Bollettino Biologico 8 agosto 2025

È disponibile il Bollettino Biologico dell'8 agosto 2025.

Bollettino Biologico 8 agosto 2025

CONCIMAZIONE

Indicazioni di carattere generale per la concimazione degli impianti frutti-viticoli

Gestione e fertilizzazione del suolo (Reg.UE 2018/848)

“Nella produzione biologica vegetale si impiegano tecniche di lavorazione del suolo e pratiche colturali atte a salvaguardare o ad aumentare il contenuto di sostanza organica del suolo, ad accrescerne la stabilità e la biodiversità, nonché a prevenirne la compattazione e l'erosione.”

La fertilità e l'attività biologica del suolo sono mantenute e potenziate mediante la rotazione pluriennale delle colture, sovesci e la concimazione con effluenti di allevamento o con sostanza organica.

Se con queste pratiche le esigenze nutrizionali dei vegetali non possono essere soddisfatte, è consentito utilizzare unicamente, e solo nella misura necessaria, i concimi e gli ammendanti autorizzati.

Altre indicazioni:

  • È consentito l'uso di preparati a base di microrganismi.
  • Per l'attivazione del compost possono essere utilizzate preparati adeguati a base di vegetali e di microorganismi.
  • Non è consentito l'uso di concimi minerali azotati.
  • È consentito l'uso di preparati biodinamici.
  • Azoto: quantità massima 170 unità di N/ha/anno (limite valido per gli effluenti di allevamento).
  • Soluzione di cloruro di calcio: solo per trattamento fogliare su melo.

ATTENZIONE AI CONCIMI. Per i prodotti “commerciali”, si deve verificare che abbiano riportata sulla confezione e sulla bolla di acquisto la frase “Consentito in Agricoltura Biologica”. Se si acquistano prodotti palabili (matrici organiche sfuse), farsi rilasciare SEMPRE l'analisi del prodotto (aggiornata).



IRRIGAZIONE

Di seguito riportiamo i volumi indicativi per questo periodo.

SPECIE Q.LI/HA DI ACQUA DA APPORTARE PER GIORNO
Albicocco - Pesco - Susino - Melo - Pero 280-300
Ciliegio 150
Actinidia 320-340
Kaki - Vite 120-140

Per identificare al meglio i momenti e i volumi di distribuzione, è consigliata l'installazione di almeno un tensiometro che va posizionato in una zona rappresentativa dell'appezzamento. Questo strumento fornisce una lettura immediata della tensione con cui l'acqua è trattenuta dal terreno, quindi direttamente connessa alla capacità della pianta di estrarre l'acqua dal suolo.

POST-RACCOLTA. Si consiglia di intervenire anche dopo la raccolta con apporti pari al 50% rispetto ai volumi normali ad esclusione del Ciliegio.



Attenersi scrupolosamente a tutte le indicazioni riportate sulle etichette dei prodotti fitosanitari (dosaggi ad ettolitro, dosaggi ad ettaro, quantità di miscela distribuibile per ettaro, intervalli fra i vari trattamenti, epoche di intervento, ecc.).

Per tutti i prodotti a base di rame: sono ammessi max 4 kg di sostanza attiva/ha/anno.

PESCO

OIDIO e MONILIA. Intervenire in pre-raccolta con Zolfo: es. Tiovit Jet o Microthiol Disperss dose 400 g/hl.

ANARSIA. Si consiglia di intervenire circa 6-7 giorni dopo il superamento della soglia di 7 catture per trappola per settimana o 10 catture per trappola in 2 settimane impiegando Bacillus thuringiensis es. CoStar WG o DiPel DF dose 100 g/hl e 1-1,5 kg/ha. In alternativa intervenire con Spinosad: Laser 120 SC dose 80-120 ml/hl e 1,2 litri/ha (max 3 tratt./anno e max 2 consecutivi, 7 gg. di carenza), questo prodotto è attivo anche nei confronti di FORFICULE con interventi notturni.


SUSINO

RUGGINE. Intervenire sulle cv europee con Zolfo o Proteinato di Zolfo, nelle ore più fresche, es. Naif dose 200 g/hl.

MONILIA. Intervenire in pre-raccolta con Zolfo, ad es: Microthiol Disperss o Tiovit Jet dose 300 ml/hl.

