Bollettino Biologico 11 aprile 2025
È disponibile il Bollettino Biologico dell'11 aprile 2025.
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CONCIMAZIONEIndicazioni di carattere generale per la concimazione degli impianti frutti-viticoli Gestione e fertilizzazione del suolo (Reg.UE 2018/848) “Nella produzione biologica vegetale si impiegano tecniche di lavorazione del suolo e pratiche colturali atte a salvaguardare o ad aumentare il contenuto di sostanza organica del suolo, ad accrescerne la stabilità e la biodiversità, nonché a prevenirne la compattazione e l'erosione.” La fertilità e l'attività biologica del suolo sono mantenute e potenziate mediante la rotazione pluriennale delle colture, sovesci e la concimazione con effluenti di allevamento o con sostanza organica. Se con queste pratiche le esigenze nutrizionali dei vegetali non possono essere soddisfatte, è consentito utilizzare unicamente, e solo nella misura necessaria, i concimi e gli ammendanti autorizzati. Altre indicazioni:
ATTENZIONE AI CONCIMI. Per i prodotti “commerciali”, si deve verificare che abbiano riportata sulla confezione e sulla bolla di acquisto la frase “Consentito in Agricoltura Biologica”. Se si acquistano prodotti palabili (matrici organiche sfuse), farsi rilasciare SEMPRE l'analisi del prodotto (aggiornata). Per indicazioni relative alla concimazione degli impianti frutti-viticoli si rimanda alle schede dettagliate pubblicate a seguito di questo bollettino.
Attenersi scrupolosamente a tutte le indicazioni riportate sulle etichette dei prodotti fitosanitari (dosaggi ad ettolitro, dosaggi ad ettaro, quantità di miscela distribuibile per ettaro, intervalli fra i vari trattamenti, epoche di intervento, ecc.).
N.B. In questo periodo gli interventi fitosanitari vanno eseguiti nelle ore più calde della giornata. CILIEGIOMONILIA. Intervenire da prefioritura in previsione di pioggia con Polisolfuro di calcio dose 5 kg/hl e 39 kg/ha oppure con Thiopron dose 1000 ml/hl (p.a. Zolfo) + Propoli (200 ml/hl); ripetere gli interventi in base alla stagione ad intervalli di 5-7 giorni. AFIDE NERO. Le formiche esercitano un'azione di protezione delle colonie di afidi difendendoli da predatori e parassitoidi. Monitorare gli impianti facendo attenzione sia alla presenza di afidi, ma anche di formiche e di insetti utili. È buona pratica impedire la salita di formiche applicando un sottile anello di colla sul tronco in modo da formare una barriera. Intervenire da completa caduta petali impiegando piretrine pure, es. Asset Five dose 64 ml/hl e 0,96 litri/ha o Pyganic 1.4 dose 150-250 ml/hl e max 2,5 litri/ha (max 3 tratt./anno) eventualmente in miscela ad olio minerale (a debita distanza da interventi con zolfo). Non miscelare il piretro con prodotti a reazione alcalina. È un prodotto fotolabile: intervenire solo nelle ore serali. È possibile in alternativa impiegare Azadiractina: es. Oikos dose 75-150 ml/hl e 1-1,5 litri/ha (acidificare l'acqua, non miscelare con altri prodotti, aprire anche gli ugelli più bassi, da etichetta: max 3 tratt./anno). ALBICOCCOBATTERIOSI. Intervenire da scamiciatura, nei frutteti interessati dalla malattia e nelle varietà sensibili, ad intervalli di 10-15 giorni in relazione a periodi umidi e piovosi con Selecta Disperss dose 100 g/hl e 1 kg/ha (p.a. Solfato di rame). Mantenere una distanza di almeno 3-4 giorni da concimi fogliari. Trattare su pianta asciutta evitando il gocciolamento (volume di acqua 600-800 litri/ha). MACULATURA ROSSA. Raggiunta la soglia per il 1° trattamento. Rischio: MEDIO-ALTO a partire dalle piogge previste per il fine settimana. NERUME. Le infezioni possono verificarsi a partire dalla scamiciatura in condizioni termiche da 10 a 30°C (optimum di 20-25°C), e bagnature superiori a 12 ore. Alto rischio sporulazione in caso di bagnature prolungate e nebbie persistenti. Rischio infettivo in caso di pioggia: MEDIO-BASSO. OIDIO, NERUME, MONILIA e MACULATURA ROSSA. Da scamiciatura in poi trattare con Thiopron dose 300-400 ml/hl oppure con Tiovit Jet dose 300-400 g/hl (p.a. Zolfo, dose più alta valida per la collina, 7-8 giorni di attività). AFIDI. Monitorare la presenza e da completa caduta petali intervenire con Piretro, es. Asset Five dose 64 ml/hl e 0,96 litri/ha oppure Pyganic 1.4 dose 250 ml/ha e max 2,5 litri/ha aggiungendo olio estivo per aumentarne l'efficacia (0,5-1 litri/hl); prodotto fotolabile, intervenire preferibilmente in serata. È possibile in alternativa impiegare Azadiractina: es. Oikos, dose 75-150 ml/hl e 1-1,5 litri/ha (acidificare l'acqua, non miscelare con altri prodotti, aprire anche gli ugelli più bassi, da etichetta: max 3 tratt./anno). CIDIA MOLESTA. La nascita larvale è iniziata nelle zone della provincia di Forlì-Cesena. Primo volo 58-88%; ovideposizione 2-11%; nascita larvale 0-3%. PESCOAFIDI. Controllare bene i germogli in allungamento per verificare la presenza di afidi, non si riscontrano, al momento, infestazioni. In caso di presenza intervenire a caduta petali, quando inizia ad allungarsi la vegetazione, con Azadiractina, ad es. Neemazal-T/S dose 2-3 litri/ha (acidificare l'acqua, non miscelare con altri prodotti, da etichetta: max 3 tratt./anno). In alternativa è possibile eseguire lavaggi ad esempio con Flipper dose 1 litro/hl (p.a. Sali potassici di acidi grassi, da etichetta: max 5 tratt./anno) oppure con Sapone molle dose 0,5-1 litri/hl a seconda dei prodotti commerciali: gli interventi vanno ripetuti periodicamente alla ricomparsa degli afidi, prima della formazione di colonie all'interno di foglie accartocciate. TRIPIDI. Per le aziende in collina o con problemi di tripide, trattare con Spinosad, es. Laser dose 30 ml/hl e 0,3 litri/ha (etichetta: max 3 tratt./anno, max 2 consecutivi): contattare il tecnico di riferimento per le modalità di intervento. BOLLA, MONILIA, CORINEO e CANCRI RAMEALI. Per cancri rameali, temperatura per le piogge della settimana ancora limitante. A parità di temperatura, la sporulazione di P. amygdali è in funzione della bagnatura fogliare. Tanto più prolungata quanto più abbondante è la sporulazione. Rischio di sporulazione in caso di pioggia al momento: BASSO ma potenzialmente effettivo a partire dalla prossima settimana. In previsione di pioggia o in caso di nebbie persistenti, intervenire con Zolfo, ad es. Thiopron dose 300 ml/hl. Da caduta petali per BOLLA è possibile intervenire in preventivo sulle piogge con Solfato di rame, ad es. Poltiglia Disperss o Poltiglia Manica 20 WG/PB Green dose 100-150 g/hl e 1-1,5 kg/ha. Non impiegare il rame in fioritura. OIDIO. Dalla fase di scamiciatura iniziare la difesa con Zolfo, es. Tiovit Jet o Microthiol Disperss dose 350-400 g/hl. CIDIA MOLESTA. La nascita larvale è iniziata nelle zone della provincia di Forlì-Cesena. Primo volo 58-88%; ovideposizione 2-11%; nascita larvale 0-3%. FORFICULE. Nel caso di danni riscontrati nell'anno precedente, si consiglia di applicare ora un sottile anello di colla Rampastop sul tronco delle piante in modo da formare una barriera. SUSINO CINO-GIAPPONESEAFIDI. Monitorare la presenza e da completa caduta petali intervenire con Piretro, es. Asset Five dose 64 ml/hl e 0,96 litri/ha oppure Pyganic 1.4 dose 250 ml/ha e max 2,5 litri/ha aggiungendo olio estivo per aumentarne l'efficacia (0,5-1 litri/hl); prodotto fotolabile, intervenire preferibilmente in serata. Trattamento con attività collaterale nei confronti di TENTREDINI. È possibile in alternativa impiegare Azadiractina: es. Oikos, dose 75-150 ml/hl e 1-1,5 litri/ha (acidificare l'acqua, non miscelare con altri prodotti, aprire anche gli ugelli più bassi, da etichetta: max 3 tratt./anno). TENTREDINI. Monitorare la presenza con le trappole cromotropiche bianche. In caso di presenza si può sfruttare l'effetto collaterale delle Piretrine