Bollettino Biologico 19 luglio 2024

È disponibile il Bollettino Biologico del 19 luglio 2024.

Bollettino Biologico 19 luglio 2024

DOCUMENTAZIONE AZIENDALE

Inoltrare via mail tutti i documenti relativi alla certificazione (silvia.baldisarri@agrintesa.com; arnaldo.fazzini@agrintesa.com).

Il DM 28 giugno 2024 n. 289235 prevede il posticipo al 31 luglio delle scadenze per la presentazione delle Domande PAC e degli interventi agro-clima-ambientali (SRA e TO). Le domande presentate entro il 31 luglio possono essere modificate senza sanzioni entro il 26 agosto; le domande presentate tardivamente (oltre il 31 luglio) vengono sanzionate di un 1% per ogni giorno di ritardo fino al 26 agosto, oltre sono considerate irricevibili.

PROROGA DEI PROGRAMMI DI PRODUZIONE (PAP). Con Decreto n. 0300681 del 05/07/2024 il termine di presentazione dei Programmi Annuali di Produzione è stato prorogato dal 1° luglio al 26 agosto 2024.


CONCIMAZIONE

Indicazioni di carattere generale per la concimazione degli impianti frutti-viticoli

Gestione e fertilizzazione del suolo (Reg.UE 2018/848)

“Nella produzione biologica vegetale si impiegano tecniche di lavorazione del suolo e pratiche colturali atte a salvaguardare o ad aumentare il contenuto di sostanza organica del suolo, ad accrescerne la stabilità e la biodiversità, nonché a prevenirne la compattazione e l'erosione.”

La fertilità e l'attività biologica del suolo sono mantenute e potenziate mediante la rotazione pluriennale delle colture, sovesci (con leguminose e altre specie vegetali) e la concimazione con effluenti di allevamento o con sostanza organica, entrambi preferibilmente compostati, di produzione biologica.

Se con queste pratiche le esigenze nutrizionali dei vegetali non possono essere soddisfatte, è consentito utilizzare unicamente, e solo nella misura necessaria, i concimi e gli ammendanti autorizzati a norma dell'articolo 24 per l'uso nella produzione biologica, tenendone registrazione d'uso.

Altre indicazioni:

  • È consentito l'uso di preparati a base di microrganismi per migliorare le condizioni generali del suolo o per migliorare la disponibilità di elementi nutritivi nel suolo o nelle colture.
  • Per l'attivazione del compost possono essere utilizzate preparati adeguati a base di vegetali e di microorganismi.
  • Non è consentito l'uso di concimi minerali azotati.
  • È consentito l'uso di preparati biodinamici.
  • Azoto: quantità massima 170 unità di N/ha/anno (limite valido per gli effluenti di allevamento).
  • Soluzione di cloruro di calcio: solo per trattamento fogliare su melo, per prevenire una carenza di calcio.

ATTENZIONE AI CONCIMI. Per i prodotti “commerciali”, si deve verificare che abbiano riportata sulla confezione e sulla bolla di acquisto la frase “Consentito in Agricoltura Biologica”. Inoltre si può verificare l'autorizzazione del prodotto in BIO tramite la Banca DATI del SIAN (www.sian.it/vismiko/jsp/indexConsultazione.do;). Se si acquistano prodotti palabili (matrici organiche sfuse), farsi rilasciare SEMPRE l'analisi del prodotto (aggiornata).


Attenersi scrupolosamente a tutte le indicazioni riportate sulle etichette dei prodotti fitosanitari (dosaggi ad ettolitro, dosaggi ad ettaro, quantità di miscela distribuibile per ettaro, intervalli fra i vari trattamenti, epoche di intervento, ecc.)


Per tutti i prodotti a base di rame: sono ammessi max 4 kg di sostanza attiva/ha/anno.

IRRIGAZIONE

Di seguito riportiamo i volumi indicativi per questo periodo.

SPECIE

Q.LI/HA DI ACQUA DA APPORTARE PER GIORNO

Albicocco - Pesco - Susino

280-300

Melo - Pero

310-330

Actinidia

350-370

Ciliegio

180

Vite

160

Kaki

140

Per identificare al meglio i momenti e i volumi di distribuzione, è consigliata l'installazione di almeno un tensiometro che va posizionato in una zona rappresentativa dell'appezzamento. Questo strumento fornisce una lettura immediata della tensione con cui l'acqua è trattenuta dal terreno, quindi direttamente connessa alla capacità della pianta di estrarre l'acqua dal suolo.