CIDIA FUNEBRANA. Si ricorda che è necessario monitorare questo insetto mediante l'uso di trappole in azienda. Intervenire 4-5 giorni dopo il superamento della soglia di 10 catture per trappola con Spinosad, ad es. Laser 120 SC dose 80-120 ml/hl e 1,2 litri/ha (max 3 tratt./anno e max 2 consecutivi), attivo anche nei confronti di EULIATerzo volo terminato; ovideposizione 3ª gen. 65-95%; nascita larvale 3ª gen. 40-80%.

EULIA. Le uova deposte in questo periodo si sviluppano in circa 7-8 giorni. Controllare le trappole settimanalmente la presenza e l'intensità del volo. In caso di presenza di larve giovani con danno iniziale sui frutti intervenire con Bacillus thuringiensis, ad es. CoStar WG dose 100 g/hl e 0,5-1,5 litri/ha. Terzo volo terminato; ovideposizione 3ª gen. 70-95%; nascita larvale 3ª gen. 30-80%.


MELO

COLPO DI FUOCO BATTERICO. Intervenire in preventivo sulle piogge o a seguito di grandinate con Rame solfato, ad es. Poltiglia Disperss dose 200 g/hl e 2 kg/ha.

TICCHIOLATURA. Il rischio infettivo è legato alla presenza di infezioni in campo che daranno origine ad infezioni secondarie.

Varietà

Linee guida per la difesa alle infezioni secondarie di Ticchiolatura

Resistenti alla ticchiolatura

Per prevenire infezioni da funghi secondari e colpo di fuoco, trattare dopo piogge consistenti, su pianta asciutta, con Poltiglia Disperss dose 150-200 g/hl e 1-5 kg/ha eventualmente in miscela con Karma 85 o Vitikappa dose 500 g/hl e 5 kg/ha (p.a. Bicarbonato di potassio).

Altre (sensibili alla ticchiolatura)

In presenza di macchie di infezioni primarie mantenere le coperture in previsione di pioggia con Poltiglia Disperss dose 200 g/hl (su pianta asciutta), in caso di piogge consistenti ripetere il trattamento dopo la pioggia, sempre su pianta asciutta con Poltiglia Disperss dose 200 g/hl oppure con Karma 85 o Vitikappa dose 500 g/hl e 5 kg/ha (p.a. Bicarbonato di potassio).

FUNGHI SECONDARI (GLOMERELLA). La malattia nella scorsa stagione ha attaccato diversi impianti, si consiglia di prestare attenzione in caso di condizioni favorevoli (temperature elevate e umidità alta). Eventuali eventi temporaleschi previsti per i prossimi giorni potrebbero ristabilire un contesto favorevole allo sviluppo della malattia. Si ricorda che il rischio di sporulazione e di infezione di Colletotrichum prende avvio con piogge e prolungate bagnature (di almeno 10-12 ore) e temperatura media da 16°C a 34°C (optimum 26-28°C). Gli unici prodotti con attività nei confronti della malattia sono Polisolfuro di calcio e Zolfo, da impiegare tassativamente in preventivo sulle piogge, ma con attenzione agli effetti fitotossici di entrambi i prodotti in caso di temperature alte. L'incubazione della malattia è molto veloce per cui trattamenti dopo le piogge sono inefficaci. Contattare il tecnico per definire la strategia.

EULIA. Le uova deposte in questo periodo si sviluppano in circa 7-8 giorni. Controllare le trappole settimanalmente la presenza e l'intensità del volo. In caso di presenza di larve giovani con danno iniziale sui frutti intervenire con Bacillus thuringiensis, ad es. CoStar WG dose 100 g/hl e 0,5-1,5 litri/ha. Terzo volo terminato; ovideposizione 3ª gen. 70-95%; nascita larvale 3ª gen. 30-80%.

CARPOCAPSA. Monitorare le trappole ed eventualmente intervenire 5-6 giorni dopo il rilevamento del volo e ripetere dopo 7 giorni, intervenire anche in caso di presenza di larve giovani, con Virus della Granulosi, ad es. Carpovirusine Plus dose 100 ml/hl e 1 litro/ha oppure Madex Top dose 50-100 ml/ha, non miscelare con prodotti a reazione alcalina, rame, zolfo e cloruro di Ca non tamponato.