utilizzate per AFIDI. CIDIA FUNEBRANA. È iniziato il volo. Installare le trappole per il monitoraggio e programmare l'installazione della CONFUSIONE SESSUALE. Primo volo 1-6%; ovideposizione -; nascita larvale -. EULIA. La nascita larvale è iniziata nelle zone più calde della provincia di Forlì-Cesena.Primo volo picco / fase calante; ovideposizione 33-89%; nascita larvale 0-1%. SUSINO EUROPEOTRIPIDI. In caso di presenza o di danni nell'anno precedente è possibile impiegare Spinosad, es. Laser dose 30 ml/hl e min 300 ml/ha (da etichetta max 3 tratt./anno, max 2 consecutivi), con attività collaterale nei TENTREDINI. Monitorare la presenza con le trappole cromotropiche bianche. In caso di presenza si può sfruttare l'effetto collaterale delle Piretrine utilizzate per AFIDI. CIDIA FUNEBRANA. È iniziato il volo. Installare le trappole per il monitoraggio e programmare l'installazione della CONFUSIONE SESSUALE. Primo volo 1-6%; ovideposizione -; nascita larvale -. EULIA. La nascita larvale è iniziata nelle zone più calde della provincia di Forlì-Cesena.Primo volo picco / fase calante; ovideposizione 33-89%; nascita larvale 0-1%. PEROCOLPO DI FUOCO BATTERICO. Si consiglia di ispezionare accuratamente i frutteti, asportare tutti gli organi colpiti tagliando ad almeno 40-50 cm dal punto di ingresso del batterio per arrestarne la diffusione lungo i vasi legnosi. Le infezioni fiorali di colpo di fuoco batterico avvengono per la contemporanea presenza di tre fattori:
Al momento rischio BASSO ma in previsto aumento con l'innalzarsi delle temperature. Dalla fioritura si consiglia di intervenire con Amylo-X dose 1,5-2,5 kg/ha (p.a. Bacillus amyloliquefaciens) oppure con Serenade Aso dose 4-8 l/ha (p.a. Bacillus subtilis) oppure con rameici, ad esempio Poltiglia Disperss dose 100-150 g/hl. TICCHIOLATURA. La maggior parte (circa il 60%) del potenziale di inoculo di V. pyrina viene rilasciato nel periodo della fioritura. Attenzione al momento della fioritura, potenziale di inoculo in aumento, rischio infettivo per le prossime piogge: ALTO. Intervenire in preventivo sulle piogge con Rame solfato, ad es. Poltiglia Disperss dose 200-300 g/hl e 2,5-5 kg/ha eventualmente in miscela con Zolfo ad es. Thiopron dose 3-5 litri/ha. Negli appezzamenti con importante presenza di inoculo intervenire anche in tempestivo dopo le piogge, entro i 250-300 gradi ora, con Polisolfuro di Calcio Polisenio dose 1,5-2 kg/hl e 18-24 kg/ha. Evitare l'impiego di formulati rameici in fioritura. Gradi ora = somma di tutte le temperature medie orarie dall'inizio del momento infettante, quindi dall'inizio della pioggia o dal momento in cui si considera dilavata la copertura effettuata in preventivo (es. ad una temperatura media di 10°C si hanno a disposizione 25-30 ore per intervenire). Con temperature superiori/inferiori, il tempo utile si riduce/aumenta proporzionalmente. MACULATURA BRUNA. Con le ultime piogge sono segnalati i primi voli conidici di Stemphylium vesicarium. Rischio infettivo: BASSO. In queste prime fasi ricordiamo che gli interventi effettuati nei confronti di ticchiolatura con Sali di rame risultano eventualmente efficaci anche nei confronti della maculatura bruna. È possibile sanificare il cotico erboso impiegando Solfato Ferroso o Trichoderma spp in previsione di pioggia. Per i trattamenti con Trichoderma spp. è importante che le temperature siano stabili sopra i 10°C ed in previsione di pioggia. Inoltre, è necessaria la preventiva attivazione del prodotto in acqua 24 ore prima del trattamento e l'applicazione in previsione di una possibile pioggia. TENTREDINE. In caso di danni contattare il tecnico di riferimento. EULIA. La nascita larvale è iniziata nelle zone più calde della provincia di Forlì-Cesena.Primo volo picco / fase calante; ovideposizione 33-89%; nascita larvale 0-1%. MELOCOLPO DI FUOCO BATTERICO. Si consiglia di ispezionare accuratamente i frutteti, asportare tutti gli organi colpiti tagliando ad almeno 40-50 cm dal punto di ingresso del batterio per arrestarne la diffusione lungo i vasi legnosi. Le infezioni fiorali di colpo di fuoco batterico avvengono per la contemporanea presenza di tre fattori:
La temperatura media non sarebbe ancora ottimale (15,5°C) per lo sviluppo di Erwinia amylovora il cui sviluppo aumenta accumulando gradi giorno con temperatura superiore ai 15°C. Al momento rischio BASSO ma in previsto aumento con l'innalzarsi delle temperature. Intervenire in preventivo sulle piogge con Rame solfato, ad es. Poltiglia Disperss dose 200-300 g/hl e 2,5-5 kg/ha. TICCHIOLATURA. Sono comparsi i primi sintomi di ticchiolatura relativi alle piogge del 13-15 marzo. la percentuale delle ascospore maturate e in grado di essere rilasciate alla prossima pioggia, al momento, è stimata, al 4%. Rischio infettivo climatico in caso di pioggia: MEDIO-BASSO. Rischio epidemiologico in caso di pioggia: MEDIO-BASSO. Intervenire in preventivo sulle piogge con Rame solfato, ad es. Poltiglia Disperss dose 200 g/hl
* Se si impiega Polisolfuro o Zolfo, mantenere la distanza di almeno 10 giorni dall'impiego di olio. Gradi ora = somma di tutte le temperature medie orarie dall'inizio del momento infettante, quindi dall'inizio della pioggia o dal momento in cui si considera dilavata la copertura effettuata in preventivo (es. ad una temperatura media di 10°C si hanno a disposizione 25-30 ore per intervenire). Con temperature superiori/inferiori, il tempo utile si riduce/aumenta proporzionalmente. AFIDE GRIGIO. Intervenire a orecchiette di topo con Olio Minerale con la massima dose in etichetta, ad es. con Vernoil dose 3,5 litri/hl e 53 litri/ha. Programmare il primo intervento con Azadiractina in pre-fioritura, andando il più vicino possibile all'apertura dei fiori per coprire tutto il periodo della fioritura (soprattutto per varietà a fioritura lunga, es. Inored Story) ed un secondo trattamento post-fiorale. AFIDE LANIGERO. Monitorare la presenza dell'afide. Dai monitoraggi è segnalata la presenza di colonie in accrescimento, di individui in movimento e l'inizio della presenza di adulti del parassitoide Aphelinus mali. Per la difesa si consiglia di attendere le indicazioni dei prossimi bollettini. EULIA. La nascita larvale è iniziata nelle zone più calde della provincia di Forlì-Cesena.Primo volo picco / fase calante; ovideposizione 33-89%; nascita larvale 0-1%. KAKISESIA. Si ricorda di attivarsi per l'acquisto dei nematodi entomopatogeni (Steinerema carpocapsae, Steinerema Feltiae) che nel caso sono da ordinare. Questi devono essere irrorati seguendo le indicazioni riportate in etichetta, in concomitanza di elevata umidità e temperatura non inferiore a 12°C per almeno 8 ore; la loro azione si protrae per 4-6 settimane dopo l'applicazione. L'ideale è l'applicazione durante una pioggia o subito dopo. ACTINIDIACANCRO BATTERICO (Pseudomonas syringae p.v. Actinidiae). La difesa chimica, basata sull'impiego di prodotti contenenti rame solfato (poltiglie bordolesi), contribuisce a contenere la diffusione della malattia. Intervenire dopo la potatura secca (entro 24-36 ore) e ripetere a gemma cotonosa anticipando possibilmente una pioggia: trattare con Poltiglia 20 WG Green o Poltiglia Disperss dose 2-4 kg/ha (p.a. Solfato di rame al 20%). EULIA. La nascita larvale è iniziata nelle zone più calde della provincia di Forlì-Cesena.Primo volo picco / fase calante; ovideposizione 33-89%; nascita larvale 0-1%. VITEPERONOSPORA. La fase di latenza delle oospore è terminata mediamente alla terza decade di febbraio (circa una settimana prima del 2023 e analogamente al 2024). Le piogge che si sono susseguite dal 25 di febbraio fino ad oggi hanno iniziato il processo di maturazione di molte famiglie oosporiche. Potenziale di inoculo pertanto in notevole crescita. Dove è presente vegetazione recettiva (indicativamente con lunghezza media dei germogli oltre 5 cm) intervenire in previsione di pioggia con Solfato di rame al 20%, ad es. Poltiglia Disperss dose 200 g/hl e 2 kg/ha. OIDIO. Con le prossime piogge possono originarsi infezioni di oidio primarie. Le infezioni ascosporiche avvengono con piogge > 2,5 mm e temperatura > 10°C. Dove è presente vegetazione recettiva intervenire in previsione di pioggia con Zolfo, ad es. Microthiol Disperss dose 600 g/hl. TIGNOLETTA. Si segnalano le prima catture in campo. Installare gli erogatori qualora si intenda utilizzare la confusione sessuale e installare le trappole per il monitoraggio. OLIVOOCCHIO DI PAVONE O CICLOCONIO. Effettuare un trattamento a base di Rame solfato, es. Poltiglia Disperss dose 400 g/hl e 2,5-6 kg/ha oppure Poltiglia Manica 20 WG/PB dose 400 g/hl e 3,75-6,25 kg/ha. ROGNA DELL'OLIVO. Trattare le varietà sensibili entro le 48 ore successive ad eventi atmosferici importanti e dopo la potatura con Rame solfato, es. Poltiglia Disperss dose 400 g/hl e 2,5-6 kg/ha oppure Poltiglia Manica 20 WG/PB dose 400 g/hl e 3,75-6,25 kg/ha. FLEOTRIBO. Un valido ed efficace sistema di lotta preventiva è quello di mantenere gli olivi sempre in condizioni ottimali di sviluppo, eliminando con la potatura annuale le parti della pianta indebolite o danneggiate. Il legno tagliato con la potatura primaverile rappresenta esso stesso un potenziale focolaio di sviluppo dell'insetto. Lasciare quindi i residui di potatura sotto la pianta dell'ulivo fino alla fine del mese di aprile, rappresenta una corretta pratica agronomica per attirare su di essi gli adulti della prima generazione e procedere poi tempestivamente alla loro raccolta e bruciatura. TRAPIANTI (finocchio, sedano e lattuga)Effettuare il bagno delle piantine pre-trapianto con Azadiractina (Neemazal T/S o Oikos) e/o inoculo di funghi micorrizici del tipo Micosat o formulati a base di Trichoderma (sono formulazioni registrate come fertilizzanti, verificare sempre che la composizione scelta sia ammessa in agricoltura biologica). LATTUGALIMACCE. Distribuire in post trapianto esca lumachicida Derrex oppure Sluxx (p.a. Fosfato ferrico) attenendosi a dosi ed indicazioni di etichetta. Distribuire prima di stendere la pacciamatura e distribuire il prodotto tra le gambe e le testate delle serre. Ripetere l'applicazione se viene sciolto dalle piogge. AFIDI. Monitorare la presenza delle forme alate che potrebbero arrivare ed intervenire con Neemazal TS dose 200-300 ml/hl oppure con Oikos dose 100-200 ml/hl (p.a. Azadiractina, max 3 tratt./anno) ed eventualmente Piretro, ad esempio Asset Duo o Biopiren Plus dose 160 ml/hl e 1,28 litri/ha. È importante bagnare bene anche alla base del cespo (in fase di ingrossamento cespo). Ripetere dopo 15 giorni. N.B.: in questo periodo effettuare il trattamento nelle ore più calde. BOTRITE, SCLEROTINIA e MARCIUMI. Monitorare la presenza alla base del cespo. Favorire arieggiamento e asciugatura regolando l'apertura e chiusura delle serre. Preventivamente, alla prima comparsa dei sintomi, intervenire con Amylo-X dose 1,5-2,5 kg/ha (p.a. Bacillus amyloliquefacIens, max 6 tratt./anno) oppure con Serenade Aso dose 4-8 litri/ha (p.a. Bacillus subtilis, max 4 tratt./anno) oppure si può ricorrere all'uso della Propoli. BREMIA. Monitorare la presenza e intervenire con Vacciplant dose 1 litro/ha (p.a. Laminarina, con volumi d'acqua > 500 litri/ha mantenere una concentrazione di 0,2 litri/hl), utilizzabile dalla terza foglia vera aperta a raccolta. Applicare come trattamento preventivo dallo stadio 3 foglie. Eseguire da 2 a un massimo di 6 trattamenti, con volumi d'acqua 400-1000 litri, con cadenza 7-10 giorni. POMODOROTUTA ABSOLUTA. Prenotare gli erogatori per la confusione sessuale, Isonet T dose 800-1000 erogatori/ha oppure Tutatec dose 200-300 erogatori/ha.
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