IRRIGAZIONE POST-RACCOLTA. Si consiglia di intervenire anche dopo la raccolta con apporti pari al 50% rispetto ai volumi normali (ciliegio escluso).


ALBICOCCO

BATTERIOSI. Si raccomanda di asportare ed eliminare tutti i rami infetti. Intervenire nei frutteti interessati dalla malattia e nelle varietà sensibili, ad intervalli di 10-15 giorni in relazione a periodi umidi e piovosi con Selecta Disperss dose 100 g/hl e 1 kg/ha (p.a. Solfato di rame). Mantenere una distanza di almeno 3-4 giorni da concimi fogliari. Trattare su pianta asciutta evitando il gocciolamento (volume di acqua 600-800 litri/ha).

CIDIA MOLESTA. Controllare frequentemente le trappole di monitoraggio. Le larve con queste temperature schiudono in circa 3-4 giorni. Intervenire al superamento della soglia di 10 catture per trappola per settimana (soglia non vincolante in caso di confusione sessuale) impiegando Bacillus thuringiensis, es. CoStar WG o DiPel DF dose 100 g/hl e 1-1,5 kg/ha oppure Spinosad, es. Laser dose 30 ml/hl e min 300 ml/ha (max 3 tratt./anno, max 2 consecutivi).

ANARSIA. Si consiglia di intervenire circa 7 giorni dopo il superamento della soglia di 7 catture per trappola per settimana o 10 catture per trappola in 2 settimane impiegando Bacillus thuringiensis es. CoStar WG o DiPel DF dose 100 g/hl e 1-1,5 kg/ha, oppure con Spinosad, ad es. Laser dose 20-30 ml/hl e min 0,3 litri/ha (max 3 tratt./anno e max 2 consecutivi), interventi notturni possono essere agenti di disturbo anche nei confronti di FORFICOLE. Secondo volo fase calante; ovideposizione II gen. 94-100%; tempo di sviluppo delle uova 5-6 gg.; nascita larvale II gen. 75-100%.

FORFICULE. Nel caso di danni riscontrati nell'anno precedente, si consiglia di applicare un sottile anello di colla Rampastop sul tronco delle piante in modo da formare una barriera. È stata realizzata anche una macchina per la distribuzione della colla disponibile presso Vulcano s.r.l. (Faenza). Per ulteriori informazioni contattare l'ufficio tecnico. Interventi effettuati con Spinosad eseguiti preferibilmente nelle ore notturne nei confronti di altre avversità, possono essere efficaci anche nei confronti delle forficule.

MOSCERINO DEI PICCOLI FRUTTI (Drosophila suzukii). Verificarne la presenza sui frutti sovramaturi. L'utilizzo di Spinosad (es. Laser) nei confronti di altre avversità (è registrato per CIDIA DEL PESCO e ANARSIA) è attivo anche nei confronti di questo insetto.

COCCINIGLIA ASIATICA (P. COMSTOCKI). Le simulazioni del modello previsionale indicano l'aumento le neanidi di seconda e terza età e la prossima comparsa dei primi adulti della seconda generazione. In presenza di focolai è possibile effettuare lanci della coccinella Cryptolaemus montrouzieri.

CIMICE ASIATICA. Qualora si riscontrasse una importante presenza del fitofago all'interno del frutteto intervenire con Piretro naturale, es. Asset Five dose 64 ml/hl e 0,96 litri/Ha (max 3 tratt./anno, non impiegare nelle ore centrali della giornata) o Sali Potassici di acidi grassi, es. Flipper dose 1-2 litri/hl (max 5 tratt./anno, attivi nei confronti delle forme giovanili).


CILIEGIO

CILINDROSPORIOSI. Nella fase di post-raccolta intervenire con Sali di rame.


SUSINO

BATTERIOSI. Si raccomanda di asportare ed eliminare tutti i rami infetti. Intervenire nei frutteti colpiti dalla malattia e nelle varietà sensibili ad intervalli di 10-15 giorni, in coincidenza di periodi umidi e piovosi, con Solfato di Rame, meglio se con il formulato Selecta Disperss dose 100-200 g/hl e 1-2 kg/ha. In questa fase è da scegliere il dosaggio minore. Usare da solo e mantenere una distanza di almeno una settimana da concimi fogliari. Questo trattamento è sconsigliato su cv. Angeleno.