BUTTERATURA AMARA. Intervenire su tutte le varietà e soprattutto negli impianti più scarichi con concimi fogliari a base di cloruro o ossido di Calcio ammessi in agricoltura biologica (ad es. Clorcal, Neobit, Glibor Ca, Calcypit, Ca-L Polkel…), rispettando le dosi da etichetta e ripetendo ogni 10-12 giorni. Impiegare da solo o controllare la miscibilità.

SCOTTATURE DA SOLE. Al fine di proteggere la frutta si consiglia di somministrare prodotti a base di Caolino dose 8-15 kg/ha. Si consiglia di somministrare i caolini evitando il gocciolamento per migliorare l'uniformità di distribuzione, ma al contempo impedire la formazione di gocce bianche sul frutto, quindi trattare a volumi normali, aumentando la velocità e la pressione. Lo stesso risultato si può ottenere con interventi ripetuti a dosaggi bassi, che porta un accumulo di strati di prodotto. È possibile effettuare l'intervento solo sui filari esposti a sud.


PERO

COLPO DI FUOCO BATTERICO. Intervenire in preventivo sulle piogge o a seguito di grandinate con Rame solfato, ad es. Poltiglia Disperss dose 200 g/hl e 2 kg/ha.

TICCHIOLATURA. In caso di presenza di macchie, continuare la difesa intervenendo in preventivo sulle piogge con Rame solfato, ad es. Poltiglia Disperss dose 200 g/hl e 2 kg/ha eventualmente in miscela con Bicarbonato di Potassio.

MACULATURA BRUNA. Le temperature sono favorevoli per la sporulazione di Stemphylium vesicarium. Si conferma l'aumento della presenza di conidi del fungo e condizioni ottimali per l'infezione. Le coperture rameiche e gli interventi a base di bicarbonato per ticchiolatura sono efficaci anche nei confronti di maculatura.

EULIA. Le uova deposte in questo periodo si sviluppano in circa 7-8 giorni. Controllare le trappole settimanalmente la presenza e l'intensità del volo. In caso di presenza di larve giovani con danno iniziale sui frutti intervenire con Bacillus thuringiensis, ad es. CoStar WG dose 100 g/hl e 0,5-1,5 litri/ha. Terzo volo terminato; ovideposizione 3ª gen. 70-95%; nascita larvale 3ª gen. 30-80%.

CARPOCAPSA. Monitorare le trappole ed eventualmente intervenire 5-6 giorni dopo il rilevamento del volo e ripetere dopo 7 giorni, intervenire anche in caso di presenza di larve giovani, con Virus della Granulosi, ad es. Carpovirusine Plus dose 100 ml/hl e 1 litro/ha oppure Madex Top dose 50-100 ml/ha, non miscelare con prodotti a reazione alcalina, rame, zolfo e cloruro di Ca non tamponato.

CIMICE ASIATICA. Si segnala la presenza dell'insetto e numerose catture nelle trappole di monitoraggio.

TINGIDE. Monitorare la presenza del fitofago, e in caso di presenza di neanidi, intervenire con la miscela Olio + Piretro in funzione afidi.

BRUSONE - RAGNETTO ROSSO. Con temperature superiori ai 28°C, su Williams, Conference e Kaiser, è favorito lo sviluppo di ragnetto e brusone. Nel caso si volesse contrastare l'insorgenza di brusone fisiologico eseguire da ora due trattamenti distanziati di tre settimane con Olio minerale estivo, ad es. Ovipron Top dose 1-2 litri/hl e 10-15 litri/ha (p.a. Olio minerale estivo, max 4 tratt./anno) oppure Evohl dose 500-800 g/hl. Non impiegare nelle ore più calde. Fare attenzione all'utilizzo di olio se si sta impiegando zolfo per la difesa dalle malattie fungine. È possibile limitare lo sviluppo del fitofago con l'impiego di saponi, effettuando lavaggi la mattina.


KAKI

MOSCA DELLA FRUTTA. Si consiglia di installare le trappole attrattive per il monitoraggio e in caso di catture e alla presenza delle prime punture fertili è possibile installare le trappole di attract and kill con Deltametrina (Decis Trap 50-80 unità/ha o Karatetrap C), per le quali è possibile anche attivare il contributo OCM.


