). Per tutti i prodotti a base di rame: max 4 kg di sostanza attiva rame/ha/anno. In questa fase trattare in fertirrigazione kiwi gialli (post- raccolta) e kiwi verde con Bion 50 WG dose 200 g/ha (p.a. Acibenzolar-S-methyl, max 8 tratt./anno e max 6 tratt./anno con distribuzioni al suolo, 15 giorni di carenza per applicazioni al suolo). Attenzione: non intervenire con questo prodotto fitosanitario nei primi tre anni di vita delle piante. KAKIDEROGA: in data 19/09/2024 è stata concessa deroga valida per l''intero territorio della Regione Emilia-Romagna per l''impiego del formulato “ATLAS” (s.a. Lambdacialotrina) per la difesa della mosca della frutta (Ceratitis capitata) sulla coltura del Kaki. Impiego consentito per uso eccezionale a partire dal 01/09/2024 fino al 30/12/2024. MOSCA DELLA FRUTTA. Si consiglia di installare le trappole almeno 50 giorni prima della raccolta per verificarne la presenza. Dove si sono evidenziate catture installare i sistemi di attracted and killed con Lambdacialotrina o Deltametrina (50-80 trappole per ha) oppure trattare con Spintor Fly (esca proteica a base di Spinosad) dose 1 litro di prodotto per 4 litri di acqua (con 5 litri di soluzione si tratta 1 ha di frutteto): si deve erogare una piccola quantità sulla chioma di ogni pianta sul versante esposto a sud-ovest. Ripetere l'intervento ogni 7-10 giorni oppure dopo piogge dilavanti. Alla presenza delle prime punture fertili trattare con Trebon Up dose 50 ml/hl e 0,5-0,75 litri/ha (p.a. Etofenprox, max 2 tratt./anno, 7 gg. di carenza) oppure Atlas dose 15-17,5 ml/hl e 150-175 ml/ha (p.a. Lambdacialotrina, max 2 tratt/anno, 14 giorni di intervallo) oppure 25 ml/hl e 250 ml/ha (max 1 tratt./anno, in entrambi casi, 7 gg. di carenza). In entrambi i casi 7 gg. di carenza. SESIA. Nelle aziende colpite è opportuno effettuare interventi di abbattimento con nematodi entomopatogeni. Programmare l'acquisto per le applicazioni autunnali da effettuarsi indicativamente tra fine settembre e tutto ottobre. L'attività del prodotto si protrae per 4-6 settimane dopo l'applicazione. Devono essere irrorati con temperatura non inferiore ai 12°C per almeno 8 ore e durante una pioggia, meglio se di una certa entità. I nematodi possono essere distribuiti con le normali pompe irroratrici; vanno eliminati i filtri superiori a 50 mesh e gli ugelli con aperture inferiori a 0,5 mm.; pressioni superiori a 18 bar possono danneggiare i nematodi. I prodotti a base di nematodi vanno conservati in frigorifero e utilizzati entro un mese. Utilizzare volumi d'acqua abbondanti, mantenere in agitazione la sospensione ed utilizzarla entro 10 ore dalla preparazione. Si consiglia di prenotare per tempo il prodotto presso il proprio centro servizi. Per i dosaggi e il tipo di prodotto fitosanitario consultarsi con il proprio rivenditore. VITEMAL DELL'ESCA. Estirpare le piante sintomatiche. FLAVESCENZA. Si raccomanda di monitorare attentamente i vigneti e di procedere all'estirpo delle piante sintomatiche. Questa operazione è necessaria per difendersi dalla malattia ma è anche obbligatoria in funzione della normativa. I trasgressori possono essere sanzionati. CONCIMAZIONE AZOTATA AUTUNNALELa concimazione azotata “autunnale” rappresenta un valido strumento per favorire l'accumulo di sostanze di riserva in radici, fusto e gemme a fiore. Queste sostanze sono importanti per la ripresa vegetativa e la fioritura dell'anno successivo inoltre contribuiscono al superamento degli stress primaverili (abbassamenti termici, brinate). Si riportano di seguito le epoche più idonee e i dosaggi per eseguire tali somministrazioni.
N.B. si ricorda di non intervenire oltre il 15 ottobre per l'actinidia e la vite e non oltre il mese di settembre per tutte le altre specie. (Epoche fissate come limite dal disciplinare).
FERTIRRIGAZIONE AUTUNNALE Tale pratica consente di ottimizzare la somministrazione dell'apporto previsto. A tal proposito si consiglia di frazionare il quantitativo programmato in due interventi distanziati di 8 – 10 giorni, prima e dopo l'epoca indicata. Dose consigliata di 20-30 unità per ettaro e comunque nel rispetto del quantitativo massimo ammesso per singola specie. Concimi per apporti in copertura: Nitrato Ammonico 27%. Concimi per fertirrigazione: Nitrato ammonico 34%, 30-0-0 (liquido), Urea.
CLOROSI FERRICA. In tutti quegli impianti soggetti a tale fisiopatia, è raccomandabile aggiungere alla concimazione azotata 5-10 grammi per pianta di CHELATO DI FERRO poiché le prove effettuate dimostrano che un intervento autunnale diminuisce il rischio di un precoce ingiallimento nella primavera successiva. Su actinidia si consiglia di associare al CHELATO DI FERRO un PRODOTTO A BASE DI AMINOACIDI per facilitarne l'assimilazione.
CONCIMAZIONE DI FONDO Valutando lo stato di fertilità dei terreni della nostra zona, si evidenziano sempre più spesso situazioni di scarsa dotazione di vari elementi. Questi impoverimenti sono legati allo sfruttamento continuo da parte delle colture presenti, dalla troppo frequente lavorazione dei terreni e dalla concimazione spesso mal gestita. Il ripristino dei livelli ottimali per alcuni fondamentali elementi della fertilità come la sostanza organica, il fosforo o il potassio, si può ottenere con buoni risultati solo tramite apporti eseguiti in pre-impianto. Essendo questo periodo caratterizzato dagli abbattimenti e dalla successiva preparazione per il nuovo impianto, è fondamentale predisporre ora la concimazione di fondo, valutando, tramite un'appropriata analisi del terreno, quali e quanti elementi sono da reintegrare. Una nota a parte merita la somministrazione della sostanza organica: nel nostro comprensorio frutticolo, il Compost può trovare impiego per la fertilizzazione in pre-impianto a pieno campo o localizzata sul filare, distribuito in copertura o, più efficacemente, interrato. Comunque, tramite l'ausilio dell'analisi del terreno è possibile valutare esattamente il quantitativo di sostanza organica d'apportare caso per caso. Scaricare il documento allegato per visualizzare una versione stampabile. |