MONILIA. Intervenire in pre-raccolta con Zolfo, ad es: Microthiol Disperss o Tiovit Jet dose 300 ml/hl.

OIDIO: In presenza di condizioni favorevoli intervenire con zolfo, attivo anche nei confronti della RUGGINE.

EULIA. Normalmente in questa fase non sono necessari interventi di difesa. Volo III gen. 30-70%; ovideposizione III gen. 25-50%; tempo di sviluppo delle uova circa 7-8 gg; nascita larvale IIi gen. 5-14%.

CIDIA FUNEBRANA. Intervenire circa 6 giorni dopo il superamento della soglia di 10 catture per trappola con Spinosad, ad es. Laser dose 20-30 ml/hl e min 0,3 litri/ha (max 3 tratt./anno e max 2 consecutivi), attivo anche nei confronti di EULIAVolo III gen.20-50%; ovideposizione III gen. 10-30%; tempo di sviluppo delle uova 4-5 gg; nascita larvale IIi gen. 2-13%.

METCALFA. In caso di forti infestazioni si consiglia di eseguire lavaggi.

TENTREDINE. Per le aziende che hanno avuto attacchi in primavera, si consiglia di effettuare la lavorazione sotto la fila per portare in superficie le pupe che si preparano a svernare nel terreno ed esporle all'effetto di disidratazione del sole.

MOSCA DELLA FRUTTA. Installare le trappole 50 giorni prima della raccolta per verificare l'eventuale presenza dell'insetto.

COCCINIGLIA ASIATICA (P. COMSTOCKI). Vedi albicocco.


PESCO

OIDIO. Continuare la difesa solo nelle piante in allevamento con Tiovit Jet o Microthiol Disperss dose 350-400 g/hl (p.a. Zolfo, 7-8 giorni di persistenza).

MONILIA. Intervenire prima della pioggia con Zolfo: ad es. Tiovit Jet o Microthiol Disperss dose 300 g/hl. In caso previsione di pioggia o con elevate umidità è possibile di intervenire in preventivo con Bacillus subtilis, ad es. Serenade Aso dose 4-8 litri/ha (da etichetta max 6 tratt./anno) o Bicarbonato di potassio ad es. Karma 85 dose 5 kg/ha e max 500 g/hl (da etichetta: max 5 tratt./anno, 1 giorno di carenza); o Bacillus amyloliquefacens ad es: Amylo-X dose 1,5-2,5 kg/ha (da etichetta max 6 tratt./anno). Rischio infettivo: BASSO.

BATTERIOSI e CANCRI RAMEALI. Si raccomanda di asportare ed eliminare tutti i rami infetti. Intervenire nei frutteti interessati dalla malattia e nelle varietà sensibili, ad intervalli di 10-15 giorni in relazione a periodi umidi e piovosi con Selecta Disperss dose 100 g/hl e 1 kg/ha (p.a. Solfato di rame), è importante impiegare questo formulato in quanto meno fitotossico sulla vegetazione. Mantenere una distanza di almeno 3-4 giorni da concimi fogliari. Trattare su pianta asciutta evitando il gocciolamento (volume di acqua 600-800 litri/ha).

CIDIA MOLESTA. Controllare frequentemente le trappole di monitoraggio. Le larve con queste temperature schiudono in circa 3-4 giorni. Intervenire al superamento della soglia di 10 catture per trappola per settimana (soglia non vincolante in caso di confusione sessuale) impiegando Bacillus thuringiensis, es. CoStar WG o DiPel DF dose 100 g/hl e 1-1,5 kg/ha oppure Spinosad, es. Laser dose 30 ml/hl e min 300 ml/ha (max 3 tratt./anno, max 2 consecutivi).

ANARSIA. Si consiglia di intervenire circa 7 giorni dopo il superamento della soglia di 7 catture per trappola per settimana o 10 catture per trappola in 2 settimane impiegando Bacillus thuringiensis es. CoStar WG o DiPel DF dose 100 g/hl e 1-1,5 kg/ha, oppure con Spinosad, ad es. Laser dose 20-30 ml/hl e min 0,3 litri/ha (max 3 tratt./anno e max 2 consecutivi), interventi notturni possono essere agenti di disturbo anche nei confronti di FORFICOLESecondo volo fase calante; ovideposizione II gen. 94-100%; tempo di sviluppo delle uova 5-6 gg.; nascita larvale II gen. 75-100%.