ACTINIDIA

CANCRO BATTERICO (Pseudomonas syringae p.v. Actinidiae). Le temperature elevate sono sfavorevoli alle infezioni. In questo periodo la suscettibilità delle foglie alle infezioni fogliari è notevolmente ridotta. Si consiglia comunque di ispezionare periodicamente gli impianti per verificare la presenza di essudati o di sintomi sospetti con particolare riguardo agli impianti giovani. Attuare misure di prevenzione e contenimento della malattia asportando le parti infette tagliando ad almeno 50 cm dalla manifestazione del sintomo. Non sono necessari interventi salvo eventi meteorologici particolari (grandinate e forti temporali con danni alla vegetazione). Intervenire anticipando possibilmente una pioggia o in seguito a grandine con Poltiglia 20 WG Green o Poltiglia Disperss dose 2 kg/ha (p.a. Solfato di rame al 20%).


VITE

MAL DELL'ESCA. Si rilevano piante con sintomi di collasso. Segnare man mano tutte le piante sintomatiche.

PERONOSPORA. In previsione di pioggia intervenire con Solfato di rame al 20%, ad es. Poltiglia Disperss dose 200 g/hl e 2 kg/ha.

OIDIO. Intervenire con Zolfo, ad es. Microthiol Disperss dose 400-500 g/hl. In altenativa si possono impiegare anche altri prodotti come Olio essenziale di arancio dolce (Prev-Am dose 1,6 litri/ha), o induttori di resistenza come Cerevisane (Romeo dose 0,25 kg/ha), Laminarina (Vacciplant dose 200 ml/hl e 1,5-2 litri/ha), COS-OGA (Ibisco dose 2-3 litri/ha).

BOTRITE. Si consiglia di intervenire alla fase di invaiatura e/o in previsione di pioggia, impiegando: Eugenolo + Timolo + Geraniolo, es. 3logy dose 400 ml/hl e max 4 litri/ha; oppure Phytium oligandrum (formulato Polyversum dose 100-300 g/ha) oppure Aurebasiduim pullulans (formulato Botector dose 400 g/hl e 1 kg/ha) o bicarbonato di potassio (attivo anche nella fase iniziale della malattia), dose 4-5 kg/ha. Interventi a base di zolfo impiegati per oidio possono limitare lo sviluppo del fungo. Altri interventi in corso di studi sono a base di Bacillus amyloliquefaciens o Bacillus subtilis o Trichoderma asperellum+Trichoderma gamsii o Metschnikowia fructicola o Trichoderma atroviride o Saccaromyces cerevisiae o Cerevisane o Laminarina o Bicarbonato di potassio o Estratto acquoso dei semi germinati di Lupinus albus dolce. Alcuni di questi interventi sono efficaci anche nei confronti di MARCIUME ACIDO.

TIGNOLETTA. Normalmente, quando si è eseguita una corretta difesa sulla seconda generazione, non è più necessario intervenire. Monitorare la situazione e, se necessario, contattare il tecnico di riferimento. La soglia per i vigneti solitamente infestati è rappresentata dalla presenza di uova o di fori di penetrazione, mentre per i vigneti solitamente non infestati è rappresentata dal superamento del 5% di grappoli infestati da uova e/o larve o con fori di penetrazione. In caso di presenza si consiglia di intervenire con Bacillus thuringiensis ad es. CoStar WG dose 100 g/hl e 0,5-1,5 litri/ha o Spinosad ad es. Laser 120 SC dose 80-120 ml/hl e 1,2 litri/ha (max 3 tratt./anno e max 2 consecutivi). Terzo volo 60-85%; ovideposizione 3ª gen. 40-65%; tempo di sviluppo delle uova 4-5 gg.; nascita larvale 3ª gen. 20-50%.


OLIVO

OCCHIO DI PAVONE. La malattia è diffusa su tutto il territorio, si consiglia di intervenire con Rame solfato, es. Poltiglia Disperss dose 400 g/hl e 2,5-6 kg/ha o Poltiglia Manica 20 WG/PB dose 400 g/hl e 3,75-6,25 kg/ha oppure con Bacillus subtilis.

ROGNA. In seguito ad eventuali grandinate, si raccomanda di effettuare un intervento a base di Prodotti rameici entro le 48 ore dall'evento. Tale trattamento permette la disinfezione delle lesioni causate dalla grandine e limita la diffusione della rogna dell'olivo.