FORFICULE. Nel caso di danni riscontrati nell'anno precedente, si consiglia di applicare un sottile anello di colla Rampastop sul tronco delle piante in modo da formare una barriera. È stata realizzata anche una macchina per la distribuzione della colla disponibile presso Vulcano s.r.l. (Faenza). Per ulteriori informazioni contattare l'ufficio tecnico. Interventi effettuati con Spinosad nei confronti di altre avversità, possono essere efficaci anche nei confronti delle forficule.

TRIPIDE ESTIVO. In caso di presenza o di danni da tripidi negli anni precedenti, intervenire sulle nettarine e sulle pesche a buccia completamente liscia impiegando Spinosad, es. Laser dose 30 ml/hl e min 300 ml/ha (max 3 tratt./anno, max 1 trattamento consentito contro il tripide estivo), attivo anche contro cidia, anarsia, litocollete e forficula (con interventi notturni).

MOSCA DELLA FRUTTA. Installare le trappole 50 giorni prima della raccolta per verificare l'eventuale presenza dell'insetto.

COCCINIGLIA ASIATICA (P. COMSTOCKI). Vedi albicocco.

CIMICE ASIATICA. Vedi albicocco.


MELO

COLPO DI FUOCO BATTERICO. Si consiglia di ispezionare accuratamente i frutteti, asportare tutti gli organi colpiti tagliando ad almeno 70 cm dal punto di ingresso del batterio per arrestarne la diffusione lungo i vasi legnosi. Intervenire in preventivo sulle piogge con Rame solfato, ad es. Poltiglia Disperss dose 100-200 g/hl e max 2,5 kg/ha.

TICCHIOLATURA.

Varietà Linee guida per la difesa alle infezioni primarie di Ticchiolatura

Resistenti alla ticchiolatura

Per prevenire infezioni da funghi secondari e colpo di fuoco, trattare dopo piogge consistenti, su pianta asciutta, con Poltiglia Disperss dose 150-200 g/hl e 1-5 kg/ha eventualmente in miscela con Karma 85 o Vitikappa dose 500 g/hl e 5 kg/ha (p.a. Bicarbonato di potassio).

Altre (sensibili alla ticchiolatura)

In presenza di macchie di infezioni primarie mantenere le coperture in previsione di pioggia con Poltiglia Disperss dose 200 g/hl (su pianta asciutta), in caso di piogge consistenti ripetere il trattamento dopo la pioggia, sempre su pianta asciutta con Poltiglia Disperss dose 200 g/hl oppure con Karma 85 o Vitikappa dose 500 g/hl e 5 kg/ha (p.a. Bicarbonato di potassio).

EULIA. Normalmente in questa fase non sono necessari interventi. Volo III gen. 30-70%; ovideposizione III gen. 25-50%; tempo di sviluppo delle uova circa 7-8 gg; nascita larvale IIi gen. 5-14%.

CARPOCAPSA. Intervenire, al superamento della soglia di 2 adulti per trappola in una o due settimane, con Virus della granulosi, non miscelare con prodotti a reazione alcalina, rame, zolfo e cloruro di Ca non tamponato. Es: Carpovirusine Plus o Carpovirusine Evo 2 dose 100 ml/hl e 1 litro/ha, oppure con Madex Top o Madex Twin dose 50-100 ml/ha. Oppure intervenire con Spinosad, es. Laser dose 30 ml/hl e min 300 ml/ha (max 3 tratt./anno, max 2 consecutivi), limitare l'impiego di spinosad per salvaguardare gli organismi utili e gli equilibri del meleto. Aggiungere al virus o allo spinosad olio minerale estivo (250 ml/hl) per aumentarne l'efficacia, solo se a debita distanza dallo zolfo o dal polisolfuro. Secondo volo terminato; ovideposizione II gen. 85-98%; tempo di sviluppo delle uova 5 gg.; nascita larvale II gen. 70-95%.

TINGIDE. Monitorare la presenza del fitofago, e in caso di presenza di neanidi, contattare il tecnico di riferimento.

AFIDE LANIGERO. Effettuare monitoraggi per verificare la presenza di colonie ed eventuale migrazione, nel caso di ritrovamento è possibile effettuare lavaggi con Saponi.

CIMICE ASIATICA. Si rileva presenza in campo. Monitorare gli impianti e in caso di presenza di cimici nei punti di ingresso si consiglia di iniziare ad intervenire con Caolino dose 20-25 kg/ha come repellente. Sulle varietà estive effettuare massimo 1 o 2 interventi entro inizio giugno per non imbrattare i frutti e comprometterne la qualità alla raccolta.

RAGNETTO ROSSO. Monitorare accuratamente il frutteto. Si ricorda che lo sfalcio del cotico erboso, (zona rifugio del ragnetto) può incrementare la presenza dell'acaro sulla vegetazione.

MOSCA DELLA FRUTTA. Installare le trappole 50 giorni prima della raccolta per verificare l'eventuale presenza dell'insetto.

BUTTERATURA AMARA. Intervenire su tutte le varietà e soprattutto negli impianti più scarichi con concimi fogliari a base di cloruro o ossido di Calcio ammessi in agricoltura biologica (ad es. Clorcal, Neobit, Glibor Ca, Calcypit, Ca-L Polkel…), rispettando le dosi da etichetta e ripetendo ogni 10-12 giorni. Impiegare da solo o controllare la miscibilità.

SCOTTATURE DA SOLE. Con le attuali temperature è possibile il rischio di scottature, al fine di proteggere la frutta si consiglia di somministrare prodotti a base di Caolino dose 8-15 kg/ha. Si consiglia di somministrare i caolini evitando il gocciolamento per migliorare l'uniformità di distribuzione, ma al contempo impedire la formazione di gocce bianche sul frutto, quindi trattare a volumi normali, aumentando la velocità e la pressione. Lo stesso risultato si può ottenere con interventi ripetuti a dosaggi bassi, che porta un accumulo di strati di prodotto.


PERO

COLPO DI FUOCO BATTERICO. Si consiglia di ispezionare accuratamente i frutteti, asportare tutti gli organi colpiti tagliando ad almeno 70 cm dal punto di ingresso del batterio per arrestarne la diffusione lungo i vasi legnosi.

TICCHIOLATURA. Intervenire in preventivo sulle piogge, su pianta asciutta, con Solfato di rame, ad es. Poltiglia Disperss dose 100-200 g/hl e 1-5 kg/ha, con attività anche nei confronti di COLPO DI FUOCO e MACULATURA BRUNA. Negli appezzamenti con importante presenza di inoculo intervenire anche in tempestivo dopo le piogge con Bicarbonato di potassio, ad es: Karma 85 o Vitikappa dose 500 g/hl e 5 kg/ha.

MACULATURA BRUNA. Le coperture rameiche per ticchiolatura sono efficaci anche nei confronti di maculatura, oppure intervenire dopo la pioggia, su pianta asciutta, con Poltiglia Disperss dose 150 g/hl (p.a. Rame solfato, max 4 kg/ha di sostanza attiva/anno). Rischio di sporulazione previsto in caso di pioggia: BASSO.

TINGIDE. Monitorare la presenza del fitofago, e in caso di presenza di neanidi, contattare il tecnico di riferimento.

CIMICE ASIATICA. Si rileva presenza in campo. Monitorare gli impianti e in caso di presenza di cimici nei punti di ingresso si consiglia di iniziare ad intervenire con Caolino dose 20-25 kg/ha come repellente. Sulle varietà estive effettuare massimo 1 o 2 interventi entro inizio giugno per non imbrattare i frutti e comprometterne la qualità alla raccolta.

EULIA. Normalmente in questa fase non sono necessari interventi. Volo III gen. 30-70%; ovideposizione III gen. 25-50%; tempo di sviluppo delle uova circa 7-8 gg; nascita larvale IIi gen. 5-14%.

CARPOCAPSA. Intervenire, al superamento della soglia di 2 adulti per trappola in una o due settimane, con Virus della granulosi, non miscelare con prodotti a reazione alcalina, rame, zolfo e cloruro di Ca non tamponato. Es: Carpovirusine Plus o Carpovirusine Evo 2 dose 100 ml/hl e 1 litro/ha, oppure con Madex Top o Madex Twin dose 50-100 ml/ha. Oppure intervenire con Spinosad, es. Laser dose 30 ml/hl e min 300 ml/ha (max 3 tratt./anno, max 2 consecutivi), limitare l'impiego di spinosad per salvaguardare gli organismi utili e gli equilibri del meleto. Aggiungere al virus o allo spinosad olio minerale estivo (250 ml/hl) per aumentarne l'efficacia, solo se a debita distanza dallo zolfo o dal polisolfuro. Secondo volo terminato; ovideposizione II gen. 85-98%; tempo di sviluppo delle uova 5 gg.; nascita larvale II gen. 70-95%.