MOSCA DELLE OLIVE. Il volo degli adulti risulta elevato. Su tutto il territorio si rilevano forti infestazioni in atto con presenza di forme vive (uova e larve) al di sopra della soglia minima di intervento negli oliveti che non sono stati trattati negli ultimi 10 giorni. I monitoraggi evidenziano inoltre che, in molti casi, anche negli oliveti dove viene attuata una lotta con repellenti e/o adulticidi, l'infestazione risulta elevata. Nelle aziende che attuano il controllo sfruttando l'azione corroborante delle polveri di roccia (es. caolino, zeolite) e con esche avvelenate a base di Spinosad, devono mantenere la copertura ripetendo il trattamento a scadenza dell'efficacia o in caso di dilavamento. Visto l'elevata pressione della mosca si consiglia un utilizzo combinato di polveri di roccia, seguite dall'impiego di esche avvelenate.



LATTUGA

LIMACCE. Distribuire in post trapianto esca lumachicida Derrex oppure Sluxx (p.a. Fosfato ferrico) attenendosi a dosi ed indicazioni di etichetta. Distribuire prima di stendere la pacciamatura e distribuire il prodotto tra le gambe e le testate delle serre. Ripetere l'applicazione se viene sciolto dalle piogge.

AFIDI. Monitorare la presenza delle forme alate che potrebbero arrivare ed intervenire con Neemazal TS dose 200-300 ml/hl oppure con Oikos dose 100-200 ml/hl (p.a. Azadiractina, max 3 tratt./anno) ed eventualmente Piretro, ad esempio Asset Duo o Biopiren Plus dose 160 ml/hl e 1,28 litri/ha. È importante bagnare bene anche alla base del cespo (in fase di ingrossamento cespo). Ripetere dopo 15 giorni. N.B.: in questo periodo effettuare il trattamento nelle ore più calde.

BOTRITE, SCLEROTINIA e MARCIUMI. Monitorare la presenza alla base del cespo. Favorire arieggiamento e asciugatura regolando l'apertura e chiusura delle serre. Preventivamente, alla prima comparsa dei sintomi, intervenire con Amylo-X dose 1,5-2,5 kg/ha (p.a. Bacillus amyloliquefacIens, max 6 tratt./anno) oppure con Serenade Aso dose 4-8 litri/ha (p.a. Bacillus subtilis, max 4 tratt./anno) oppure si può ricorrere all'uso della Propoli.

BREMIA. Monitorare la presenza e intervenire con Vacciplant dose 1 litro/ha (p.a. Laminarina, con volumi d'acqua > 500 litri/ha mantenere una concentrazione di 0,2 litri/hl), utilizzabile dalla terza foglia vera aperta a raccolta. Applicare come trattamento preventivo dallo stadio 3 foglie. Eseguire da 2 a un massimo di 6 trattamenti, con volumi d'acqua 400-1000 litri, con cadenza 7-10 giorni.


POMODORO

AFIDI. Intervenire con Oikos dose 100-180 ml/hl e 1-1,5 litri/ha (p.a. Azadiractina, max 5 tratt./anno) o con Pyganic 1.4 dose 250 ml/hl e max 2,5 litri/ha (p.a. Piretro, max 2 tratt./anno).

MOSCA BIANCA. Monitorare la presenza degli insetti e richiamare lanci di Macrolophus a 0,25 individui/mq per 2 volte.

ELATERIDI. Immergere le piantine nella soluzione in pre-trapianto e ripetere l'intervento ad attecchimento, in irrigazione, con Naturalis dose 1-2 litri/ha (p.a. Beauveria bassiana).

TRIPIDI. Alla primissima presenza si consiglia il lancio del predatore specifico Orius laevigatus (f.c. Levipak 500) 0,5 individui/mq, ripetere dopo 7-10 gg. ai primi fiori aperti. In alternativa, intervenire con Laser dose 20 ml/hl e min 0,2 litri/ha (p.a. Spinosad, max 3 tratt./anno e max 2 consecutivi).

MARCIUMI RADICALI. Intervenire con Tusal dose 3 kg/ha frazionato in 5 applicazioni: 1ª applicazione 1 kg/ha, applicazioni successive 0,5 kg/ha (p.a. Trichoderma asperellum e Trichoderma gamsii).



 

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