PSILLA. Si manifesta solo a seguito di squilibri con i predatori causati da trattamenti non selettivi. Verificare negli impianti la presenza di predatori naturali, si segnala la presenza di antocoridi, ma è anche possibile effettuare lanci con Anthocoris nemoralis. Controllare gli impianti e in caso di presenza dell'avversità, intervenire sulle uova con olio (se a debita distanza dallo zolfo), es. Ovipron Top dose 1-2 litri/hl e 10-15 litri/ha (p.a. Olio minerale estivo, max 4 tratt./anno) oppure Evohl dose 500-800 g/hl (è un fertilizzante contenente Estratto organico vegetale, efficace anche per contrastare il BRUSONE su Conference). Non impiegare nelle ore più calde. Fare attenzione all'utilizzo di olio se si sta impiegando zolfo per la difesa dalle malattie fungine. È possibile limitare lo sviluppo del fitofago con l'impiego di saponi, effettuando lavaggi la mattina.

TENTREDINE e CECIDOMIA. Per le aziende che hanno avuto attacchi in primavera, si consiglia di effettuare la lavorazione sotto la fila per portare in superficie le pupe che si preparano a svernare nel terreno ed esporle all'effetto di disidratazione del sole.

BRUSONE - RAGNETTO ROSSO. Con temperature superiori ai 28°C, su Williams, Conference e Kaiser, è favorito lo sviluppo di ragnetto e brusone. Nel caso si volesse contrastare l'insorgenza di brusone fisiologico eseguire da ora due trattamenti distanziati di tre settimane con Olio minerale estivo, ad es. Ovipron Top dose 1-2 litri/hl e 10-15 litri/ha (p.a. Olio minerale estivo, max 4 tratt./anno) oppure Evohl dose 500-800 g/hl. Non impiegare nelle ore più calde. Fare attenzione all'utilizzo di olio se si sta impiegando zolfo per la difesa dalle malattie fungine. È possibile limitare lo sviluppo del fitofago con l'impiego di saponi, effettuando lavaggi la mattina.


KAKI

METCALFA. In caso di forti infestazioni si consiglia di eseguire lavaggi.


ACTINIDIA

CANCRO BATTERICO (Pseudomonas syringae p.v. Actinidiae). La difesa chimica, basata sull'impiego di prodotti contenenti rame solfato (poltiglie bordolesi), contribuisce a contenere la diffusione della malattia. Intervenire, anticipando possibilmente una pioggia, con Poltiglia 20 WG Green o Poltiglia Disperss dose 200 g/hl (p.a. Solfato di rame al 20%).

EULIA. Volo III gen. 30-70%; ovideposizione III gen. 25-50%; tempo di sviluppo delle uova circa 7-8 gg; nascita larvale IIi gen. 5-14%.

METCALFA. Si consiglia di monitorare gli impianti e in caso di presenza contattare il tecnico, è possibile intervenire tempestivamente con Olio essenziale di Arancio dolce, es. Prev-Am Plus dose 800 ml/hl e 8 litri/ha (da etichetta max 3 interventi).

CIMICE ASIATICA. Vedi albicocco.


VITE

MAL DELL'ESCA. Segnare tutte le piante sintomatiche.

PERONOSPORA. Rischio infettivo, in tutte le zone: BASSO. In previsione di pioggia e sulle varietà recettive intervenire con Solfato di rame al 20%, ad es. Poltiglia Disperss dose 200 g/hl e 2 kg/ha.

OIDIO. Le infezioni di oidio primarie si verificano con piogge > 2,5 mm e temperatura >10°C. Rischio infettivo: ALTO. Intervenire con Zolfo, ad es. Microthiol Disperss dose 400 g/hl.

TIGNOLETTA. Si ricorda che è necessario monitorare questo insetto mediante l'uso di trappole in azienda. Terzo volo 12-32%; ovideposizione III gen. 0-14%; tempo di sviluppo delle uova 4-5 gg.; nascita larvale II gen. 94-100%. 

Intervenire al rilevamento delle prime uova a “testa nera” e ripetere dopo 8-10 giorni con Bacillus thuringiensis, es: CoStar WG dose 100 g/hl e 0,5-1,5 kg/ha o Delfin dose 75 g/hl e 0,5-0,75 kg/ha (da etichetta max 6 tratt./anno; N.B.: acidificare l'acqua) oppure con Spinosad: Laser dose 20-30 ml/hl (max 3 tratt./anno, max 2 consecutivi).

SCAFOIDEO. È il vettore della Flavescenza dorata, una delle malattie più gravi della vite. Si invita ad un attento monitoraggio, realizzando un approfondito controllo del proprio vigneto, al fine di verificare la presenza dello scafoideo, osservando le foglie dei polloni o quelle basali. In agricoltura biologica sono obbligatori 2 trattamenti indipendentemente dalle aree. Sostanze attive impiegabili in agricoltura biologica: Piretrine pure, Sali potassici degli acidi grassi, Olio essenziale di arancio dolce, Azadiractina, Beauveria bassiana (dosi di etichetta).

Nei vigneti nei quali è stata riscontrata una presenza significativa di scafoideo si consiglia l'esecuzione di un terzo trattamento. In questo caso eseguire i 3 trattamenti con un intervallo di circa 1 settimana l'uno dall'altro. Si raccomanda di eseguire i trattamenti nelle ore serali e dopo aver sfalciato le erbe spontanee.

COCCINIGLIA. Si consiglia di monitorare attentamente il vigneto per rilevare tempestivamente eventuali focolai. Per l'elevata capacità di predazione della coccinella Cryptolaemus mountrouzieri è consigliata la sua distribuzione in prossimità dei punti di infestazione distanziando i lanci di almeno 7 giorni dagli interventi insetticidi con piretrine contro scafoideo.



ORTAGGI

TRAPIANTI (finocchio, sedano, lattuga)

Effettuare il bagno delle piantine pre-trapianto con Azadiractina (Neemazal T/S o Oikos) e/o inoculo di funghi micorrizici del tipo Micosat o formulati a base di Trichoderma (sono formulazioni registrate come fertilizzanti, verificare sempre che la composizione scelta sia ammessa in agricoltura biologica).


LATTUGA

LIMACCE. Distribuire in post trapianto esca lumachicida Derrex oppure Sluxx (p.a. Fosfato ferrico) attenendosi a dosi ed indicazioni di etichetta. Distribuire prima di stendere la pacciamatura e distribuire il prodotto tra le gambe e le testate delle serre. Ripetere l'applicazione se viene sciolto dalle piogge.

AFIDI. Monitorare la presenza delle forme alate che potrebbero arrivare ed intervenire con Neemazal TS dose 200-300 ml/hl oppure con Oikos dose 100-200 ml/hl (p.a. Azadiractina, max 3 tratt./anno) ed eventualmente Piretro, ad esempio Asset Duo o Biopiren Plus dose 160 ml/hl e 1,28 litri/ha. È importante bagnare bene anche alla base del cespo (in fase di ingrossamento cespo). Ripetere dopo 15 giorni. N.B.: in questo periodo effettuare il trattamento nelle ore più calde.

BOTRITE, SCLEROTINIA e MARCIUMI. Monitorare la presenza alla base del cespo. Favorire arieggiamento e asciugatura regolando l'apertura e chiusura delle serre. Preventivamente, alla prima comparsa dei sintomi, intervenire con Amylo-X dose 1,5-2,5 kg/ha (p.a. Bacillus amyloliquefacIens, max 6 tratt./anno) oppure con Serenade Aso dose 4-8 litri/ha (p.a. Bacillus subtilis, max 4 tratt./anno) oppure si può ricorrere all'uso della Propoli. Si ricorda che si tratta di prodotti di copertura e che necessitano, quindi, di raggiungere tutta la superficie della pianta e il colletto.

BREMIA. Monitorare la presenza e intervenire con Vacciplant dose 1 litro/ha (p.a. Laminarina, con volumi d'acqua > 500 litri/ha mantenere una concentrazione di 0,2 litri/hl), utilizzabile dalla terza foglia vera aperta a raccolta. Applicare come trattamento preventivo dallo stadio 3 foglie. Eseguire da 2 a un massimo di 6 trattamenti, con volumi d'acqua 400-1000 litri, con cadenza 7-10 giorni.



 

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